Libri di Giuseppe Iannarelli
Poesie belle e maledette. Ediz. italiana e araba
Giuseppe Iannarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2023
pagine: 124
"Cadono a pezzi gli eroi e i miti derisi. Digerendo la malasorte in una lotta sporca di speranza, nella pioggia metrica fra animali fiabeschi che si riprendono l’asfalto e la sua intenzione di poesia. Si è perduto il poeta, clochard che si trascina una busta d’identità precaria, l’eroe tradito, i ricordi che non restano, vuoto che morde e sputa veleno sopravvivendo disintegrandosi sotto al crollo delle idee che resistono." Dalla Prefazione di Cosimo Damiano Damato.
Poesie belle e maledette
Giuseppe Iannarelli
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 104
Composta da quarantacinque liriche e tre prose, con le quali raggiunge la piena maturità poetica. Anche perché, nel frattempo, Giuseppe Iannarelli ha compiuto un percorso di crescita umana e culturale davvero ammirevole, fatto di letture voraci e notti insonni, trascorse a comporre e ricomporre versi e a misurarsi con i grandi poeti di ogni tempo. Da quel paziente e metodico lavoro di apprendistato, da quello studio tenace, condotto spesso in solitudine ma con gli occhi sempre rivolti verso il mondo, è nato un canzoniere lirico di straordinaria intensità. Che unisce alla freschezza espressiva delle prime raccolte, una più sicura e disinvolta padronanza verbale, una maggiore varietà di contenuti e un'originale impronta stilistica, interpretando la poesia come "atto creativo", esercizio supremo di libertà e verità. Con la prefazione di Cosimo Damiano Damato.
Il sangue dei miserabili
Giuseppe Iannarelli
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
"Esiste chi vive nella convinzione che, noialtri meridionali, restiamo fuori dal senso logico dell'esistenza. A detta di questa gente, l'unico mezzo di sopravvivenza che riconosciamo è l'assistenzialismo. Solo la riflessione di coloro che avvertono il morso soffocante dell'abuso coscientemente sopportato, può aiutarci a capire il martoriato cammino di una popolazione povera che nelle terre del sud si riscopre con una nuova identità globale che non tiene più conto di quella origine territoriale ricca di storia e tradizioni locali. [...] La consapevolezza di uomini che vivono il martirio del proprio territorio e della propria gente e cercano, attraverso l'emancipazione culturale, un definitivo riscatto sociale. Fortunatamente, in un panorama generale dove ogni giorno notizie di soprusi e illeciti occupano le prime pagine di cronaca e di politica, esistono anche piccoli esempi di un'esistenza genuina spesa nel rispetto della libertà, della dignità altrui, uomini che vivono dell'amore per la propria gente e per la propria terra e ne chiedono il riscatto attraverso strumenti come la cultura, la legalità e tutte quelle forme di lavoro, di imprenditoria, di artigianato, d'arte, che sono l'unica genuina traduzione del pensiero di un popolo che, contrariamente ad ogni luogo comune, è ancora vivo, fiero ed orgoglioso".