Libri di G. Roggero
La donna eterna
Gertrud von Le Fort
Libro: Copertina morbida
editore: Estrella de Oriente
anno edizione: 2015
pagine: 224
"Volle aver parte al mondo spirituale dell'uomo e divenne schiava dei suoi metodi astratti; cercò nel mondo sociale uno spazio per esplicare le proprie possibilità più riposte e vi si lasciò inquadrare come il congegno di un più grande apparato; cadde - in modo doppiamente fatale in quanto donna - nelle medesime unilateralità, nei medesimi errori e pericoli, cui soggiaceva l'uomo". (Dal cap. II su 'La donna nel tempo')
Cosa vuole l'Europa?
Slavoj Žižek, Srecko Horvat
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2014
pagine: 153
"Le società europee devono proteggersi contro la speculazione del capitale finanziario, l'economia reale deve emanciparsi dall'imperativo del profitto, il monetarismo e la politica fiscale autoritaria debbono finire, la crescita deve essere ripensata secondo il criterio dall'interesse sociale, va inventato un nuovo modello di produzione basato su un lavoro dignitoso, sull'espansione dei beni pubblici e sulla protezione dell'ambiente. Questa prospettiva, ovviamente, non è all'ordine del giorno delle discussioni dei leader europei. Spetta ai popoli, ai lavoratori europei, ai movimenti degli "indignati" imprimere il loro marchio al corso della storia, e impedire il saccheggio e la distruzione su larga scala." (Alexis Tsipras).
Chiedere l'impossibile
Slavoj Žižek
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2013
pagine: 138
Costruito su una serie di interviste, il volume presenta uno Zizek incontenibile nell'interpretare temi come le insorgenze arabe, la crisi finanziaria globale, il populismo in America Latina, l'ascesa della Cina, perfino l'enigma della Corea del Nord. Zizek stupisce il lettore con le sue analisi sui film di Hollywood, sulla situazione venezuelana, sui romanzi polizieschi svedesi e su molto altro. Ovunque cada la conversazione, il suo pensiero illumina orizzonti imprevisti. Analizzando i problemi del presente, Zizek esplora le possibilità della trasformazione. Per quale società vale la pena di lottare? Perché è difficile immaginare soluzioni politiche e sociali alternative? Quali sono le basi della speranza? In questa epoca turbolenta, uno dei nostri doveri centrali, sostiene Zizek, è avere il coraggio di porre le questioni fondamentali: dobbiamo riflettere e teorizzare in forma nuova, per essere sempre pronti a ripensare e ridefinire i limiti del possibile. Queste conversazioni offrono un'introduzione affascinante e accessibile a uno dei più noti filosofi del nostro tempo.
Genealogie del futuro. Sette lezioni per sovvertire il presente
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2013
pagine: 142
La rilettura di Marx compiuta dall'operaismo italiano a partire dalla fine degli anni Cinquanta è ormai riconosciuta sul piano internazionale come una pietra miliare del pensiero critico e radicale. E tuttavia, per ripensare a fondo, perfino da capo, concetti e categorie storicamente determinate, è necessario possederli interamente. La libertà di sperimentazione, un nietzscheano elogio dell'assenza di memoria, diventano infatti produttivi solo se capaci di un machiavelliano ritorno ai princìpi, nel quale un metodo comune sia tutt'uno con una prassi sovversiva. Le lezioni raccolte in questo volume si svolgono perciò a partire dalle principali categorie concettuali che conducono a tale ritorno ai princìpi: Adelino Zanini fornisce un'introduzione alla critica dell'economia politica di Marx; Sandro Chignola si occupa di Stato e costituzione; Antonio Negri percorre la storia dei movimenti dagli anni Sessanta a oggi; Christian Marazzi analizza le questioni della moneta e del capitale finanziario; Alisa Del Re tratta il rapporto tra produzione e riproduzione nella critica femminista; Sergio Bologna spiega il significato della categoria di composizione di classe; Federico Chicchi e Salvatore Cominu esaminano gli strumenti dell'inchiesta e della conricerca. Il libro costituisce un'utile cassetta degli attrezzi al servizio di studiosi e giovani lettori attenti al pensiero critico.
Occupy! I movimenti nella crisi globale
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 160
Gli anni Novanta del secolo scorso si aprivano con la retorica della fine della storia, per nutrire l'apologia dell'unico mondo possibile. Il primo decennio del nuovo millennio si chiude con la crisi, ormai permanente, di quello stesso mondo. È in questo quadro che possiamo cogliere la straordinaria importanza di un movimento emerso nel cuore del capitalismo finanziario: Occupy Wall Street, il cui esempio sarebbe immediatamente stato seguito da molte città negli Stati Uniti, a cominciare da Oakland. Dalla composizione sociale alle nuove forme di organizzazione, dalle pratiche di lotta all'uso dei nuovi media, Occupy ha dei tratti fortemente comuni con gli altri movimenti nella crisi, dalle insorgenze del Nord Africa alle acampadas spagnole. È un movimento che non pone domande, ma che agisce su un piano immediatamente costituente: proprio per questo motivo la sua comprensione sfugge a media e istituzioni della rappresentanza politica. I testi raccolti nel presente volume - documenti prodotti dalle occupazioni e materiali di inchiesta, interventi nelle piazze occupate e narrazioni, articoli di analisi e interviste -costituiscono allora contributi unici e indispensabili per comprendere dall'interno il movimento Occupy, le possibili prospettive, i nodi irrisolti. Ci aiutano quindi a interrogare gli elementi comuni e le differenze con le lotte in Italia degli ultimi anni, nel profilarsi di un movimento globale dentro la crisi strutturale del capitalismo.
Degenerazione e rigenerazione della scienza del diritto
Valentin Tomberg
Libro: Copertina morbida
editore: Estrella de Oriente
anno edizione: 2012
pagine: 144
"Il diritto non è un mero prodotto culturale, né una mera prassi, e né ancora un mero concetto, ma una realtà spirituale che opera moralmente, che produce valori morali nel campo della cultura universale, e che compare come concetto nel campo della vita di rappresentazione e pensiero del singolo individuo".
La testa del drago. Lavoro cognitivo ed economia della conoscenza in Cina
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2010
pagine: 158
Di fronte al prevalere di dubbie immagini cronachistiche, stereotipate e fobiche, questo libro si propone un duplice obiettivo: da un lato, far conoscere anche nel nostro paese almeno una parte della ricca letteratura internazionale sulla Cina, quasi del tutto ignota al pubblico italiano; dall'altro, analizzare la transizione cinese all'interno delle trasformazioni produttive che negli ultimi decenni hanno cambiato globalmente il rapporto tra capitale e lavoro vivo. E infatti assai riduttivo e fuorviante continuare a pensare alla Cina nei termini di una sterminata riserva di forza lavoro impiegata in occupazioni manuali prive di abilità che invece sarebbero scomparse nei centri della produzione globale. Come mostrano gli studi qui raccolti, lungi dal presentarsi come una periferia del capitalismo cognitivo, la Cina sta diventando uno dei suoi nodi nevralgici. Lo dimostrano i grandi investimenti nella formazione, la produzione hi-tech, la mobilità del lavoro e i conflitti che pochi o nessuno raccontano nel leggere il "miracolo cinese". Oltre al valore scientifico, i saggi qui presentati hanno il pregio di essere frutto di lunghe ricerche sul campo e di accurate indagini etnografiche. Il modo migliore, dunque, per addentrarsi nell'ancora troppo poco noto continente cinese.
I punti essenziali della questione sociale
Rudolf Steiner
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Antroposofica
anno edizione: 2009
pagine: 288
Gli operaisti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2005
pagine: 338
In Italia, alla fine degli anni Cinquanta, un ristretto gruppo di intellettuali inaugura con la rivista "Quaderni rossi" un percorso di pensiero critico nei confronti dell'ortodossia marxista che segnerà in modo indelebile i destini dei movimenti sociali dei decenni successivi. Gli operaisti, bollati dai detrattori come "cattivi maestri", ispiratori di teorie e pratiche estremistiche, sono stati alla base delle lotte studentesche del '68, di quelle operaie dell'autunno caldo, dei gruppi extraparlamentari più significativi come Lotta Continua e Potere Operaio, del rinnovamento delle forme di organizzazione sindacale, di Autonomia operaia, di riviste, giornali, case editrici.