Libri di Giacomo Boesso
Economia aziendale. Modelli, misure, casi
Giacomo Boesso, Saverio Bozzolan, Antonio Parbonetti
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2023
pagine: 312
L'economia aziendale è chiamata a dare il proprio contributo alla crescita economica del Paese fornendo alle nuove generazioni di manager, amministratori e consulenti gli opportuni riferimenti teorici e strumenti applicativi. Le regole della buona gestione aziendale sono adottabili in diversi contesti organizzativi e l'economicità è un tema che oggigiorno non si applica più solo alle imprese, ma trova importanti applicazioni in numerose istituzioni pubbliche e private. I processi di modernizzazione e liberalizzazione in atto richiedono nuove configurazioni dei sistemi produttivi e sociali con una crescente attenzione all'analisi degli assetti, delle prestazioni e degli impatti. Il testo è progettato per introdurre le matricole universitarie alla cultura e al linguaggio dell'economia aziendale lungo un percorso dal generale al particolare centrato su sei temi chiave: le governance, l'organizzazione di risorse e processi, il bilancio, la sostenibilità sociale, le analisi delle performance e la comunicazione. I diversi capitoli sintetizzano il patrimonio scientifico della disciplina e sperimentano contenuti e metodi didattici coerenti con le nuove lauree triennali in ambito economico, tecnico/ scientifico, sociale e giuridico. Nel trattare la materia, Economia aziendale non solo presenta i principali modelli teorici, ma si avvale anche di esemplificazioni numeriche e casi aziendali.
Reti sociali per la filantropia istituzionale. I professionisti del terzo settore
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 176
Le Fondazioni d’erogazione italiane finanziano numerosi progetti filantropici che contribuiscono allo sviluppo del Paese. Nell’esercizio di questa funzione, i consigli d’amministrazione di ciascuna Fondazione sono chiamati a soddisfare l’equilibrio economico-finanziario dell’ente ed a bilanciare le aspettative degli attori sociali che operano sul territorio quali associazioni, comitati, etc. Questo saggio individua le caratteristiche del modello di programmazione e controllo che favoriscono una positiva mediazione tra la dimensione manageriale e quella solidaristica di ogni Fondazione. I dati, raccolti tra 245 organizzazioni beneficiarie dei finanziamenti e 171 dipendenti delle Fondazioni, consentono d’isolare le migliori prassi nella gestione dei progetti sociali.
Managerialità solidale. Governance e strategia nelle fondazioni
Giacomo Boesso, Fabrizio Cerbioni
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: XXVIII-190
Le Fondazioni italiane amministrano un ampio ventaglio di progetti sociali finanziati con il proprio patrimonio e coordinati con la propria struttura organizzativa, contribuendo così allo sviluppo sociale ed economico del Paese. Gli amministratori che siedono nei consigli d'indirizzo o di amministrazione di ciascuna Fondazione affrontano, pertanto, la complessità di gestire contemporaneamente due portafogli da sviluppare e monitorare nel tempo: il primo è legato al proprio patrimonio economico-finanziario, il secondo all'attuazione degli interventi sociali. Il processo strategico e direzionale che si origina dai consigli di amministrazione delle Fondazioni concilia un approccio manageriale e razionale, tipico del comportamento di un gestore d'investimenti, con un approccio più solidale e altruistico che affonda nella tradizione mecenatistica del nostro Paese e nella partecipazione civica delle istituzioni nonprofit. Questi due aspetti, sebbene debbano essere considerati separati e distinti, non risultano necessariamente in conflitto tra loro, ma generano un impegno gestionale che merita un dettagliato approfondimento teorico ed empirico. Questo saggio indivìdua una serie di caratteristiche del modello di governance in grado di favorire una positiva mediazione tra la dimensione più deterministica del complesso di operazioni collegate alla sfera manageriale e quella più solidaristica, legata invece alla partecipazione sociale. I dati, raccolti tra 201 membri degli organi apicali, hanno permesso di isolare diversi possibili assetti e stili di governo che si sviluppano modulando opportunamente diversi elementi: la composizione degli organi, le modalità di partecipazione degli amministratori, l'efficacia degli strumenti manageriali, le principali caratteristiche dell'intervento sociale in esame e le attività di supporto da assegnare agli amministratori in aggiunta ai classici compiti di indirizzo e controllo. Il volume fornisce utili indicazioni operative finalizzate all'implementazione di un modello di governo dinamico, capace di assecondare il ciclo di vita e le finalità strategiche delle Fondazioni, il cui successo risulta maggiore quando gli organi direttivi riescono a dotarsi di informazioni e conoscenze e si dimostrano in grado di renderle operative in processi di programmazione, accompagnamento e verifica del proprio operato sociale. Quanto più la combinazione tra gli elementi che caratterizzano il governo risulta bilanciata, tanto più gli amministratori ed i manager operativi riescono a qualificarsi come professionisti del Terzo Settore, assumendo il ruolo di catalizzatori di managerialità al servizio della filantropia e sviluppando le competenze specialistiche funzionali alle peculiarità delle Fondazioni.
La governance delle fondazioni: leader al servizio della filantropia
Giacomo Boesso, Fabrizio Cerbioni
Libro: Copertina morbida
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2013
pagine: 174
Dirigere ed amministrare una fondazione comporta le medesime difficoltà che affronta un imprenditore nella conduzione della propria impresa o un amministratore delegato nel gestire una società quotata. Criticità sorgono anche a causa della scarsa misurabilità dei risultati prodotti da progetti sociali di lungo respiro finalizzati al contrasto di specifiche situazioni di disagio o carenza (culturale, sanitaria, artistica, ecc.) sul territorio o sulla fascia di popolazione obiettivo. Stante tale complessità di fondo, le problematiche di governo di queste istituzioni, molto spesso trascurate, rappresentano un punto di riflessione fondamentale. Non è più possibile pensare a fondazioni governate secondo la logica del buon padre di famiglia che erogano fondi "a pioggia" senza preoccuparsi dell'impatto economico e sociale della propria attività. È necessario dotare queste istituzioni di risorse e competenze adeguate e di processi e meccanismi di governo efficaci. Qualità, competenza e adeguatezza dei meccanismi di funzionamento dei consigli di amministrazione rappresentano condizioni necessarie per garantire l'efficacia e l'efficienza dell'operato delle fondazioni. Questo saggio cerca in più modi di fornire degli spunti concreti agli operatori del nonprofit: collocando le fondazioni nel contesto socio-economico italiano; tratteggiando un quadro teorico di riferimento sul ruolo della governance; scattando una fotografia del modello di governo ad oggi adottato dalle principali fondazioni italiane; elaborando un'analisi delle principali caratteristiche di un sistema di governance in grado di mutare con il consolidarsi del ciclo di vita di una fondazione e di variare a fronte di modifiche nelle strategie perseguite per centrare gli obiettivi sociali auspicati.

