Libri di Giovanni Parrini
Non la fine, né il fine
Giovanni Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Industria & Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il libro del fiorentino Giovanni Parrini è costituito da otto sezioni, più un prologo e una clausola, per un totale di settantasei componimenti. Parrini, tenendo fede a quella che appare, già dai lavori precedenti, come la sua cifra identitaria, sviluppa l’opera essenzialmente attorno all’irresolubilità escatologica dell’esistenza; un problema insito nell’esserci e suggerito già dal titolo, tutto giocato com’è sulla variazione di genere del termine “fine”, qui significante, nel genere femminile, l’obbligata e inarrestabile ricerca di senso all’esistenza; in quello maschile, l’ineludibile percezione della mancanza di uno scopo ultimo alla suddetta ricerca, in un viluppo silenzioso, che angosciante eppure meraviglioso, determinato dalla misteriosa caratteristica che differenzia l’uomo da ogni altro essere vivente, ovvero la coscienza di sé, di esistere in un certo tempo e in un certo spazio.
L'occasione e l'oblio
Giovanni Parrini
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Osservatore acutissimo del reale, di cui scorge tracce minimali di senso (e di non senso), Parrini è un filosofo poeta che passeggia nel mondo, cogliendo «l'umile commozione / che accosta sterpi e gigli, fango e nuvola.» Raffinato e moderatamente ironico, «tra il sorriso e la malinconia», ci racconta di esperienze invisibili agli occhi dei più, ma per fortuna registrate dalla sua mente. Frutto, insomma, di un corpo a corpo non violento, ma non sempre amichevole, con il quotidiano nostro esserci nel tempo storico. Parrini è attento alle trasformazioni in atto, agli equivoci dell'epoca, che agiscono subdolamente sulla labile tessitura del nostro sentire e scegliere. Ecco allora il suo sguardo analizzare la fauna da crociera o, con segno contrario, il personaggio ai margini del singolare capitolo "Particolari in cronaca". Questo libro - vivo di un equilibrio linguistico e stilistico dove il verso tende a sciogliersi orizzontalmente nella prosa - ha il pregio di un singolare percorso tra i dettagli del mondo e del confuso magma sociale, che porta poi a una lucida scelta di campo, nell'enunciata, piana e saggia spinta a «cambiare il trascendente in poche cose buone per stare qua»".
Valichi
Giovanni Parrini
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2015
pagine: 80
Giovanni Parrini è un poeta che cerca nel visibile la via per l'invisibile, nella finitezza delle cose e nello scorrere del tempo la dimensione dell'infinito. Una ricerca ardua, disseminata di dubbi, di esitazioni, smarrimenti. Gli uomini paiono sperduti in un mondo di cui ignorano il senso, e in cui sembra prevalere la legge della sofferenza, che non risparmia nemmeno la materia inerte, o gli oggetti della nostra vita quotidiana, come il lampeggiante di un'autoambulanza che all'improvviso sembra percepire "il volto vero" del fato. Eppure, proprio questo è il compito che Parrini assegna alla poesia: vincere l'aridità del cuore, l'indifferenza dello sguardo, spingersi "nell'oltre delle cose", come recitava il titolo del libro precedente. Questo doppio movimento - della mente che indaga e giunge alla percezione di un nulla cosmico; del cuore che si ribella, e s'inoltra per vie nuove, che aprono a una forma più misteriosa di conoscenza - si rispecchia nel movimento strappato dei versi, ora brevissimi ora lunghi, quasi al limite del respiro. Una poesia di natura meditativa e di forte tensione metaforica, che obbliga il lettore a confrontarsi con il significato della vita, a discendere nelle profondità del tempo e della memoria, "affinché - come leggiamo nei versi conclusivi della raccolta - dilaghi l'invisibile nelle nostre evidenze".
Tra segni e sogni
Giovanni Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2006
pagine: 72
Un libro di poesie estremamente compatto. Il primo dato emergente è il forte senso della complessità. Versi per niente affabili, nei quali l'attività del pensiero poetico non ammicca in alcun modo al lettore, ma forse lo sfida, gli pone un'utile occasione di attrito. Questo rigore, questa esattezza aspra del dire, è segno di personalità, è prova di un'esigenza: quella di usare la poesia come ineguagliabile strumento di conoscenza e di penetrazione in profondo.
Nell'oltre delle cose
Giovanni Parrini
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2011
pagine: 68
Giovanni Parrini, laureato in ingegneria meccanica, riunisce in questo libro una nuova silloge in cui ripropone una conoscenza disposta a cantare l'oggettiva consistenza del visibile, ripercorrendo a ritroso la sua parcellizzazione nell'infinitamente piccolo, per poi cogliere nel silenzio del "suo fitto gerundio" l'imprevisto irrompere di una diversa meccanica, che sfugge alle misurazioni scientifiche. Proprio dal ciclo universale della vita, nel modo di comportarsi di atomi lucreziani, scaturisce così un'altra forma di visione dell'invisibile, che sussulta per la bellezza del creato, non rispetta le coordinate spazio-temporali e non cessa di interrogarsi sul mistero del vivere e del morire. Circoscritto nel cerchio di questa identità speculare, il libro si annuncia già nel titolo come il frutto di questo continuo scarto tra l'esatta e dimostrabile consistenza scientifica delle "cose" e il suo sconfinare di là dalla siepe che dell'ultimo orizzonte il guardo esclude: "proprio qui,/nell'oltre,/l'infinito". Presentazione di Giovanna Ioli.