Libri di Giacomo Bonagiuso
Mobbidicchi e altre storie. Riscritture e tradimenti di teatro in lingua madre 2018-2024
Giacomo Bonagiuso
Libro: Libro in brossura
editore: Libridine
anno edizione: 2024
pagine: 200
"Mobbidicchi e altre storie" è il primo di due volumi che raccolgono il teatro di Giacomo Bonagiuso, autore e regista eccentrico nel panorama siciliano. Questo teatro, tutto da immaginare, si sostanzia di un flusso in cui il mistilinguismo di lingua madre (il siciliano arcaico) e lingua padre (l'italiano) si apre ad un uso euristico e creativo del linguaggio. La curiosa novità di traduzioni e tradimenti da originali famosi come Moby Dick, Medea, Pinocchio, Antologia di Spoon River e Don Chisciotte, si sposa con trame originali, sfumature eccentriche che restituiscono attualità e capacità utopica ad un teatro che non tende a intrattenere o a compiacere il lettore e, quindi, lo spettatore. Prefazione di Giacomo Pilati. Introduzione di Gaetano Aronica.
L'eccezione dell'aurora
Giacomo Bonagiuso
Libro
editore: Lithos (Castelvetrano)
anno edizione: 2016
pagine: 40
La soglia e l'esilio. Asimmetrie di tempo e spazio nel nuovo pensiero di Franz Rosenzweig
Giacomo Bonagiuso
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 236
Franz Rosenzweig, nell'introdurre gli esiti del suo "Nuovo Pensiero", così traccia l'ambito di confronto con il contemporaneo: "La differenza tra pensiero vecchio e nuovo, tra pensiero logico e pensiero grammaticale, consiste nel bisogno dell'altro, o, che è lo stesso, nel prendere sul serio il tempo. E, d'altra parte, non è che ciò che accade accada nel tempo, è il tempo stesso ad accadere; assunto sui generis per un pensiero - come quello ebraico - che confonde linguisticamente e concettualmente l'esilio e la rivelazione (galuth), fino a fare dell'esilio la condizione essenziale di qualunque rivelazione, poiché solo andando fuori di sé si può accogliere veramente l'altro e farci autentico dialogo." Questo volume tenta di dipanare queste soglie di pensiero sia in chiave retrospettiva, in termini di fondazione del "Nuovo Pensiero", sia in chiave prospettica, negli esiti levinasiani, di matrice etica, e jabesiani, di matrice poetica.