Libri di Giorgia Mastropasqua

Una madre si affaccia alla nuova vita; un’anima antica percorre la strada della rinascita: “Un canto al tempo che mi assolva” è, in definitiva, la storia di un ritorno. Attraverso un Bardo, un intermondo immaginoso, la voce narrante torna a far visita ai suoi “luoghi della durata” ma la mappe della memoria sono molte e impetuose, si sovrappongono, confondono il sentiero, aprendo la strada al potere trasformativo della scrittura sulla realtà. Ogni riscrittura è una mappa parallela nell’unità del tempo sacro, la poesia è la sua liturgia.E se non tutti i percorsi sono edificanti, c’è una tensione alla pienezza dell’esperienza umana che s’invera solo nel linguaggio poetico, sua completa assoluzione attraverso la partecipazione. Nessuno è solo, niente si dilegua, l’assoluto ha bisogno di un elemento che lo assolva, sciogliendone i fili.

Silloge poetica composta di due parti, prende l'avvio dall’incisione che attraversa la coscienza di veglia lasciando balenare l'immagine genuina di sé. Una operazione di proiezione del mondo, scrittura di una fantasia conforme alla verità: la memoria dell’autrice emana dagli spazi che ha attraversato, è la città che si confida, così l’anima procede dal mondo annotando un diario di auto-iniziazione.