Libri di Giulio Battioni
Il pluralismo al bivio. Popolo, elités e istituzioni fra economia e politica
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2017
pagine: 370
«Stare insieme, sulla faccia della terra, è diventato un compito quotidiano. (…) Sicuramente il terzo millennio sarà ricordato per aver iniziato un tratto di questa storia: la storia della convivenza degli esseri umani al plurale su tutta la terra». Il rebus pluralista è il problema per eccellenza del nostro tempo. Il problema è forse risolvibile. La libertà individuale e la giustizia sociale, la dignità della persona e la cultura, nella sua pluralità storica di forme morali, religiose, linguistiche e civili, possono convivere, anzi convivono in una miracolosa quanto ovvia sintesi: la natura umana. La filosofia politica e del diritto, la scienza politica, la storia delle idee e i vari metodi delle scienze sociali suggeriscono nelle pagine che seguono alcune risposte, pongono ulteriori dubbi e propongono nuove domande.
La nozione di potestas civilis e il rapporto tra Stato e Chiesa in Francisco de Vitoria
Giulio Battioni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 476
Vitoria ha avuto il merito di porre le premesse per il superamento degli assolutismi teologico-politici dell'età medievale, dal clericalismo confessionale all'"imperialismo pagano". Al Professore di Salamanca si deve la prima teoria giuridica che ha reso pensabile il pluralismo culturale e spirituale come ordinamento internazionale informato ai principi del diritto naturale e della dignità universale della persona umana. "A cavallo tra due epoche", Vitoria ha cercato una sintesi possibile tra la via antiqua e la via moderna: da un lato ha tentato di rimanere fedele a san Tommaso d'Aquino e alla sua filosofia del primato dell'oggetto e dell'atto sulla facoltà ovvero del iustum sulla iustitia; dall'altro ha accolto l'impostazione soggettivistica del diritto cara al nominalismo e alla Scuola francescana. Sollecitato dalle vicende politiche americane e di fronte ai gravi interrogativi morali e giuridici sulla condotta coloniale della Spagna di Carlo V, Vitoria elaborò u na teoria del potere fondato sulla dottrina del diritto naturale e su una prospettiva finalistica.
Dioniso contro il crocifisso. Uno sguardo sul pensiero politico di Nietzsche
Giulio Battioni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 200
Il paradosso odierno potrebbe essere indicato da questa strana contraddizione: dei due contendenti, Dio e Nietzsche, non è morto nessuno. Continuano a vivere e ad essere assai più vicini di quanto ciò possa sembrare ai loro interpreti. L'opposizione tra Dioniso e il Crocifisso rappresenta il maggiore contributo di Nietzsche al pensiero contemporaneo. In questa opposizione il filosofo dell'Anticristo intuisce il baratro che intercorre fra il "paganesimo" antico e la rivelazione cristiana; tra l'universo "sacrale" delle religioni cosmiche e la fede spirituale in un Dio personale; tra un ethos della "fedeltà alla terra" e una concezione finalistica della storia; tra una visione "artistica" dell'esistenza e un "istinto metafisico" che tenta di sopportarne il dolore. Nietzsche è un pensatore anticristiano a tutto tondo. Tuttavia non possiamo dimenticare che il "Dioniso contro il Crocifisso" gli conferisce la dignità del "teologo", capofila di un "pensiero negativo" il cui esito politico è l'opzione "tragica" della coppia apollineo-dionisiaca o, nell'ultimo Nietzsche, il nichilismo della triade Eterno Ritorno-Volontà di Potenza-Übermensch.