Libri di Giuseppe Ciotta
One step closer. Dagli Xero alla vetta: la storia dei Linkin Park
Jeff Blue
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castello
anno edizione: 2023
pagine: 288
One Step Closer racconta i primi giorni dei Linkin Park, la loro prima demo, la performance al Whiskey a-Go Go, gli instancabili sforzi per perfezionare il loro suono iconico e la scoperta di un giovane e incasinato cantante di San Diego di nome Chester Bennington. Jeff Blue era lì con loro quando nessun altro credeva nel gruppo, e questo è il suo ricordo di quell’incredibile viaggio. Finalmente in Italia la storia dei Linkin Park raccontata da colui che li ha scoperti
Total f*cking godhead. La biografia di Chris Cornell
Corbin Reiff
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castello
anno edizione: 2022
pagine: 381
Con il contributo di coloro che lo conoscevano e hanno lavorato con lui e, insieme alle sue stesse parole, "Total F*cking Godhead" racconta l'ascesa di Chris Cornell e della sua immortale band, i Soundgarden, che emersero dall'underground post-punk degli anni '80 per dominare la cultura popolare degli anni '90 insieme a Pearl Jam, Alice In Chains e Nirvana. Residente a Seattle e scrittore rock affermato, Corbin Reiff esamina anche il periodo di Chris negli Audioslave e la sua dinamica carriera da solista, addentrandosi nella lunga battaglia combattuta contro la dipendenza e nella celebrata reunion con la band, prima che tutto finisse in tragedia. Prefazione di Giuseppe Ciotta.
Dust N'Bones. La storia di Izzy Stradlin
Jake Brown
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castello
anno edizione: 2021
pagine: 288
La prima biografia di Izzy Stradlin, enigmatico chitarrista e fondatore dei Guns N’ Roses, che dopo aver realizzato alcuni fra i più grandi successi della band, li abbandona dopo l’uscita degli epocali Use Your Illusion, per condurre una vita più ritirata, lontana dalla fama e dalle sue nocive tentazioni. In questo libro, aggiornato fino ai giorni nostri, il giornalista americano Jake Brown, intervista amici, vecchi compagni di band e persone vicine a Stradlin, tratteggiando la strana storia di uno dei più iconici desaparecido della storia del rock.
In catene. I giorni di Layne Staley e gli Alice In Chains
Giuseppe Ciotta
Libro: Libro in brossura
editore: Officina di Hank
anno edizione: 2020
pagine: 368
Gli Alice in Chains fanno parte dei Quattro Grandi del Grunge, con Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden. La loro storia è fatta di dura abnegazione, musica dalla profondità emotiva e autodistruzione, ma non solo. Layne Staley resta uno dei più grandi e rimpianti cantanti della sua epoca, in cui la band ottenne il primo Disco d'Oro del Seattle Sound. Dopo il bestseller Dirt, gli Alice In Chains piazzarono due lavori consecutivi in vetta alle chart statunitensi, stabilendo exploit discografici mai toccati prima; nonostante i testi espliciti su droga e sofferenza, hanno raggiunto il successo globale con oltre trentacinque milioni di album venduti e continuano a perpetrarlo ancora oggi. Sebbene gli eccessi ne abbiano minato la carriera - reclamando le vite dell'iconico frontman Layne Staley e del bassista/fondatore Mike Starr - gli Alice in Chains hanno superato la prova del tempo, grazie al chitarrista/cantante Jerry Cantrell, autore principale, e all'affetto dei fan. Dagli anonimi esordi - fra glam losangelino e metal d'annata - all'esplosione planetaria del grunge, fino alla scomparsa del tormentato vocalist, questi musicisti si sono imposti per l'eccezionale urgenza espressiva e l'intensità disarmante della loro musica, tuttora influente. L'irripetibile lascito artistico di Layne Staley - cantante, compositore, poeta, disegnatore - e dell'epopea che ha coinvolto gli Alice In Chains durante l'ultima età dell'oro del rock, quella di fine anni 80/primi 90, ha generato un'eco che continua a riverberarsi. Il volume racconta tutto questo, basandosi su un lavoro giornalistico maniacale che raccoglie i fatti con interviste, articoli e recensioni, estrapolati da giornali, riviste, libri, documentari, film e siti web di tutto il mondo; un viaggio da Seattle a Los Angeles, con testimonianze inedite e interviste esclusive a colleghi e amici del vocalist - realizzate apposta da Giuseppe Ciotta per questo volume - che hanno reso tangibile quanto appreso dall'autore negli ultimi venticinque anni di studio continuo e appassionato sui fenomeni musicali, ma non solo, dei nineties; centinaia di note e approfondimenti riguardanti Layne Staley, gli Alice In Chains, gli altri gruppi di Seattle, la sua scena, i locali, le TV, le radio, i programmi, i magazine, gli strumenti musicali e gli elementi più importanti che hanno definito il contesto in cui la band ha prosperato; l'analisi critica e testuale di tutte le canzoni del complesso; le caratteristiche tecniche delle registrazioni; le curiosità e i dietro le quinte; la più ampia rassegna di concerti e rarità audio/video della formazione col suo storico frontman; un archivio di fonti e una bibliografia che abbracciano quarant'anni di rock. È l'innocente e dolorosa storia su come Layne Staley e gli Alice in Chains siano emersi per restare.
In catene. I giorni di Layne Staley e gli Alice In Chains
Giuseppe Ciotta
Libro: Copertina morbida
editore: Chinaski Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 349
Gli Alice In Chains fanno parte dei quattro grandi del grunge, con Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden. La loro storia è fatta di dura abnegazione, musica dalla profondità emotiva e autodistruzione, ma non solo. Layne Staley resta uno dei più grandi e rimpianti cantanti della sua epoca, in cui la band ottenne il primo Disco d'Oro del Seattle Sound; dopo il bestseller "Dirt", gli Alice In Chains piazzarono due lavori consecutivi in vetta alle chart statunitensi, stabilendo exploit discografici mai toccati prima; nonostante i testi espliciti su droga e sofferenza, hanno raggiunto il successo globale con oltre trentacinque milioni di album venduti e continuano a perpetrarlo ancora oggi. Sebbene gli eccessi ne abbiano minato la carriera - reclamando le vite dell'iconico frontman Layne Staley e del bassista/fondatore Mike Starr - gli Alice In Chains hanno superato la prova del tempo, grazie al chitarrista/cantante Jerry Cantrell, autore principale, e all'affetto dei fan. Dagli anonimi esordi - fra glam losangelino e metal d'annata all'esplosione planetaria del grunge, fino alla scomparsa del tormentato vocalist, questi musicisti si sono imposti per l'eccezionale urgenza espressiva e l'intensità disarmante della loro musica, tuttora influente. L'irripetibile lascito artistico di Layne Staley - cantante, compositore, poeta, disegnatore - e dell'epopea che ha coinvolto gli Alice In Chains durante l'ultima età dell'oro del rock, ha generato un'eco che continua a riverberarsi. Il volume racconta tutto questo, basandosi su un lavoro giornalistico che raccoglie i fatti con interviste, articoli e recensioni, estrapolati da giornali, riviste, libri, documentari, film e siti web di tutto il mondo; un viaggio da Seattle a Los Angeles, arricchito da testimonianze e interviste a colleghi e amici del vocalist - realizzate apposta da Giuseppe Ciotta per questo volume - che hanno reso tangibile quanto appreso dall'autore negli ultimi venticinque anni di studio continuo e appassionato sui fenomeni musicali, ma non solo, dei Nineties; centinaia di note e approfondimenti riguardanti Layne Staley, gli Alice In Chains, gli altri gruppi di Seattle, la sua scena, i locali, le TV, le radio, i programmi, i magazine, gli strumenti musicali e gli elementi più importanti che hanno definito il contesto in cui la band ha prosperato. E, in fin dei conti, l'innocente e dolorosa storia su come Layne Staley e gli Alice In Chains siano emersi per restare. Prefazione di Federico Traversa.