Libri di Giancarlo Germanà
La figura di Athena dall'età antica al tardoantico
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2019
pagine: 186
Il volume, dedicato allo studio della figura di Atena dall'epoca antica al IV/V secolo d.C., raccoglie sette contributi scientifici che consentono di analizzare l'evoluzione dell'iconografia della divinità greca. Girolamo Sofia, si sofferma sull'analisi del culto di Atena come divinità poliade in Sicilia. Pietro Piazza ipotizza, attraverso opportuni confronti iconografici, la possibile iconografia dell'agalma custodito nell'Athenaion diomedeo di Siracusa. Stefano Agnello sottolinea, attraverso l'analisi iconografica, le caratteristiche del culto di Atena nelle poleis sorte lungo le coste del Mar Nero. Giancarlo Germanà Bozza (Accademia di Belle Arti di Palermo), si sofferma sul motivo della presenza di Athena su alcune pitture vascolari in ambito greco. Giovanna Martino Piccolino (Pontificium Institutum Altioris Latinitatis), sofferma l'attenzione sull'analisi della testa in marmo, rappresentante l'Athena Lemnia, rinvenuta a Pozzuoli. Alberto Giudice (Universitée de Strasbourg-Universitée d'Haute Alsace) analizza l'iconografia dell'Atena raffigurata sulle statue corazzate di Adriano. Agnese Pergola (Museo Nazionale Romano) sottolinea come la figura di Minerva continui a persistere nell'arte suntuaria del IV e del V secolo d.C.
Il labirinto nel mondo antico. Archeologia di un simbolo esoterico
Giancarlo Germanà
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2018
pagine: 156
Con il termine labirinto indichiamo un percorso che da un punto di accesso conduce ad un centro attraverso una serie di circonvoluzioni, in genere sette, con andamento pendolare (ambagi), che rendono necessarie almeno tre inversioni nel percorso. Il labirinto, formato da meandri e spirali, divenne rappresentazione dell'andata e del ritorno. Nel tempo le sue forme sono cambiate e le sue circonvoluzioni sono passate dalle spirali ai meandri, dalle linee curve e sinuose alle linee rette e spezzate. In tutti i casi, comunque, il cammino rimane tortuoso, non necessariamente simmetrico o ritmico, sebbene la sua formulazione abbia sempre richiesto una notevole armonia nelle forme. L'analisi sistematica della figura del labirinto nel mondo antico richiede per prima cosa la definizione del suo valore iconografico come simbolo in un determinato territorio per un preciso periodo storico. In questo modo è possibile procedere all'individuazione di confronti iconografici anche tra ambiti territoriali e cronologici diversi.