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Libri di Giovanni Vito Distefano

«Quando Natura parla». Una traccia dantesca nello Zibaldone

«Quando Natura parla». Una traccia dantesca nello Zibaldone

Giovanni Vito Distefano

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 128

Questo libro ha la particolarità di incentrarsi quasi integralmente su un solo brevissimo passo dello "Zibaldone". Sono poche righe nelle quali Leopardi cita, in forma forse deliberatamente alterata, la più celebre auto-definizione poetica contenuta nella Commedia: «I' mi son un che quando Amor mi spira» diviene «I' mi son un che quando Natura parla». Nello stabilire un contatto con Dante, su un tema di cruciale importanza come l'idea stessa di poesia, la citazione innesta l'immagine della Natura che parla attraverso il poeta sopra quella del dittatore d'Amore. Il libro si sofferma sui significati che si addensano in questo minuto e tuttavia complesso nodo intertestuale, nel quale la ripresa del dettato originario si accompagna alla sua manipolazione, ed esplora la rete che si dipana da esso in molteplici direzioni. Il discorso muove a partire da una preliminare indagine dell'intorno interdiscorsivo del brano, sulle attestazioni settecentesche della stessa versione alterata del passo dantesco. Si inoltra poi nella struttura rizomatica dello Zibaldone, per chiarire i nessi che legano questo spunto al complesso del pensiero leopardiano. Si allarga, infine, a tracciare le triangolazioni che, in una prospettiva di lunga durata, collocano la sua riflessione nel campo dell'estetica occidentale, tra ritorni dell'antico ed epifanie del moderno e del contemporaneo. Natura, soggettivismo lirico, immaginazione, sublime sono i concetti nevralgici di un tragitto intellettuale che rende il pensiero leopardiano un apporto decisivo in un campo magmatico, percorso nei primi decenni dell'Ottocento da imponenti correnti di cambiamento.
17,00

Percorsi dell'immaginazione e della conoscenza nelle Operette morali di Giacomo Leopardi

Percorsi dell'immaginazione e della conoscenza nelle Operette morali di Giacomo Leopardi

Andrea Cannas, Giovanni Vito Distefano

Libro: Copertina morbida

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2016

pagine: 92

Il libro propone la mappa dei rapporti che (quasi) spontaneamente si sono prodotti fra le operette dalle quali ciascun capitolo prende spunto. Rispetto alla complessiva unità dell'opera, ad esempio, Il Dialogo della Natura e di un'Anima "chiama" quello di Federico Ruysch e delle sue mummie, in quanto rispettivamente immaginari prequel e sequel della favola ironica dell'esistenza umana. Tra il tempo di ciò che non è ancora, come l'Anima, e quello di ciò che è già stato, come i Morti, ha luogo la lunga teoria di degenerazioni e di sofferenze saggiata dai protagonisti de La scommessa di Prometeo. Una storia immensa, ma al contempo tale da non costituire niente più che «un neo, un bruscolo» nella prospettiva metafisica del Cantico del Gallo Silvestre e del Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco.  Il percorso attraversa le Operette morali approfondendo i modi, le costanti, le svolte di una filosofia fattasi, in primo luogo, parola demistificante. Esso esamina le forme più caratteristiche per il complesso della raccolta, quelle del dialogo satirico e del conte philosophique, ma soprattutto evidenzia i punti di emergenza di una parola tendente al canto e alla poesia...
15,00

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