Libri di Gianfranco Dalla Barba

Un manuale che spiega cos'è il nucleo centrale della memoria, identificandolo con la temporalità o coscienza personale. Un libro colto e ricco di spunti dedicato ai neuroscienziati, agli studiosi della mente umana e a tutti coloro che desiderano addentrarsi nei meccanismi dell'affascinante attività del ricordare. Presentazione di Gianfranco Denes.

Sette brevi racconti, in parte autobiografici.

Piero, inseguito dalla mafia che vuole ucciderlo, si rifugia, per caso, in Mozambico. In una missione francescana dove incontra Veronique. Si innamorano entrambi, ma lei e sposata con quattro figli e deve rientrare a Parigi.

Piero, inseguito dalla mafia, si rifugia, per caso, in Mozambico nella missione di frate Antonio. Li incontra Veronique e si innamorano entrambi. La missione di frate Antonio viene fatta esplodere per uccidere Piero. La missione è distrutta e ci sono molti morti e feriti, compresa Veronique. Veronique ferita viene portata via in elicottero. Prima di andarsene Piero la stringe e la bacia.

Un grande amore

Piero è un italiano che vive a Parigi da 33 anni. È medico, Neurologo e Scienziato. Questo non è un libro autobiografico, ache se, come in un qualsiasi romanzo c'è qualche contaminazione autobiografica. La storia è quella di un uomo solo in cerca della sua libertà, di cui non sa che cosa farsene. Ci sono molte donne nel libro, ma nessuna che attragga Piero abbastanza, a Parte Eve. Alla fine del libro, Piero si ritrova solo; più di quanto potesse immaginarsi. Ma la solitudine gli sta bene; oddio, non troppo.

Piero ho bisogno di una pausa, ti dice Eve. Una pausa? Chiedi tu, felice come di ascoltare una canzone di Johnny Hallyday. Si, ho bisogno di star sola, di riflettere, di ritrovarmi, di essere sicura dei miei sentimenti per te. Circa quindici dopo Eve sta baciando un invitato alla festa di suo cognato. Non è lui che la bacia, né lei. Si baciano entrambi, naturalmente, appassionatamente. Sono successe molte cose da allora, ma ora la pausa è finita. No, solo un'ultima cosa. Ti amo Piero