Libri di Giuliano Franco

Bernardino Ramazzini è tra i medici e scienziati che costituiscono punti di riferimento indelebili per i professionisti della medicina contemporanea. La sua eredità principale è sintetizzata da un principio senza tempo: meglio prevenire che curare. Un concetto che ogni medico oggi deve conoscere. L'eredità di Ramazzini, tuttavia, si estende ben oltre e comprende osservazioni non convenzionali che sfidano il senso comune spingendosi oltre i confini del politicamente corretto, raccomandazioni preventive, lungimiranti e incisive, critiche argute alle pratiche dei colleghi motivati dal solo profitto, intuizioni anticipatrici di scoperte e pratiche che oggi sono parte integrante della medicina moderna, curiosità che si estendono oltre agli aspetti clinici delle sue osservazioni, consapevolezza delle ingiustizie e delle disuguaglianze presenti a quel tempo. L'obiettivo che si propone il testo è quello di coinvolgere il lettore attraverso l'esposizione di intuizioni sorprendenti, riflessioni sulla natura umana, critiche alla negligenza medica e osservazioni che conservano ancora oggi una straordinaria rilevanza.

Bernardino Ramazzini è stato un medico e studioso vissuto nella seconda metà del Seicento. Esplorando le botteghe degli artigiani allo scopo di identificare le minacce per la salute di coloro che vi lavoravano, egli ha avviato un approccio innovativo nel campo della tutela della salute. In 50 brevi brani, questo contributo si concentra su molteplici aspetti della sua opera che spesso esulano dallo specifico ambito medico, mettendo a fuoco un Ramazzini sconosciuto, o meno noto. Esso rivela atteggiamenti e posizioni che sono spesso in forte contrasto con l'odierno pensiero politicamente corretto. Insieme a un pressante richiamo al rispetto di stili di vita ai quali ancora oggi molti non si attengono, le sue opere offrono una visione compassionevole delle ingiustizie del tempo e presagiscono scoperte anche al di fuori della medicina. Un profondo anticonformismo anima costantemente la sua critica talora ironica e arguta nei confronti della pratica medica del tempo e spesso priva di cortesia o addirittura rude verso colleghi bramosi di denaro e poco attenti ai reali bisogni dei malati.