Libri di Giovanni Campi
Speculo imaginario
Giovanni Campi
Libro: Libro in brossura
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2024
pagine: 32
"[…] il poemetto […] si rende doppiamente irriducibile da un lato auto-condannandosi al ri-cominciamento, e dall’altro lato instaurando la catena dei significanti lungo la quale imbastire il transito poetico. Una catena necessariamente discontinua, si potrebbe dire claudicante (per quanto fluida e armoniosa) e strozzata (per quanto espulsa in puri suoni allitterativi e paronomastici), riflessa e rifratta in deterritorializzazioni speculative di corpi, tempi e luoghi […]" (dalla nota introduttiva)
La filtrazione nelle unità di trattamento aria. Guida VII
Giovanni Campi
Libro
editore: Editoriale Delfino
anno edizione: 2020
Il miglioramento della qualità dell’aria interna è un percorso continuo, senza un reale punto finale di arrivo, ma al quale tutti noi possiamo dare un contributo. In quest’ottica, gli impianti HVAC&R giocano un ruolo fondamentale, grazie anche al contributo proveniente dal settore della filtrazione dell’aria. La norma UNI EN 16890-1 fornisce finalmente una modalità di classificazione dei filtri finalizzata alla loro applicazione e gli strumenti per selezionare i filtri attraverso calcoli, così come accade per tutti gli altri componenti di un impianto HVAC&R. Queste novità e questi vantaggi hanno però un costo che, per i progettisti, si quantifica con il tempo necessario a leggere, studiare, capire e applicare correttamente la nuova norma. Questa Guida, che ha l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti della filtrazione e di semplificare e rendere più amichevole l’approccio a questa nuova e, sotto certi aspetti, rivoluzionaria norma, è rivolta ai progettisti e, più in generale, a tutti i tecnici della climatizzazione.
L'irragionevole prova del nove. Simpliciter e complicatibus
Giovanni Campi
Libro: Copertina morbida
editore: Smasher
anno edizione: 2014
pagine: 118
Il tempo stesso, che i numeri pretenderebbero di contare, si rivela ben poco cronometrico, ma aperto "aiòn" dai ritorni chissà se davvero eterni, chissà se davvero circolari. Simpliciter e Complicatibus sono due grammatici che non sanno se stanno obbedendo alla sintassi: possono solo parlare per scoprirlo. Ricerca inevitabile e vana: come nel teorema celebre di Goderl, occorrerebbe un punto di vista fuori del linguaggio per rompere il sistema in cui sono imprigionati? Sono domande che si fanno, e forse non se ne fanno altre. Sono vittime del metalinguaggio che, invece di chiudere il codice precedente in una comprensione, li fa accedere al lande di linguaggio geometricamente proliferante. Hanno un rispetto complice e amoroso per il controsenso che ogni parola e ogni frase cova in sé palesemente. Simpliciter e Complicatibus sono le vittime di una verità che Oscar Wilde ridusse a epigramma: che di una frase vera è vero anche il contrario.