Libri di Gian Paolo Ormezzano
Alla corte di Omar. Sivori e la Juventus, i compagni e gli avversari. Figurine, curiosità, statistiche del calcio di mezzo secolo fa
Tiziano Passera
Libro
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2019
"Quando Tiziano Passera mi ha consegnato la bozza di questo libro, mi si è squarciato, perché potessi ritornare dentro a esso, un grande passato, quando il giornalista e amico dei campioni e i campioni stessi si fidavano reciprocamente l’uno degli altri, anche se magari di segno calcistico contrario, nemico, quali eravamo Omar e io... Ho, se si vuole, conquistato Sivori (tra gli juventini più emblematici di tutta la grande storia bianconera) come terapeuta, spedito da Tuttosport per i reportages paracurativi su di lui quando andava da solo in ritiro terapeutico, in qualche posto calmo del Piemonte, a lasciar diluire una qualche sua artistica follia “eseguita” in maglia Juve contro un arbitro o un giocatore rivale..." (dalla prefazione di Gian Paolo Ormezzano)
Cara Juventus...
Omar Sivori
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: XI-144
Questo libro è un album illustrato (le foto d'epoca sono tutte rigorosamente in bianco e nero) dove a ricevere le confessioni di Sivori, con la verve che gli era propria, c'è un giornalista ancora giovane con uno stile ironico e anticonformista, Gian Paolo Ormezzano, da decenni editorialista del quotidiano "La Stampa" e firmatario di pubblicazioni sportive.
La bibbia della fede granata
Gian Paolo Ormezzano, Timothy Ormezzano
Libro: Copertina morbida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2018
pagine: 232
Essere del Toro è un lavoraccio sentimentale senza garanzie di successo, ma amare una maglia diversa è del tutto impossibile. Quale altra squadra ha conosciuto il quarto d'ora di Mazzola e l'estro di Meroni, i capolavori dei Gemelli del Gol e la cresta del Gallo Belotti? In questo libro Gian Paolo e Timothy Ormezzano raccontano i campioni, gli allenatori, i luoghi e i momenti salienti (e talvolta dolenti) della storia granata. Che è la più ingiusta, e per questo la più bella.
Papa Karol, boy forever
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Diemme
anno edizione: 2007
pagine: 320
Il fantastico mondo dei nipoti connessi
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Copertina morbida
editore: Didattica Attiva
anno edizione: 2018
pagine: 57
Le storie: Otto racconti nascono dallo spa-esamento di un nonno di fronte ai cosiddetti baby-smanettoni, ma sottolineano la fascinazione che si prova di fronte a chi si apre per la prima volta alle nuove tecnologie. Dall'autore stesso giunge la riflessione: mentre per i bambini qualsiasi oggetto informatico è di semplice uso, gli adulti, soprattutto anziani, sebbene affascinati dal cybermondo ne sono estranei. Il difetto impedisce di dare spesso un giudizio equilibrato. Il messaggio: Il mondo digitale diviene fonte di isolamento sociale se non si nutre di fantasia. E qui, di fantasia, ne troviamo a iosa. I temi: Il rapporto inter-generazionale. Il rapporto dei giovanissimi con i nuovi mezzi. La difficoltà degli anziani di farne uso. Età di lettura: da 10 anni.
Giro d'Italia con delitto
Gian Paolo Ormezzano
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2009
pagine: 152
Giro d'Italia con delitto o "con delitti", quelli commessi profanando la sacralità della corsa, è un giallo classico negli ingredienti e moderno nelle salse, rigoroso e particolare, con soluzione completa e inattesa non all'ultima pagina e neppure all'ultima riga, ma all'ultima parola della narrazione. Protagonista è la corsa rosa, che compie i suoi cent'anni in questo 2009. Le comparse sono moltissime, dal pubblico ai corridori ai cosiddetti suiveurs (giornalisti, amici, parenti, meccanici, tecnici, organizzatori, poliziotti...). I delitti sono truci, ma non trucidi. Si sentono più applausi ai ciclisti che grida di terrore, ma il racconto toglie il fiato e toglie la voglia di fare tappa per sostare nella lettura.
Non dite a mia mamma che faccio il giornalista sportivo (lei mi crede scippatore di vecchiette)
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2010
pagine: 178
E adesso eccomi qui con questo libro, io aspirante killer o quasi di un giornalismo sportivo che pure ho amato e amo, che ha dato da campare a me e alla mia famiglia. È vero, è verissimo che di questo giornalismo penso male, che voglio il suo male. Non sputo nel piatto in cui ho mangiato: lo rompo. Non so se per troppo amore verso una creatura che vorrei perfetta, secondo i miei parametri che mica sono vangelo, o per incoerenza, o per chissacosa, ma sempre più mando al diavolo tutto e tutti nel giornalismo sportivo di adesso: e non nel senso di scocciarmi di ogni cosa e di appartarmi, ritirarmi, ma di sperare di vedere la loro fine, la fine di un certo mondo.
Pronto, qui Enzo Ferrari... Storia di un'amicizia fra un giornalista e un grande uomo
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2012
pagine: 135
Un Enzo Ferrari inedito, diverso da ogni altro raccontato dai molti che, anche dopo un solo incontro, hanno pensato di poter scrivere pagine "definitive" su di lui, è quello che Gian Paolo Ormezzano omaggia a suo modo in questo libro. Un'amicizia speciale - perché tale fu - nata grazie a una particolarissima vicenda di vita, giornalistica e non solo, e maturata prima nel rapporto esclusivo di tante ore e di tanti giorni, poi "diluita" nel rapporto di affetto e stima reciproca. Ormezzano decide di rivelare il "suo", integralmente suo, Enzo Ferrari, quel personaggio " affascinante, terribile, difficile, fatto di ferro e di fuoco, di fioriture e di ruggini, di escrescenze esibite e di normalità celate, e di pietre ora preziose ora soltanto dure, di diamante e di zircone" portando anche un contributo all'immensità di quel fenomeno umano, tecnico e industriale che fu legato e intitolato al Grande Vecchio. Un Ferrari rivisto anche alla luce di come è cambiato il mondo dell'automobilismo da competizione e di come possa essere stimolante confrontare, sia pure in via teorica, il personaggio con gli eventi attuali, spiazzanti e inquietanti, della Formula 1.
Scarpediem. Cinquant'anni della Diadora dei Danieli raccontati da Gian Paolo Ormezzano
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Danilo Zanetti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 552
Centinaia di foto, tutti gli sportivi che hanno vestito Diadora. Così è narrata una delle più importanti industrie calzaturiere. E insieme, nel monumentale volume curato dal giornalista Gian Paolo Ormezzano, anche la saga della famiglia fondatrice, i Danieli di Caerano di San Marco.
I cantaglorie. Una storia calda e ribalda della stampa sportiva
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2015
pagine: 184
Brera, Caminiti, Ciotti, Biscardi, Mura, Cannavo, Raro, Sconcerti, Fossati, Zavoli, De Zan. È la formazione di una delle tante possibili nazionali. Non di calcio, ma di chi il calcio e gli altri sport ha raccontato. Una generazione di giornalisti italiani unica al mondo. Privilegiati, perché hanno brillato di splendore riflesso, viaggiato più degli inviati di esteri, mangiato e bevuto come nessuno. Hanno però anche saputo meritarselo, inventando un modo di raccontare e, talvolta, anche quel che (non) c'era da raccontare. A "convocarli" è uno che li ha conosciuti bene, perché ha "giocato" con tutti: Gian Paolo Ormezzano. Ex nuotatore, granata per sempre, ma soprattutto, fino all'ultimo grammo, cronista di abbagliante purezza. Nel ritrarre i suoi colleghi è come nella vita: generoso, compassionevole, schietto. Non fa sconti, semmai qualche regalo. Ci svela le bubbole di Carosio, il lato umano di Mosca, l'incontenibile sfera d'influenza di Mina. Procede per aneddoti, ma anche per valutazioni. Si e ci diverte nel narrare un'epopea in cui i trionfi altrui resero eroi quelli che erano soltanto "cantaglorie". Si e ci commuove nel rendersi conto che sta scrivendo una Spoon River del giornalismo sportivo: molti già se ne sono andati, il mestiere sta morendo a colpi di tweet e lui, fiero, è uno degli ultimi, grandi sopravvissuti. Postfazione di Alberto Brambilla.
Cosa devo prendere nel frigorifero?
Gian Paolo Ormezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Daniela Piazza Editore
anno edizione: 2016
pagine: 126
Un libricino di cui l'autore sentiva il bisogno, i lettori chissà (autore ed editore comunque sperano di sì). L'autore scrivendolo si libera, si sgrava, nel senso che partorisce problemi divenuti anche suoi e li affida alla pubblica assistenza, almeno per godere di conforto da spartizione. Sono infatti i problemi, fisici & mentali, di tutti ad una certa età. Quale di preciso non si sa, ma si sa che arriva, oh se arriva. Da quando, appunto, davanti al frigorifero ci si chiede cosa si voleva mai prendere, visto che si è arrivati sin lì. Ognuno leggendo, accostando, scoprendo, paragonando, meditando può confrontare la sua decadenza, in atto o prevista, con le confessioni dell'autore, giornalista sportivo impegnato in un reportage su una sua gara perduta. In ogni caso sia chiaro che solo chi coscientemente decade può risorgere. Quelli che decadono come allocchi o vispeterese patiscono la frattura del femore e un po' della loro vita tutta.
Lo scudetto «rubato»
Gino Strippoli
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2017
pagine: 175
Lo scudetto rubato, romanzo o realtà? Fiction o ricostruzione storica? Mai titolo fu più appropriato. Correva l'anno 1971-72, il Torino vincitore della Coppa Italia gioca un campionato eccellente ma arriva secondo con il Milan a un punto dalla Juventus. Due arbitri di Cormons (una pura combinazione di un campionato combinato?) tolgono al Torino due punti su due gol regolari e un punto al Milan. Al Torino non è stato rubato soltanto lo scudetto del 1927. Il libro è il racconto, l'indagine di due cronisti sportivi, la raccolta di fatti e testimonianze che lasceranno alla giuria popolare il verdetto. Lo scudetto rubato è uno spaccato del nostro Paese negli anni Settanta, con il Toro che si ritrova nel primo caso internazionale di doping al contrario, a Las Palmas. Prefazione di Gian Paolo Ormezzano.