Libri di Giuliana Mariniello
Marilyn forever. Ediz. italiana e inglese
Giuliana Mariniello
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 79
Con questo libro Giuliana Mariniello prosegue la sua ricerca fotografica sul tema della rappresentazione del 'femminile' attraverso la figura di Marilyn Monroe, icona per antonomasia della nostra cultura. Il volume contiene 30 fotografie ed è accompagnato dai testi critici dell'autrice (Marilyn Forever), di Bruno Di Marino (Su Marilyn), di John-Raphael Staude (Marilyn Monroe. Mito e archetipo) e da una poesia composta dallo scrittore Silvio Raffo. Le fotografie documentano l'uso delle immagini della diva in vari contesti della vita quotidiana: negozi, mercatini, case, poster o abbigliamento. Il fenomeno 'Marilyn' viene visto come paradigmatico del processo di 'reificazione' che connota sempre più il mondo contemporaneo e offre un'occasione di riflessione sul mondo delle immagini e sulla dicotomia realtà-apparenza. Come scrive Bruno Di Marino nella ricerca della Mariniello c'è la "volontà di sollevare il falso velo della felicità che copre quel volto, di demistificare il sex symbol".
Inghilterra mediterranea. Mori, pirati e pellegrini nella cultura inglese del '500
Giuliana Mariniello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2007
pagine: 136
Il re e la strega. Giacomo I Stuart, la donna e il diavolo
Giuliana Mariniello
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2003
pagine: 132
La città visibile-The Visible City
Giuliana Mariniello
Libro: Libro in brossura
editore: Gente di Fotografia Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 100
La città che Giuliana Mariniello sceglie di raffigurare è quella che mostrano gli occhi: caratterizzata da impalcature rivestite di teloni decorati con immagini pubblicitarie o da riproduzioni della struttura architettonica occultata; è lo spazio punteggiato da tabelloni per affissioni collocati sullo sfondo degli edifici; sono automezzi pubblici travestiti con decalcomanie. La sua trascrizione fotografica di questo ambiente, che quasi sempre percepiamo inconsciamente e senza impegnarci a guardare per capire, è riletto mediante un’inquadratura selettiva e con l’uso sapiente dell’à plat di tradizione matissiana, in modo da trasformare radicalmente i rapporti prossemici fra le cose rappresentate e suscitare nuovi significati, frequentemente carichi d’ironia.

