Libri di Giancarlo Seri
La rivoluzione russa
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2018
pagine: 129
Un secolo comprende cinque o quattro generazioni: troppe poche, quindi, ne sono trascorse dalla Rivoluzione d'Ottobre, per tracciarne un bilancio. In fondo, erano solo i nostri bisnonni, i testimoni di quegli eventi! E l'onda – piuttosto: lo tsunami – scatenato da quegli eventi ha sconvolto il pianeta, e ancora oggi genera conseguenze. È ovvio che, oltre alle fazioni combattenti, si siano formate opinioni diverse, tanto contrastanti, da essere causa di ulteriori bagni di sangue, forse non ancora conclusi. Ora, a distanza esatta di un secolo, sette autori, sette personalità dalla formazione e dalla cultura diversa, si riuniscono qui, per esporre dei punti di vista, staccati dal gorgo torbido della passione di parte. Né incensamenti, né maledizioni! ma sette valutazioni serene.
Cristina di Svezia nella Roma barocca. «Et in Arcadia ego»
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2017
pagine: 80
L'arrivo a Roma della regina Cristina di Svezia nel 1655 — vi rimarrà in seguito fino alla sua morte, nel 1689 — segna il fiorire di un periodo fecondo per il pensiero tradizionale. Siamo in quel tempo in cui sparirono i Rosa+Croce, ed in cui quindi sembrava scendere sull'Occidente un'oscura nube che precludesse la Luce dello Spirito. Ma la Tradizione diede un "contraccolpo", così come avvenne al cadere di altre epoche buie. Ricordiamo l'insegnamento di Pitagora, quando la mitologia divenne incomprensibile e anche gli Orfici cominciarono a svanire; ricordiamo la Divina Commedia, dopo il rogo dei Templari; e, infine, ricordiamo l'opera di Marsilio Ficino all'offuscarsi dell'età moderna. Proprio a Roma, rimane, quale concreta testimonianza del fervore di quel clima esoterico, un monumento famoso, la «Porta Magica (o Alchemica)» di piazza Vittorio. Esso non solo costituisce una cospicua testimonianza della ricerca spirituale, ma soprattutto un vero e proprio "manuale" a beneficio delle generazioni future. Cinque autori, di diversa formazione culturale, riuniscono in questo libretto alcune loro considerazioni convergenti su aspetti cruciali correlati alla vicenda culturale romana della regina svedese, che abdicò al suo trono, si convertì al Cattolicesimo e propugnò un "cenacolo" alchemico-ermetico che svolse funzione di propulsore per la successiva Accademia dell'Arcadia.
Mistero e arcano immaginario nell'opera di Gustav Meyrink
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2017
pagine: 70
Morto a 64 anni nel 1932, Gustav Meyrink ci ha lasciato emozionanti romanzi dalle atmosfere cupe e densi di riferimenti esoterici. Di lui il romanzo più noto è “II Golem”, ambientato nel vecchio ghetto di Praga, romanzo che ha ispirato un altrettanto famoso film del 1920 di Paul Wegener. In Italia Meyrink fu tradotto e proposto al pubblico da Julius Evola. Al di là del piacere della lettura e delle emozioni che essa suscita, ci si è chiesti se Meyrink «sapesse di cosa stesse parlando», ovvero se le sue conoscenze esoteriche fossero reali o millantate. Le risposte non sono state unanimi, finora. Ecco allora studiosi di letteratura fantastica, di letteratura tedesca, di storia delle religioni, interrogarsi sul senso recondito dell'opera di Gustav Meyrink.
Julius Evola e la sua eredità culturale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2017
pagine: 224
"Come tutti sanno, nel corso di quasi sessant'anni di attività Julius Evola si è occupato di vari ambiti, argomenti, tematiche che è inutile elencare. Affrontato un tema, lo portava alle estreme conseguenze per poi passare a uno successivo inquadrandolo nella sua Weltanschauung, senza per questo ammantarsi dell'etichetta di specialista o esperto di questo o quest'altro. Sicché, evidenziare quale sia stata la sua 'eredità', significa affrontare questi diversi ambiti, argomenti e tematiche nel loro complesso per capire il segno da lui lasciato, le indicazioni originali date, le vie aperte anche con grande anticipo sui tempi: arte, filosofia, teoria dell'eros, storia delle religioni, esoterismo ed ermetismo, simbologia, orientalismo, politica e meta-politica e così via. In una cultura italiana e internazionale che ormai vivacchia di luoghi comuni, in cui vige un unico pensiero dominante, e che si autoalimenta cercando di sopravvivere a se stessa autoincensandosi e autogiustificandosi per illudersi di non essere moribonda, parecchi sentono (ma spesso non lo esprimono) la necessità di cercare orizzonti diversi, dato che l'evolversi stesso della situazione sta mettendo in crisi lo status quo. I vari territori in cui si è addentrato Julius Evola, e i nuovi percorsi da lui tracciati, potrebbero essere utili a molti, purché scevri di sovrastrutture pregiudiziali." (dalla presentazione di Giancarlo Seri)
L'ipogeo di Porta Maggiore a Roma. Dramma sacro e antiche religiosità negli stucchi decorativi della basilica sotterranea
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2016
pagine: 83
Due filosofi e due storici delle religioni espongono le loro opinioni su un affascinante edificio "misterioso", che la Sovrintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma ha negli ultimi anni restituito alla città e al mondo della cultura, salvandolo dal degrado e dall'infestazione micotica che ne disgregava i pregevoli stucchi. Si tratta della Basilica sotterranea di Porta Maggiore, a Roma, rinvenuta per caso durante i lavori della linea ferroviaria Roma - Napoli nel 1917. Da allora molti studiosi si sono cimentati per attribuirle un'appartenenza cultuale e religiosa, e per decifrarne il messaggio nei pregevoli stucchi che la adornano. In questo volumetto il mondo degli stucchi dell'ipogeo viene considerato da prospettive diverse, fornendo al lettore un prospetto "a rilievo" di un monumento che elude conclusioni definitive.
La «damnatio memoriae» del papato di Clemente V e il martirio del rogo di Jacques de Molay
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2016
pagine: 79
Dei Templari s'è scritto e detto molto, e non sempre con la dovuta serietà e prudenza dello storico professionista, che "si muove" solo con quella documentazione di cui abbia potuto verificare la consistenza. In questo libretto tre storici hanno scelto una prospettiva inusuale: invece di indagare sui Poveri Cavalieri Templari (Poveri Compagni d'Arme di Cristo e del Tempio di Salomone, come recita il loro nome completo), si è scelto da un lato la figura di uno dei persecutori dell'Ordine, il papa Clemente V, sia nella sua posizione giuridica e politica, sia a un livello meno "concreto", ovvero sul destino del suo nome (pomeri est omeri, dicevano i Latini), così come sulle profezie correlate proprio all'evento capitale dell'estinzione dell'ordine: il rogo del Gran Maestro Jacques de Molay e del Precettore di Normandia, Geoffrey de Charnay, il 18 marzo 1314 a Parigi. Completa il volumetto l'appendice di un poeta, sul "senso" del cavallo nella storia della cavalleria, in cui i Templari si collocano. Non mancano le sorprese.
Mircea Eliade. Le forme della tradizione e del sacro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2012
pagine: 176
Perché un nuovo libro su Mircea Eliade? Le risposte potrebbero essere tante e diverse: perché, senza essere un filosofo, egli è stato uno dei pensatori più influenti del XX secolo; perché ha segnato una svolta cruciale nello studio dei fenomeni religiosi; perché una parte notevole della sua opera è ancora ignota o malnota al pubblico colto e di non facile accesso anche agli specialisti accademici; perché sul suo conto si è ormai diffusa una leggenda nera per dissipare la quale è indispensabile che si diffonda la conoscenza dei documenti originali inquadrati filologicamente nel loro contesto storico. Ma si riassumono in fondo in una: interrogarsi su Eliade, la cui vita è stata quasi coeva del secolo testé trascorso, è come interrogarsi sulla storia spirituale di un passato in cui affondano le nostre radici presenti. L'Italia, non solo quella del Rinascimento, è stata quasi una seconda patria per il romeno Eliade. E tutti italiani sono i nove autori di questo libro che però affronta temi di respiro universale. Della vita e della visione del mondo (eros, politica e religione) di Eliade si occupano Casadio e Scagno. Prandi e Ravasi trattano aspetti chiave della teoria del sacro (il tempo e la storia; la trasmutazione alchemica). Le tangenze del pensiero di Eliade con quello di altri studiosi della religione sono esaminate da Marchiano e Mander. Due contributi (Montanari e Angelini) approfondiscono i rapporti con J. Evola ed E. de Martino. Presentazione di Giacarlo Seri.