Libri di Gaetano Quagliarello
Con la grinta e con il cuore. Esperienze e progetti della società civile italiana in Bosnia Erzegovina
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 172
Paese meraviglioso e complesso, la Bosnia Erzegovina vive sospesa tra le ombre di un opprimente passato segnato dalla guerra – che a trent’anni dalla conclusione del conflitto ancora faticano a dissolversi – e le speranze di un futuro di stabilità e prosperità all’interno della famiglia europea, nutrite soprattutto dalle nuove generazioni. Nella sua azione di sostegno all’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea, l’Italia guarda alla Bosnia Erzegovina – cui è legata da profondi legami politici, economici e culturali – con particolare attenzione. Nel Paese spicca peraltro la radicata presenza di organismi della società civile italiana, che da lungo tempo portano avanti iniziative di grande spessore umanitario e sociale. Un lavoro talvolta oscuro ma sempre prezioso, che investe molteplici settori e si pone al servizio dei processi di riconciliazione, valorizzando quel carattere multietnico e pluriculturale che rappresenta il tratto distintivo della storia e dell’anima di questa terra per certi versi unica. Marco Di Ruzza, Ambasciatore d’Italia a Sarajevo fra il 2021 e il 2024, ci guida in un viaggio fatto di impegno, passione e solidarietà. Prefazione di Gaetano Quagliariello.
La dinamica politica
Laura Balestra
Libro: Libro in brossura
editore: Capponi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 206
Perché scrivere una nuova opera sulla politica? Per restituirla alla radice che le fu madre, riscoprendo quanto dobbiamo alla Grecia classica e alla sua forma mentis antica-moderna. La Politica è invenzione greca, i greci la chiamavano "politike techne". Techne vuol dire "Arte". La politica è un'arte, l'arte del buon governo della polis e il politico è l'artista per eccellenza, l'artefice, nelle speranze del popolo, d'un governo saggio, che amministri con giustizia per il bene comune. Esiste una forza propulsiva e dinamica, connaturata alla dynamis stessa della societas humana, che sospinge gli uomini a vivere politicamente, in ogni tempo e in ogni luogo, per natura ed essenza. E questo breve saggio, distante da ogni demagogia, rinfocola una scintilla di nova humanitas, che mira la politica nella sua veste più candida, quella della sua nascita greca come arte pura dell'armonia tra gli uomini, nello specchio del tempo d'una dialettica atavica tra intellettuali e potere, theoria e praxis nel telos ultimo della anelata felicità umana, realizzabile e perfettibile in una lungimirante visione politica. Con la prefazione di Gaetano Quagliariello.
Il profeta scandaloso. Passione e ideologia: Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita e oltre...
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 86
Pier Paolo Pasolini è stato scrittore, regista, intellettuale a tutto tondo. È stato, soprattutto, un “profeta scandaloso” perché dotato di una sensibilità e di un acume che gli hanno consentito di cogliere e anticipare fenomeni e problemi che avrebbero poi segnato in profondità la società italiana. Questa sua caratteristica è, fra l’altro, attestata dalla frequenza con la quale ancora oggi ci si riferisce al suo pensiero e dalla trasversalità dei suoi interpreti e dei suoi estimatori. Il presente volume è una testimonianza di tutto ciò. Esso raccoglie parte delle relazioni presentate durante due convegni organizzati nel 2022, in occasione del centenario della nascita del poeta, dalla Fondazione Magna Carta (5 aprile) e dal gruppo di Liberi e Uguali della Camera dei Deputati (23 maggio).
Menti curiose e curiosa-menti. Premio per la migliore idea, dopo la cicogna e i cavoli
Debora Degl'Innocenti, Gaetano Quagliarello, Vera Tagliaferri
Libro
editore: Samizdat (Firenze)
anno edizione: 2016
pagine: 190
"Questo libro è una 'singolare' composizione 'plurale'. È un canto a più voci, è il conglomerato delle riflessioni di menti curiose e dei loro curiosamenti, cioè un reportage delle incursioni che ognuno di queste persone per proprio conto e con i propri mezzi fa nei territori dove la conoscenza non è un vanto di astratte speculazioni ma il sigillo identificativo dell'intelligenza motrice di civiltà. Ognuno di loro cerca di stabilire teorie, ipotesi dai propri punti di vista per la soluzione di problemi divenuti centrali nella esistenza contemporanea. Ma il 'curioso' sta nel riproporsi domande sulle soluzioni, cioè sulla leicità di stabilire dogmi. La modalità armonizzatrice di queste varie voci è quella del confronto attraverso un codice di comprensibilità. Nella relazione che modulata dalla distanza, permette un rispetto reciproco e generoso che il contrasto diretto qualche volta non consente. Nessuna delle voci soverchia le altre ciascuna ha modo di farsi sentire senza mirare ad una supremazia ingannatrice e forviante rispetto al già di per se labile concetto di verità, almeno in senso scientifico. Sarà mica questa la democrazia, almeno della conoscenza? Ma certo non basta curiosare occorre anche prendere decisioni risolutive, ma quello che il libro vuol dire è di non prendere decisioni se non quando strettamente necessario e di non fare della decisionalità e della fattività ad ogni costo un criterio di valore."
La Francia da Chirac a Sarkozy. Cronache (2002-2007)
Gaetano Quagliarello
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 94
Il libro raccoglie le cronache sulla politica francese dall'elezione plebiscitaria di Chirac, sorprendentemente contrapposto nel secondo turno delle presidenziali del 2002 al leader della destra xenofoba Jean-Marie Le Pen, fino al momento nel quale sul trono della monarchia repubblicana di Francia sale Nicolas Sarkozy. Con la vivacità del commento immediato vengono analizzati tutti i passaggi di questa transizione della storia politica francese: dalla stravaganza di un turno elettorale che vide il candidato della sinistra sorprendentemente bocciato al primo turno alla posizione assunta dalla Francia chirachiana in merito al trattato europeo in fine bocciato dal popolo; dal dissidio con l'America ai tempi della guerra in Iraq all'atteggiamento assunto nei riguardi dell'emergenza islamica che sarebbe sfociata nella guerra delle banlieu. Il tutto sullo sfondo di un sentimento di declino avvertito e tematizzato da alcuni intellettuali che aiuta a comprendere perché l'ipotesi Sarkozy si sia presentata agli elettori d'Oltralpe come un'alternativa radicale nei confronti della politica del suo predecessore, nonostante i due provengano dalla medesima famiglia gollista. E la reazione al declino che Sarkozy ha saputo incarnare spiega anche perché la sua elezione potrebbe presto essere percepita come una svolta della politica contemporanea, la cui importanza travalica i confini della stessa Francia.