Libri di Gianni Clerici
Il suono del colore
Gianni Clerici
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2011
pagine: 138
Clerici ha dotato la cronaca sportiva di grazia, in un tempo dove i commenti sono adrenalinici, sopra le righe, roboanti e vacui. Clerici ha usato la grazia attraverso una scrittura ricolma di rimandi, simile alle sue telecronache trapuntate di sospiri e aneddoti. Tutto questo lo porta sulle strade della poesia, che altro non è che una rottura delle convenzioni, o come scrive l'autore un'arte che "non tiene conto di ragione". Questo libro è un intimo e segreto diario dove sono raccolte liriche che disegnano una piccola ricetta che consola il cuore e i sentimenti. Ogni verso sembra scaturire dalle esperienze personali di Clerici con l'arte, il tennis e la propria biografia.
Australia Felix
Gianni Clerici
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2012
pagine: 231
Sfuggito all'Olocausto, l'ebreo Glauco Levi si rifugia in Australia durante la guerra per esservi internato causa la cittadinanza italiana. Liberato, dopo una vana iniziativa filantropica bancaria, si innamorerà di un'aborigena, per venire così in contatto con quell'etnia, vittima non meno degli ebrei di massacri ottocenteschi e discriminazione moderna. Dei pittori aborigeni diverrà agente, finché sarà costretto ad abbandonare anche quella iniziativa, per continuare a difendere gli "abos" con altri strumenti. Le vicende narrate da Clerici si svolgono nel mondo, caratteristica atipica della nostra letteratura che il più delle volte guarda verso se stessa: dalla Cecoslovacchia ("Erba rossa") al Marocco e la Spagna ("Zoo"), dall'Africa ("Cuor di gorilla") alla Francia ("Costa Azzurra") fino alla Gran Bretagna ("Le donne di Londra"). "Australia Felix" getta uno sguardo scoraggiato non solo sugli inglesi, ma anche sui preti, metodisti, anglicani, cattolici, tragicamente provinciali e inconsapevoli di etnologia e teosofia. A farne le spese, vittime innocenti, sono gli aborigeni, una razza distrutta dalla cosiddetta civiltà europea.
Il giovin signore
Gianni Clerici
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2015
pagine: 284
"Disincantato, ironico, apparentemente cinico come un avventuriero stanco di trionfi, Gianni Clerici, il cantore dell'epopea del tennis, conserva un commovente attaccamento a tutti i suoi personaggi. Sono veri perché effettivamente esistiti? O esistono perché lui è un creatore di intrigante abilità? In fondo, poco importa. Ciò che conta è la sua volontà di raccontare più vera del vero l'educazione e la diseducazione di un uomo. Una grossa sfida perché Andrea Brani, il giovane protagonista del romanzo, non è un eroe affascinante ma una discutibile nullità, lontana controfigura dei campioni sportivi e di umanità dei Gesti bianchi. L'autore pare infatti impegnarsi nella delazione e nell'accusa dei difetti del proprio personaggio. Fatuo, leggero, inconsistente, egoista, lo incontriamo alle prese con i preparativi della partenza per il servizio militare. Il coscritto di buona famiglia, il giovin signore, si muove per quella difficile guerra che è diventare adulto. Alcuni non ci arrivano mai. E Andrea?" (Oreste Del Buono).
Diario di un parroco del lago
Gianni Clerici
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 175
Giovanni Castelli non ha ancora trent'anni e appartiene a una famiglia facoltosa, proprietaria di una delle maggiori seterie comasche, ma degli affari non vuole saperne. Almeno non di quelli terreni. La Seconda guerra mondiale si è conclusa da pochi anni quando, fresco di seminario, viene designato curato di Lezzeno, un piccolo paese sulle rive del lago. Un pugno di case e uomini abituati a vivere con poco: contadini che iniziano la giornata all'alba nei campi e la concludono in osteria, poco avvezzi a frequentare la Chiesa, salvo che per confessarsi di tanto in tanto. Sono per lo più peccati veniali quelli che don Giovanni raccoglie nel segreto della Confessione, piccoli inciampi quotidiani. Mentre il contrabbando di sigarette, che tutti praticano quasi loro malgrado, per necessità di sopravvivenza, nemmeno viene considerato peccato. Ascoltando i resoconti concitati delle "passeggiate notturne" oltreconfine, che spesso diventano scenario di scontri con la polizia, tensioni e litigi famigliari, il vicario si scopre solidale con la sua comunità, desideroso di proteggerla. E la gente del paese gli si affeziona e gli si stringe intorno: ci sono la perpetua Marietta, lunatica ma impeccabile nel lavoro, Bepi, dotato di spirito pratico e generosità, e poi l'energica e seducente Carmen, che fa la barcaiola, non disdegna le passeggiate notturne oltreconfine, e che al curato va a confessare i propri tormenti amorosi. E quando l'anziano padre di Giovanni non potrà più guidare l'azienda di famiglia, il giovane sacerdote si troverà a rimettere in discussione tutte le sue scelte di vita... In queste pagine Gianni Clerici ricostruisce per noi abitudini e leggi non scritte degli sfrosadòr, i contrabbandieri che nottetempo percorrevano i sentieri di montagna per trasportare il loro prezioso carico attraverso la frontiera con la Svizzera.
I gesti bianchi: Londra 1960-Costa Azzurra 1950-Alassio 1939
Gianni Clerici
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 470
Tre romanzi - Londra I960, Costa Azzurra 1950, Alassio 1939 - destinati a formare un tutt'uno. Un palpitante omaggio al tennis, sport preferito, amato, subito, odiato. Passioni viscerali e vittorie atletiche, il gioco esatto e l'andirivieni indistinto del tempo, ragazzi in continua, sfibrante competizione, l'intossicata eleganza cosmopolita, Alassio raffinata nell'aria di guerra del 1939, Cannes Beaulieu e Montecarlo, Londra per sempre, le ragazze perfette così facili a corrompersi, i fantasmi di Wimbledon, la dolce morte di una cultura. Gianni Clerici, gran giocatore e critico insuperato di tennis, scrive del suo sport come nessun altro, senza le nostalgie adolescenti di Giorgio Bassani né le astrazioni velleitarie di Michelangelo Antonioni. Con fascino fitzgeraldiano e nervosismo arbasiniano, ma con una indipendenza assoluta di ritmo, colpo d'occhio, tonalità di colori e di risposte del cuore a ogni provocazione, movimenta la pagina come se fosse sempre in campo, in gara, sempre in tensione. E, effettivamente, lo è. I gesti bianchi è un libro brillante, sottile e malizioso, rapinatore crudele di attenzione. Il narratore che parla in prima persona non ha volutamente nome ma parla determinatamente a nome di ogni lettore sensibile, in grado di accorgersi quando, nel girotondo del tennis, gli ammicca qualcuno che pare somigliare sorprendentemente al Tom Sawyer di Mark Twain. (Oreste del Buono)
Wimbledon. Sessantacinque anni di storia del più importante torneo del mondo
Gianni Clerici
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 786
La prima volta fu da bambino, nel 1937. Il bambino divenne giovane tennista e, nel 1953, affrontò un lungo viaggio fino a Londra, con una vecchia Topolino, per calcare l'erba di quello che uno dei suoi maestri, Giorgio Bassani, avrebbe definito «il Vaticano del tennis». Da allora, abbandonata ogni speranza di vincere un giorno i Championships, Gianni Clerici non ha mai smesso di raccontare, con infinita competenza, i trionfi e le cadute dei grandi che hanno fatto la storia del torneo di tennis più importante, il primo a essere disputato sin dal 1877. Perché il mito del tennis è il mito di Wimbledon, e gli articoli di Clerici - qui raccolti in un volume arricchito di profili dei campioni, annotazioni personali, fotografie e aggiornato fino al 2017 - rievocano l'epopea di un gioco passato dal dilettantismo al professionismo, dalle racchette di legno a quelle costruite in materiali spaziali. Nelle cronache dello Scriba - come è stato definito Clerici dagli anglofoni - scorrono sessantacinque anni di storia dello sport più amato, in una sorta di «rivisitazione del tempo perduto ai margini dei court». Ci sono le vittorie di Jimmy Connors, «l'Antipatico», di Bjòrn Borg, «l'Orso», di John McEnroe, «il Bauscia», e poi i record di Roger Federer e delle sorelle Williams, ma anche gli amori chiacchierati di Martina Navratilova, o la bizzarra storia di un ricco maragià indiano, che solo in punto di morte riuscì a ottenere l'ammissione all'esclusivissimo All England and Croquet Club di Wimbledon. Così, in queste pagine lo Scriba alterna curiosità e aneddoti, dati e considerazioni tecnico-tattiche, esplorando la storia del torneo che eterna chi lo vince.
Il tennis nell'arte. Racconti di quadri e sculture dall'antichità a oggi
Gianni Clerici
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 336
Quando nasce il tennis? Quanti artisti l'hanno raffigurato? L'ironica voce narrante di Gianni Clerici traccia una storia divertita e inedita del tennis nell'arte. Molti sono infatti i grandi pittori che hanno raffigurato il tennis da Desubleo a Tiepolo, da Chardin a Goya, da Boccioni a Campigli a Carrà a Hopper, per non parlare di scultori come Calder, Thayaht, Tongiani. I racconti dedicati alle opere di questi grandi artisti si intrecciano con la storia personale di Gianni Clerici che, dopo una vita spesa a commentare il tennis, ci accompagna per la prima volta a scoprire anche la sua ricca e ampia collezione familiare di quadri e sculture. Un libro in cui la storia del tennis si interseca alla storia dell'arte passando attraverso episodi di vita, di personaggi famosi e non. Grazie alla delicatissima sensibilità di Gianni Clerici, ai suoi tocchi da narratore stilizzato e appassionato collezionista, il volume diventa una festa di considerazioni e di opinioni, perché quando a parlare è Gianni Clerici la voce si fa sempre ricca di registri e di colori, di emozioni e di divagazioni. Nel libro la ricerca e la scelta delle immagini che parlano del tennis crea un lungo racconto dall'antichità a oggi. Le oltre 100 opere e l'apporto delle schede storico-artistiche di Milena Naldi aiutano a seguire in ordine cronologico la narrazione, offrendo di ogni artista la sua storia. Un libro per appassionati del tennis e per curiosi dell'arte.
2084. La dittatura delle donne
Gianni Clerici
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2020
pagine: 160
Nel 2084 l’umanità, o ciò che ne resta dopo un disastro ambientale e una nuova guerra mondiale, è regredita a una sorta di medioevo bucolico, dove il controllo dell’ordine è affidato a robot e supercomputer, che hanno il compito di assicurare la sopravvivenza della cosiddetta Dittatura Democratica. Nel nuovo regime tutto deve essere funzionale e regolamentato: non si può decidere il proprio destino, il desiderio, la creatività, l’eros sono visti con sospetto. Inoltre esso prevede che gli uomini, i Vires, siano destinati alle mansioni più umili, in attesa che i nuovi robot che vanno perfezionandosi possano prendere il loro posto e soppiantarli una volta per tutte. Sì, perché il sesso maschile è regredito nella scala gerarchica e ora a comandare sono le donne, moderne Amazzoni. Soprattutto, i rapporti fra i sessi sono banditi e ogni forma di riproduzione è rigidamente controllata. In questo scenario distopico, la curiosa e impertinente Evonne, figlia di Livia, artista quieta e remissiva, rimane incinta. Di un uomo. E l’uomo è Vijay, un ragazzo della casta degli Assimilati, una sorta di schiavo con capacità artistiche dirompenti. È così che il sistema entra in crisi, mostrando i suoi limiti e le sue falle. Evonne e Livia si sforzano di nascondere il frutto di quella unione divenuta, ora, nel mondo nuovo, assurda e impensabile, ma quel frutto – la piccola, geniale Irma – incarna il cambiamento che non può essere fermato.
Il tennis facile. Manuale illustrato per neofiti e cultori della materia
Gianni Clerici, Riccardo Piatti
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2021
pagine: 240
"Lo scopo di questo libro è quello di creare una sorta di enciclopedia per avvicinarsi al mondo del tennis. Volevo scrivere un manuale che fosse utile sia ad amanti ed esperti del settore, ma soprattutto ai neofiti di pallina e racchetta. Essendo, il tennis, uno sport molto tecnico, ho deciso di semplificare il più possibile la spiegazione del gesto attraverso l'uso di espedienti e correttivi aggiornati al modello tecnico e bio-meccanico moderno. Anche per quanto riguarda la parte agonistica del gioco, ho scelto di introdurre alcuni schemi tattici e strategici semplici. La difficoltà maggiore che ho riscontrato è quella, appunto, di dovermi rivolgere a un pubblico che comprende dai bambini di sei anni fino al maestro di tennis che vuole rinfrescare alcune nozioni del proprio sport. Ho deciso di adottare un approccio di tipo fasico per quanto riguarda la parte tecnica, cioè ho voluto sezionare le varie parti del gesto per riuscire a semplificarne l'apprendimento a ogni tipo di lettore. Sono partito in ogni capitolo dal movimento «parziale» di ogni colpo (partendo dalla posizione di massimo caricamento), fino ad arrivare a completare tutta l'esecuzione tecnica per gradi. Infatti è doveroso sottolineare che se siete alle prime armi con questo sport, occorrerà dapprima acquisire dimestichezza con la racchetta e successivamente cimentarvi in una partita vera e propria. Come anche le grandi menti dietro ai premi Nobel hanno dovuto imparare l'alfabeto e le tabelline a scuola, voi dovrete apprendere i fondamentali del gesto tecnico..." (Gianni Clerici)
Il codice Federer
Stefano Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2022
pagine: 383
Settembre 2022: Roger Federer dà l’addio alle gare durante la Laver Cup di Londra ed entra definitivamente nella leggenda, del tennis e dello sport. Questo libro racconta tutti i suoi 103 tornei conquistati in ventiquattro anni. Quasi un quarto di secolo che Stefano Semeraro ha trascorso a osservarlo e ammirarlo in azione, a intervistarlo, studiarlo, rincorrendolo per i tornei di tutto il mondo, da Roma a Shanghai, da Wimbledon a New York, e persino a ritrarlo sul suo taccuino, per cercare di decifrarlo meglio. Il risultato non è solo una biografia ma anche un racconto, quasi un romanzo, delle sue (tante) vittorie e dei suoi (rari) passi falsi, arricchito dai mille aneddoti rubati a chi Federer lo ha incontrato sul campo e ne ha condiviso la vita randagia del tennista professionista. I ritratti dei suoi avversari più illustri, da Agassi a Djokovic, da Nadal a Murray, e le statistiche curate dall’esperto Luca Marianantoni, raccolte in coda al volume, completano il quadro della straordinaria carriera del Genio di Basilea. Prefazione di Gianni Clerici. Statistiche di Luca Marianantoni.
Gianni Clerici agli Internazionali d'Italia
Gianni Clerici
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2023
pagine: 828
«Sul vecchio campo centrale, gli occhi ciechi delle statue conservano il ricordo di match memorabili, vicende che hanno fatto la storia del nostro tennis, e anche un poco la vita del vecchio Scriba. Ricordano, le statue, la vittoria di Nicola Pietrangeli nel 1957, quella di Adriano Panatta nel 1976, e infiniti altri psicodrammi dei nostri eroi, dall’esito spesso felice, specie in Davis. In quell’ovale in travertino, i nostri campioni hanno avuto modo di soffrire, detestarsi, esaltarsi, come non è spesso consentito all’uomo della strada.» Simile ad anglosassoni quali Damon Runyon e David Storey, Paul Gallico e Nick Hornby, Clerici è uscito dai campi della descrizione sportiva per spingersi in quelli più vasti della narrativa. Non mancano, tuttavia, nei suoi romanzi e libri di racconti rivisitazioni dello sport, dal tennis (I gesti bianchi), al calcio, al golf (Il giovin signore) e al basket. «Scrittore bimane» si autodefinisce, ironicamente, Clerici usando uno dei tanti neologismi che trapuntano il suo gergo definito «lombardese» dalla filologa Maria Corti. In questo volume – una sorta di diario pubblico non solo degli anni d’esordio del tennista Clerici, ma della folgorazione per il tennis del bambino Gianni–ripubblicato in occasione della 93a edizione degli Internazionali d’Italia, è riproposta una scelta dei più interessanti articoli sull’argomento, corredati da fotografie.
Zoo. Storie di bipedi e altri animali
Gianni Clerici
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 256
In questa raccolta di racconti, Gianni Clerici, definito da Calvino «uno scrittore prestato allo sport», si muove dentro lo scenario del mondo. Dal Marocco alla Nuova Caledonia. Dal Kenya alla Francia. E poi la Spagna, con la corsa dei tori a Pamplona e, naturalmente, la corrida. Il lettore rimarrà sorpreso dal caleidoscopio di storie, dal taglio narrativo e dalle scelte linguistiche, con echi che vanno da Twain a Fitzgerald, dal Simenon romanziere all’amato Waugh. «La strada per la comprensione dell’uomo passa attraverso la comprensione dell’animale», diceva Konrad Lorenz. Una via maestra dove maiali destinati al macello si chiamano Sal e Amin e si suicidano mangiando asfalto. Dove gli squali sono innocui e le zanzare temibilissime. E dove alcune miserie umane vengono descritte con tratti quasi animaleschi. Perché, secondo Clerici, sono gli uomini che assomigliano agli animali, non il contrario. Postfazione di Bob Collins.