Libri di Giuliano Marchetto
Scritti
Diego Quaglioni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 1419
Questi due volumi raccolgono gli scritti, apparsi in svariate sedi scientifiche in un arco di tempo che va dalla seconda metà degli anni Settanta fino ai giorni nostri, che rappresentano solo una parte dei lavori di Diego Quaglioni. La scelta, di fronte alla vasta produzione scientifica dell’Autore, è stata orientata dal desiderio di offrire ai lettori un panorama di ricerche che fin dai primi studi era rivolto alle fonti dottrinali caratterizzanti lo sviluppo della storia giuridica occidentale, con un’estensione che dal Tardo Antico giunge all’età contemporanea, ma che ha il suo centro nel lungo Medioevo del diritto, con attenzione costante per il problema del rapporto tra giustizia e potere, come lascito fondamentale dell’età intermedia al mondo moderno.
Scienza giuridica quattrocentesca
Giuliano Marchetto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2019
pagine: 129
Il secolo XV, nella storia giuridica, occupa una posizione del tutto particolare. Fu il secolo che seguì la fioritura della grande scienza giuridica trecentesca e, al tempo stesso, il secolo dell'Umanesimo, della critica serrata condotta dai letterati umanisti alla scienza giuridica, della disputa delle arti. Tale combinazione di circostanze è all'origine di un diffuso pregiudizio storiografico secondo il quale i giuristi quattrocenteschi furono soltanto i prosecutori e, fondamentalmente, i ripetitori di una dottrina e di un metodo che attendevano di essere superati. Questo volume raccoglie i frutti di alcuni percorsi di ricerca, specificamente dedicati alla scienza giuridica del XV secolo, dai quali si spera possa emergere la peculiarità di una riflessione che svolse un ruolo fondamentale nel passaggio dalle opere della dottrina trecentesca alle novità del Cinquecento.
Il divorzio imperfetto. I giuristi medievali e la separazione dei coniugi
Giuliano Marchetto
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 500
In età medievale l'affermazione del modello cristiano di matrimonio, che instaura un legame sacro e indissolubile tra gli sposi, e l'attribuzione ai tribunali ecclesiastici della competenza giurisdizionale sul coniugio conducono alla scomparsa dell'istituto del divorzio. Non viene meno però l'esigenza di prevedere un rimedio per le situazioni che, come l'adulterio, l'apostasia, la malattia contagiosa o le ripetute violenze di un coniuge sull'altro, impediscono la prosecuzione di una normale vita coniugale. La dottrina giuridica si trova così impegnata, tra il XII e il XV secolo, nell'elaborazione di un nuovo istituto, la separazione personale, che consente l'interruzione della convivenza e provoca la sospensione dei principali obblighi del matrimonio senza sciogliere il vincolo nuziale. L'esame delle più significative opere dei giuristi medievali consente di ripercorrere le tappe di una riflessione che ha portato alla costruzione di questa sorta di "divorzio imperfetto" e di comprendere come si sia giunti a quelle soluzioni, cui i padri riuniti nel Concilio di Trento affideranno la risposta cattolica alle tesi riformate contro la sacramentalità e l'indissolubilità del matrimonio.