Libri di Gianluca Ciccarelli
A me stesso
Gianluca Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 69
“A me stesso” è un viaggio intellettuale e visivo che sfida il lettore a esplorare le profondità dell’animo umano. I tredici capitoli che lo compongono sono introdotti da altrettante opere di Ennio Calabria, maestro dell’arte contemporanea e caro amico dell’autore. Le immagini, intense e poliedriche, non si limitano a illustrare, ma ampliano le possibilità interpretative del testo. Anche attraverso di esse, Gianluca Ciccarelli offre una riflessione sull’individualismo moderno, nel tentativo di svelarne le contraddizioni e di superarne i limiti. Cioran, Hofmannsthal, Marco Aurelio e Nietzsche sono i riferimenti stilistici a cui si rifà l’autore, alla ricerca di un intreccio di filosofia, introspezione e una profonda tensione esistenziale, sostenuto dalla ferma convinzione che ci sia ancora spazio per la speranza. “A me stesso” è un atto di resistenza intellettuale ed emotiva, un invito a confrontarsi con il mondo e, soprattutto, con se stessi. Prefazione di Marcelle Padovani. Postfazione di Aldo Gerbino.
La sacra famiglia
Gianluca Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 176
«Sono la superstite di una famiglia composta all’origine di cinque persone. Cinque meno uno, perché mio padre morì presto, fa quattro. Ma i conti, da allora, hanno cominciato a non tornare». Dopo quel primo dolore, infatti, Francesca ha osservato il Male toccare anche «i sopravvissuti»: la madre, il fratello, la sorella. E anche lei potrebbe abbandonarsi – il Male è facile, è seduttore. L’altra strada invece è tutto il contrario: ritrovare la lucidità nelle prove della vita – nelle tentazioni del suicidio; della tossicodipendenza; di annullare se stessi nelle relazioni sentimentali –, e cercare una salvezza per sé e per gli altri. Avvicinarsi alla madre, al fratello, alla sorella; prenderli e riunirli in una sacra famiglia. Ciccarelli ha costruito un romanzo con i materiali della verità, attingendo ai generi della biografia e del diario, alla ricerca di ciò che di sacro si può ancora proteggere.
Ballata per i dispersi
Gianluca Ciccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 130
«Ballata per i dispersi» nasce dal bisogno, furioso forse, di una fondazione, di "un'ora prima" da cui tutto ricominciare. Nasce dalle scelte, perlopiù non scelte, che ci illudiamo di aver fatto, quando invece siamo stati troppo docili verso le nostre stesse paure, senza opporre quasi mai una volontà, una capacità di capire, di sapere, come un resistere al di là di tutto, malgrado tutto. Lino, il protagonista, a un certo punto della sua vita individua l'origine di un malessere. Contro un sentirsi mal posto verso la sua vita, cerca il punto in cui tutto cominciò e da cui forse può prendere vita un nuovo inizio. Un'illusione, perché nel computo delle ore canoniche della Chiesa cattolica "l'ora prima" non coincide con l'inizio del giorno, anzi, non esiste proprio. Il giorno è già da sempre iniziato... Come spesso capita, la vita offre la sua salvezza, il suo dono di senso, nei suoi punti più ostici, quelli più ostili, ignorati volutamente, o anche solo per distrazione. E qui è la memoria di generazioni passate forse troppo velocemente, di qualcosa, di una parola sulla bocca di tanti, ma che non si radica più in nessuna terra, a portare la salvazione. La terra del ricordo è la Sicilia, detta "lontana", perché più lontana forse dell'Australia, e più vicina della stessa vena giugulare. È questo il punto che Lino troverà con maggior fatica. Ed è contro questa fatica che il mondo dona la sua seduzione.