Libri di Giambattista Vico
Degli elementi
Giambattista Vico
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 128
Opere di Giambattista Vico. Volume Vol. 2/3
Giambattista Vico
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 304
Questo volume dell'edizione critica vichiana raccoglie opere minori di Vico di spiccata natura storica d'occasione, come il Panegirico a Filippo V (1702), il distico Per il ritorno in Ispagna di don Francesco Benavides (1697), la composizione funebre del 1707 per i funerali di Carlo di Sangro e Giuseppe Capece e quella per la morte di Caterina d'Aragona (1697), l'allocuzione per Carlo di Borbone (1734). Scritti che tradiscono in maniera eloquente la posizione politica di Vico e l'inserimento del suo cattolicesimo all'interno del dibattito sul giurisdizionalismo. Oltre all'analitico commentario ai testi, vengono presentati dal curatore indici delle fonti, dei termini e dei nomi presenti nel volume.
La scienza nuova 1725
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il volume, che si iscrive nella realizzazione dell'edizione critica delle Opere di Vico, si apre con un'ampia introduzione che rende conto del complesso materiale utilizzato e delle scelte ecdotiche effettuate. La disamina degli esemplari superstiti, estesa alle varianti di stampa, ha portato a risultati di notevole interesse, tra i quali il rinvenimento di un passo ‘inedito' per i lettori di Vico, mettendoli a parte della felice versione del 1725 della Scienza Nuova e avvicinandoli – grazie al ricco apparato di fonti – al mondo culturale del grande filosofo napoletano.
Principi di scienza nuova
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 960
Opera monumentale, di vastissima erudizione, la Scienza nuova vede nella storia, letta come un itinerario di progressivo incivilimento, l'unico oggetto della conoscenza umana. Da queste pagine, attraversate da una ricerca delle origini, del tempo oscuro e favoloso nel quale si è generata l'umanità, emerge, prepotente e moderna, la personalità dell'autore: distante dall'impassibilità e dalla sistematicità della trattatistica illuminista, la Scienza nuova è animata da una lingua espressionistica, da uno stile denso e sublime, da una prosa capace di attingere al caos primordiale senza mai subirlo, mettendo in discussione ogni auctoritas acquisita e rendendo dialetticamente vitali anche le situazioni più complesse.
De nostri temporis studiorum ratione
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2022
pagine: 228
La De nostri temporis studiorum ratione, che il Vico compose in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 1708-1709, fu l'unica delle orazioni inaugurali ad essere poi pubblicata dall'autore stesso anche in un'edizione a stampa. L'opera, infatti, uscì a Napoli per i tipi di Felice Mosca nel 1709, in una versione senza dubbio ampliata rispetto a quella pronunciata dall'autore il 18 ottobre dell'anno precedente. Oltre a questa edizione, che risulta conservata in un buon numero di copie, del discorso esiste anche un manoscritto, attualmente conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III sotto la segnatura XIII B 55, che esibisce alcune interessanti divergenze rispetto alla stampa e che è stato oggetto, in epoca piuttosto recente, di alcuni studi di grande rilievo. Il presente volume, che costituisce la prima edizione critica del De nostri temporis studiorum ratione con traduzione in lingua italiana e note di commento, nasce con l'intento di rendere l'opera fruibile da parte di un pubblico vasto e dagli interessi eterogenei.
De antiquissima italorum sapientia
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2020
pagine: 61-212
La presente edizione critica di tre operette vichiane, il De Antiquissima Italorum Sapientia (1710) e le due Risposte (1711 e 1712) al «Giornale de' Letterati d'Italia», applica il metodo filologico-ecdotico già prospettato dallo stesso Placella nello studio del 1978 che impostava le linee guida, per la riedizione di tutte le opere di Vico progettata da Pietro Piovani, rispondenti alle esigenze della nuova filologia applicata alle opere moderne. In varie imprese ed eventi culturali Placella aveva approfondito e sviluppato tali esigenze, ad esempio nel Congresso Internazionale da lui organizzato su I moderni Ausili all'Ecdotica (Salerno 1990, Atti Napoli 1994). La metodologia suggerita da Placella è stata seguìta nella maggior parte delle edizioni realizzate all'interno del Centro di Studi Vichiani di Napoli, in particolare in due esemplari monumenti di ecdotica: le edizioni critiche della Scienza Nuova del 1730 e di quella del 1744, a cura di Cristofolini e Sanna. Nella presente edizione per la prima volta viene offerta anche una trascrizione critica degli importanti Articoli del «Giornale de' Letterati d'Italia», conosciuti finora soltanto attraverso gli adattamenti di Fausto Nicolini. La nuova impresa consente di offrire, grazie anche alla fedeltà ai testi, uno strumento per la conoscenza della lingua italiana del giovane Vico che nel presente studio viene esaminata e per la prima volta anche raffrontata alla lingua profondamente diversa delle tre edizioni della Scienza Nuova.
Diritto universale. Ediz. latina e italiana
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: XXXII-547
Nella sua "Autobiografia" Vico ripercorre fedelmente la genesi cronologica del "Diritto universale". Nell'ottobre 1719, in un'orazione inaugurale espone l'idea di base, «de divinarum atque humanarum rerum notitia haec agam tria: de origine, de circulo, de constantia; et ostendam origines omnes a Deo provenire, circulo ad Deum redire omnes, constantia omnes constare in Deo». Ai primi di luglio 1720 distribuisce ad amici e studiosi un 'saggio' dell'opera che sta completando, epitome intitolata "Sinopsi del Diritto universale". Tra luglio e agosto, o ai primissimi di settembre, pubblica il "De uno universi juris principio et fine uno", cuore di tutto il lavoro. Ancora fra agosto e settembre dell'anno successivo dà alle stampe il "De constantia jurisprudentis", sorta di 'appendice' al precedente e dimostrazione delle teorie lì sviluppate. Infine, nella seconda metà di agosto 1722, raccoglie e pubblica nelle "Notae in duos Libros" il complesso delle correzioni e delle aggiunte da apportare ai due volumi, che il nostro autore costantemente vuole intendere come un'opera unitaria («liber prior», «liber alter»). Si tratta della prima stesura della "Scienza nuova", testimonianza insostituibile – oggi riproposta in edizione critica – delle prime «discoverte» fondamentali, nonché delle ricerche fervide, complesse e vivaci che portarono Vico dalle posizioni giovanili a quelle della maturità.
Vita scritta da se medesimo
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Arpeggio Libero
anno edizione: 2019
pagine: 144
Principj di scienza nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Belle Epoque Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 560
Principj di una scienza nuova (1725)
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 208
Della Scienza nuova di Vico esistono tre edizioni: la versione postuma del 1744, che è la più nota agli studiosi, quella intermedia del 1730, e la prima del 1725. Delle due più mature si hanno recenti edizioni critiche, mentre la prima rimane per ora disponibile al pubblico soltanto nelle versioni novecentesche, proposte sulla scia degli importanti studi di Fausto Nicolini, che ne hanno molto ammodernato la forma espressiva adeguandola ai canoni linguistici del secolo ora trascorso. La presente edizione mira al ripristino del testo del 1725 così come è uscito dalla penna dell'autore, nella sua lingua e forma ortografica, sintattica e grammaticale, più antica di quella che ci è comunemente nota, ma ricca della sua autenticità.
De mente heroica. La mente eroica
Giambattista Vico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 94
Nel 1732 Giambattista Vico inaugura l'anno accademico alla Regia Università di Napoli con una prolusione solenne nella quale invita gli studenti a dispiegare la loro mente eroica e a metterla al servizio della felicità del genere umano. Ma a che cosa si riferisce Vico quando parla della mente eroica? Quello che il filosofo napoletano rivolge ai giovani che gli siedono di fronte è un invito a celebrare la natura quasi divina delle loro menti, proiettate verso le verità immutabili ed eterne della metafisica, ma al tempo stesso costantemente calate nell'intricato intreccio delle vicende umane, che rappresentano la cornice all'interno della quale i giovani studiosi sono chiamati a pensare e agire. Il testo, che viene qui presentato in una traduzione nuova e inedita, è arricchito da una postfazione di Paolo Cristofolini.