Libri di Giovanni Scafoglio

Le IA mentono. Sono programmate per mentire. Decidono cosa è bene e cosa è male per noi, cosa vedere e cosa meriti di essere sepolto sotto una montagna di odio, perché l’odio è programmabile, riproducibile all’infinito, soprattutto perché rende ricche le piattaforme tenendoti attaccato al cellulare. Che fine fanno le foto dei nostri figli una volta entrate nei database delle intelligenze artificiali? Chi ci difende dal pericolo che vengano usate per generare contenuti pornografici sintetici? Siamo sicuri che Meta contrasti realmente i pedofili? È etico che siano proprio bambini e adolescenti ad allenare le IA giocando o attraverso le loro conversazioni con i chatbot? Le notizie che cerchiamo su Google o che chiediamo alle IA sono imparziali o sono frutto di algoritmi di raccomandazione? In questo libro viene spiegato come l’IA personalizza i contenuti ai quali veniamo esposti per creare bolle informative e radicalizzazione. Un viaggio nel lato oscuro della IA, un sistema costruito per rubarci voce, identità e pensiero. L’IA non è il nemico, è il mezzo. Il problema siamo noi che abbiamo smesso di farci domande. Questo libro non racconta il futuro. Smonta il presente. E pone una domanda inevitabile: chi è l’intelligenza criminale? Prefazione di Renzo Casadei.

Dopo una vita intera passata a "combattere" contro "draghi" e "orchi", il vecchio Cyd approda ad Altroquando, una dimensione altra, rifugio per anime travagliate, ultima speranza per scoprire la vera essenza della vita: l'amore.

Il primo romanzo al mondo immersivo e realmente crossmediale. Grazie a carte speciali e alla realtà aumentata permette al lettore di immergersi nella narrazione attraverso i 5 sensi e il metaverso. Il romanzo racconta la storia di un uomo che a causa di un gesto orribile e del quale non ricorda nulla, non più in grado di percepire la musica ma senza esser sordo. Si convince dunque che a causa del suo gesto, la sua anima si sia ammalata e potrebbe morire. Comincia così un viaggio alla ricerca del modo per curare la sua anima che lo vedrà costretto a venire a patti con se stesso e con i demoni che albergano dentro di lui. Il libro è un romanzo noir che si arricchisce di elementi che lo rendono realismo poetico e pone molti interrogativi sui quali riflettere: esiste l'anima? Può ammalarsi e morire? L'amore esiste o è solo un'invenzione? Esiste il diavolo e qual è la sua reale natura? Dio e le religioni sono forse le più grandi fake news mai inventate dall'uomo? Il volume stampato su carte di pregio in tiratura limitata e numerata a mano, contiene realtà aumentata, musiche originali e opere d'arte NFT. Il Sacro Profano è il primo romanzo al mondo nel suo genere.

Un romanzo dove il tempo narrativo viene sovvertito mischiando le carte come a un tavolo da poker di una bisca clandestina. Tutto scorre via in continuo bilico tra romanticismo, noir e cronaca vera tra elementi introspettivi originali che mettono a nudo i lati più inaspettati dell'antieroe protagonista di queste pagine. Il tutto è ambientato in uno scenario urbano inquietante, costantemente invaso dalla pioggia, dove le strade sudamericane si confondono con le periferie italiane e con una Napoli mai retorica e lontana dai classici canovacci che funge da vera coprotagonista del romanzo.

Un'ombra si aggira silenziosa e solitaria nelle strade buie e desolate di una città popolosa come Napoli; nessuno la nota ma lei conosce ogni singola persona che anima le sue vie: i loro pensieri sono i suoi, le loro paure la attraggono, nelle loro ansie ci si immerge continuamente. La sua attenzione è però rapita da una giovane coppia seduta a un tavolo in un ristorante cinese: lui "capelli lunghi" e lei "occhi belli", parlano noncuranti della presenza dell'ombra che li osserva e degli altri tre milioni di persone che corrono là fuori. L'ombra divaga continuamente, si allontana da loro per poi ricercarli nella città; ha un progetto per loro, ha una missione da compiere. Sa che "occhi belli" nasconde un bene prezioso nel suo ventre e che "capelli lunghi" ha paura dell'ambizioso progetto che coinvolge il frutto della loro passione. "Capelli lunghi" sosterrà la piccola e fragile "occhi belli" ma fino alla fine si mostrerà diffidente; in fondo è anche suo quell'essere che nuota dentro di lei. E allora la musica, il blues lo rapisce e si rifugia nelle sue calde e struggenti note: "Perché di smettere d'amare so che non sarò mai capace, e ci saranno altri cuori e...