Libri di Gian Luca Favetto
Marco Polo o l'invenzione del mondo. Un'idea di letteratura
Gian Luca Favetto
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 100
Dici Marco Polo e dici viaggio, meraviglia, Oriente. Dici anche memoria, incontro con l'altro, racconto. Lui è il ragazzo, la giovinezza, il dilettante che si avventura alla scoperta del mondo. Ha una testa moderna e uno sguardo non coloniale, e finisce tutto nel libro che rimane di lui, Il Milione, un libro scritto a voce, grazie al quale è diventato un protagonista della letteratura Anche questo libro di Gian Luca Favetto è scritto a voce alta. Anzi, a voci alte. È un monologo a più voci. C'è il narratore, c'è Marco Polo, che non si stupisce di nulla, semplicemente vive, e ci sono il padre e lo zio, ci sono le figlie, c'è Koeketei, c'è Kublai Kan, c'è Rustichello… È il racconto di un andare e di un tornare, di una serie di meraviglie e di incontri, di scoperte e visioni, che tiene insieme il tempo presente e il tempo di 700 anni fa.
Un'estrema solitudine. La creazione
Gian Luca Favetto
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 80
"Scrittori di Scrittura" è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. In questo volume Gian Luca Favetto descrive il passaggio di crescita e di consapevolezza di una ragazzina che si intreccia con la memoria della creazione del mondo. Impaginò il cielo e la terra come creature, le immaginò magazzinò in sé entrambe come fossero una e poi le disegnò fuori di sé sdoppiandole, poiché era stanco di essere tutto, ed essendo tutto essere niente, tutto e niente, nulla e troppo...
I portici di Torino
Gianni Farinetti, Gian Luca Favetto, Alessandro Perissinotto
Libro
editore: Daniela Piazza Editore
anno edizione: 2007
pagine: 72
Mappamondi e corsari
Gian Luca Favetto
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2009
pagine: 86
Un libro di poesia può essere un mappamondo di città e di sguardi se l'autore è un viaggiatore che crede che il "tempo quieto della poesia / è cielo chilometri attimi". Ma Gian Luca Favetto non osserva soltanto: nella concretezza delle sue parole pregnanti e calde palpita l'azione della vita e del tempo (la stessa azione che è passione per lo sport in un'originale sezione tra "dribbling" e "cento metri"). La scrittura, "corsara" anche nel segno di Pasolini, mette così in gioco una molteplicità di "io" protagonisti di un viaggiare che è vivere, sperimentare, interrogarsi, costruire il mondo con i frammenti dei luoghi visti. "Ogni passo è il nome che soltanto il tempo dice" ma alla fine occorre che ci riporti a casa, sebbene per il poeta "non ha capolinea lo sguardo".
Diventare pioggia
Gian Luca Favetto
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2009
pagine: 46
Come quando si lancia un sasso in uno stagno per seguire i cerchi che si allargano attorno: così scopriamo il mondo del Ghita e di Cjaja, di Angela e di Kuntern, e di un paesino dove niente arriva e tutto torna, seduti a un tavolo, quando ormai è notte, e il bar è chiuso, e il Carema e la grappa sono finiti. Le ferite ancora aperte - e sono trascorsi anni. I bagni al torrente e nessuna rinuncia alle passeggiate in montagna. La gelosia, la nostalgia - e non si possono nemmeno nominare. Tre amici e una donna. I figli, le mogli, il lavoro come accaduti per caso - o forse inseguiti per dimenticarsi un po'. Se nulla cambia, come riesci a continuare, che cosa riesci a recuperare? Chiedilo alla pioggia. O alla montagna.
I nomi fanno il mondo. Audiolibro. CD Audio
Gian Luca Favetto
Audio
etichetta: Il Narratore Audiolibri
anno edizione: 2010
Letta dallo stesso autore, è un'opera inedita concepita per la pubblicazione in audiolibro CD (incluso il libretto a stampa con i testi integrali). Piccoli romanzi in venti righe, o poco più. Una voce racconta e nomina il mondo attraverso una serie di ritratti ed esperienze, di volti e nomi. Sono colti in uno scatto, un istante. Sembrano in una fotografia. Ma l'immagine si muove, così come si muovono le parole. Dentro, passa il tempo. Con le musiche dell'originale gruppo 3QUITEMEN.
Se dico radici dico storie
Gian Luca Favetto
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 152
Ognuno di noi è la somma delle esperienze che ha fatto, delle persone che ha incontrato e dei luoghi dove è stato, dei libri che ha letto e dei film che ha visto, delle storie che ha ascoltato. Per questo "le radici sono sempre plurali" e sono sempre in movimento, in continuo divenire: "rispetto all'identità, le radici sono il cammino, sono le strade, più lievi da percorrere e da portare come bagaglio, perché camminano insieme con noi". Seguendo la fitta rete dei loro incroci e delle loro divaricazioni, Gian Luca Favetto racconta radici che, come per ognuno di noi, si diramano nello spazio e nel tempo: radici che nascono da un torrente, da un campo di calcio, da una pagina scritta, da uno schermo cinematografico. Parte dal Vietnam, dove ha radici il suo albero genealogico, e ci porta nella campagna piemontese, a Venezia, a Benares, a Madrid, in Giappone, per farci conoscere le persone che, anche con un solo sguardo, hanno cambiato il corso della sua vita. Perché "se insegui radici trovi persone"; perché è il racconto che incatena e incanta, incastonando ogni momento nelle nostre vite. "Le vite sono fatte di storie più che di atomi e ciascuno ha le sue, ciascuno è le sue storie. Diventano sue anche quelle degli altri, se ascoltate, poiché l'ascolto le fa rivivere. E nelle storie affondano le radici".
Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all'Heysel
Anthony Cartwright, Gian Luca Favetto
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2015
pagine: 329
Il viaggio, a volte, è già una storia. Racchiude in sé l'avventura, le gesta memorabili di una vita, la trama di un racconto che resiste agli anni, la promessa di un'esistenza diversa, piena e felice. Juventus-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni, si gioca all'Heysel, il piccolo stadio di una città bordata d'oro nel cuore dell'Europa. Christopher Victor Hale, detto Christy, vive a Liverpool, sulle rive del Mersey, è un tipo solitario, e per tutti è Monk. La sua vita è stata abbandono e declino: la fuga della madre, la malattia del padre, la vana speranza di un lavoro. È il declino di una città e di tutto ciò che è intorno, un'intera classe sociale cancellata dal futuro. Domenico Dezzotti, detto il Mich, è di Rueglio, in Valchiusella, studia Ingegneria a Torino, così vuole suo padre. Angelo, Charlie, Miranda lo considerano un privilegiato, e un po' traditore. Se ne andrà dalla valle, un po' li ha già lasciati. Il loro mondo sta cambiando. Partono per Bruxelles, Christy da solo e il Mich con il resto della banda: Londra, Parigi, la frontiera, il mare... Ad ogni tappa cresce l'attesa della vittoria, l'aspettativa di un destino migliore. Uno scambio di sguardi, l'attimo che lega per sempre Christy e il Mich, complici dagli spalti immaginari di una grande piazza che sembra uno stadio.
Nel tempo vegetale
Gian Luca Favetto
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2023
pagine: 80
«La natura è volti viaggi persone paesaggi, sta fuori e dentro di noi». E il «tempo vegetale», come s’intitola questo sorprendente libro, è quello in cui viviamo, quello che noi siamo: scrive Favetto che siamo parte della natura, dunque meglio occuparsi di lei, altrimenti è lei a occuparsi di noi. Lo spazio e il tempo sono le coordinate di questo racconto in versi sul rapporto fra uomo e natura: con l’uomo che è costruttore e distruttore di natura; con la natura che è madre, figlia, sorella, ambiente e destino, indifferente e amorevole nei confronti dell’umanità.
Premessa per un addio
Gian Luca Favetto
Libro: Libro in brossura
editore: NN Editore
anno edizione: 2016
pagine: 200
Tommaso Techel è un geografo, misura le distanze e si occupa di uomini più che di confini. Non è mai riuscito a occuparsi di sé, di quell'insieme di ricordi e desideri che sono chiusi in una valigia da troppo tempo. Decide un tempo, adesso, e una destinazione, New York, per cercare la sua voce e il suo spazio nel mondo. Il viaggio di Tommaso inizia in volo sopra l'oceano, dove incontra lo stupore di Alma Berlin e la sua eleganza. Attraversa la città foresta, straniero fra stranieri, e ritrova l'innocenza e la paura. E per disfarsi di quella rabbia muta con cui è nato, si lascia accompagnare da un libro, Foreword for a Farewell, che come una mappa lo porta fino allo Smalls Club dalla bellissima Cora Paul, dove si abbandona alla grazia del desiderio. Il viaggio di Tommaso, come tutti i viaggi, alla fine è un ritorno. La storia di un uomo che ritrova la vita e può tornare finalmente a casa.
Il viaggio della parola
Gian Luca Favetto
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2016
pagine: 79
"Nel tintinnare delle parole è la prova che la lingua cammina" scrive Gian Luca Favetto nel nuovo viaggio letterario che fa fare alle parole: è un itinerario dall'autore al lettore, da una scrivania di Torino alle strade di New York, nella consapevolezza che "l'alfabeto è l'immaginazione del mondo". Ogni testo in poesia è un passaggio, una svolta, un frammento del mosaico che compone il mondo dei libri, a partire dall'atto creativo di chi "semina le parole come briciole" usando un computer che "scrive a penna/anche il silenzio scrive /e non lo dice". In ogni momento (pure nel lavoro dell'editore che "rosicchia le parole... le fa sue in pasto al mondo") c'è un cuore che batte lungo questo viaggio ed è il tempo: "verrà porterà via il mio amore, / ho imparato e lo lascio andare". Così Favetto riesce a dare un'anima ai libri e alla scrittura perché in fondo «soltanto la parola custodisce."
Qualcosa che s'impara
Gian Luca Favetto
Libro: Libro in brossura
editore: NN Editore
anno edizione: 2018
pagine: 172
Il perdono è qualcosa che s'impara quando trasforma il dolore in una storia. Gian Luca Favetto avanza in una foresta di domande e nel suo errare trova la colpa, il dono, la poesia; e, ancor prima, il grande rito del teatro, che dal sangue di Macbeth ci conduce alla magica leggerezza di Prospero. Parla con Cervantes e con Fitzgerald, attraversa il ponte di Mostar e quello di Brooklyn, ritrova Achille e Priamo, riconosce se stesso ventenne, perduto e mai perdonato, ripara ricordi e sentimenti rimettendo insieme il tempo, le generazioni, i continenti. Così, l'uomo-scrittore lancia in avanscoperta le parole, che tornano a casa sotto forma di gesti e di respiro. Che si fanno carne, per dimorare finalmente tra noi.