Libri di G. C. Sciolla (cur.)
Francesco Malaguzzi Valeri (1867-1928). Tra storiografia artistica, museo e tutela
Libro: Copertina morbida
editore: Scalpendi
anno edizione: 2014
pagine: 480
Il convegno di studi Francesco Malaguzzi Valeri (1867-1928) tra storiografia artistica, museo e tutela si è tenuto a Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore e Pinacoteca di Brera) e Bologna (Museo Civico Medioevale, Pinacoteca Nazionale e Museo Civico Davia Bargellini) dal 19 al 21 ottobre 2011. A distanza di poco meno di tre anni escono gli atti che ci auguriamo diano ulteriore respiro al dibattito che in quella occasione si era avviato con notevole vivacità.
Viaggio del 1793 pel genovesato e il piemontese
Luigi Lanzi
Libro
editore: Canova
anno edizione: 1984
pagine: 224
Riviste d'arte fra Ottocento ed età contemporanea. Forme, modelli e funzioni
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2004
pagine: 368
Contrariamente ad altri settori di studio (storia, letteratura), le riviste d'arte contano limitati interventi critici recenti. L'urgente necessità di avviare dunque uno studio sistematico e approfondito su queste preziose fonti letterarie e storiche, ha suggerito al Dams dell'Università di Torino, sezione Arte, due importanti iniziative: la costituzione di un Centro di studi sulle riviste europee di storia dell'arte e l'organizzazione di un primo convegno di studio di carattere internazionale. Degli atti e delle relazioni del convegno, tenutosi nell'ottobre 2002, dà ora conto questo ricco volume.
Disegno. Ediz. illustrata (Il). Vol. 3/1: Le collezioni pubbliche italiane
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 1994
pagine: 256
Delle numerose raccolte sparse sul territorio nazionale appartenenti a musei, biblioteche, archivi ed altre istituzioni, gli autori delineano una "mappa" per regioni che rivela un autentico "patrimonio sommerso". Dal preliminare spoglio della letteratura antica e moderna del settore, i numerosi esperti sono passati alla fase operativa, con la ricognizione delle numerose collezioni, considerando i fondi più significativi e analizzando un repertorio che dal tardo Medioevo giunge alla fine dell'Ottocento e annovera soprattutto il disegno di figura - categoria privilegiata dei collezionisti -, ma anche il disegno scientifico, naturalistico, architettonico e scenografico.