Libri di Gianluca Schiavo
Il posto fisso non esiste più! Il lavoro precario nella narrativa italiana
Gianluca Schiavo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 116
Una delle principali trasformazioni sociali verificatesi in Italia negli ultimi decenni è consistita nella forte precarizzazione del mondo del lavoro. Il contratto a tempo pieno e indeterminato ha ceduto il posto a rapporti di lavoro ben più instabili e flessibili, che per milioni di giovani rende ormai difficile l'autonomia economica dalla famiglia di origine e la formazione di una propria famiglia. Il libro ricostruisce tali cambiamenti prendendo in esame i numerosi testi letterari che negli ultimi anni li hanno rappresentati, molti dei quali scritti proprio da giovani che hanno vissuto in prima persona la realtà del lavoro precario.
Cosa importa se siam donne? Non alberga in noi paura! Le soldatesse dell'esercito di Mussolini. Storia e letteratura
Gianluca Schiavo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 156
Una delle pagine meno note della storia fascista è rappresentata dalle seimila donne che, nell'ultimo anno della seconda guerra mondiale, si arruolarono volontarie nelle forze armate della Repubblica di Salò, partecipando in divisa all'ultima tragica avventura mussoliniana. Il loro arruolamento rappresentò una grande novità rispetto all'immagine tradizionale della donna che il regime aveva difeso fino a quel momento ("moglie e madre esemplare"). Schiavo ricostruisce la storia di quelle ragazze, analizza le loro autobiografie e i testi in cui gli uomini di Salò hanno rievocato la loro vicenda e confronta l'esperienza delle ausiliarie fasciste con quella delle donne che si arruolarono nella Resistenza e negli altri eserciti belligeranti.
Dal signor maestro al prof in crisi. L'insegnante di scuola attraverso la letteratura italiana contemporanea
Gianluca Schiavo
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2013
pagine: 174
Un viaggio in centocinquanta anni di narrativa sulla scuola, alla ricerca delle principali ragioni della progressiva e inarrestabile decadenza dell'immagine letteraria dell'insegnante. Per quali cause e attraverso quali stadi intermedi è stato possibile passare dalla "maestrina dalla penna rossa" di De Amicis all'insegnante di matematica citata da Margherita Oggero che sembra aver preso una laurea "con i punti Kinder", dai maestri ritratti da Giovanni Mosca negli anni Trenta, innamorati del proprio lavoro al professor Turrisi che ripete con orgoglio "di non aver mai letto un libro in vita sua"?