Libri di G. C. Marras
Descripción corográfica del Gran Chago Gualamba. Córdoba 1733
Pedro Lozano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 432
Negli anni 1710 e 1721 il governatore della Provincia del Tucumán, Don Esteban de Urizar y Arezpacochaga, porta a buon fine due campagne militari che consentono l'entrata nel Gran Chaco delle milizie spagnole e l'affidamento delle Reducciones dei Lules al Padre Antonio Machoni, missionario gesuita e capellano al seguito del Governatore. Di questa Provincia, situata tra Argentina, Perù e Brasile, Pedro Lozano, Cronista de Indias e anch'egli missionario gesuita, nella sua Descripción corográfica del Gran Chaco Gualamba, ripercorre la storia a partire dalla prima registrazione del suo nome nel 1568. Nella narrazione degli eventi, entro una natura maestosa ma anche piena di insidie, l'autore recupera, fra le molte altre, l'esperienza di Alonso de Barzana, primo gesuita spagnolo nel Chaco, preziosa per la sua costante dedizione alla conoscenza delle lingue indigene. L'opera di Lozano è allo stesso tempo una descrizione fisica, storica, etnico-antropologica e linguistica di un territorio ormai molto più esteso di quanto fosse in origine. Un Provincia d.America, il Gran Chaco, ancora in parte misteriosa, sorprendente e che continua ad affascinare.
Intrecci di culture. Marginalità ed egemonia in America Latina e Mediterraneo
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2008
pagine: 262
La risposta dell'America Latina ai fenomeni della modernità sembra smentire il rischio delle tendenze omologanti implicite nel processo di globalizzazione. Quei vasti settori socio-culturali che storicamente hanno subito veri e propri tentativi di rimozione o processi di marginalizzazione si inseriscono oggi nel tessuto della modernità proponendo spazi di riflessione critica in cui si avverte la portata politico-culturale delle popolazioni autoctone. I saggi raccolti nel volume affrontano da varie angolazioni gli aspetti dell'educazione bilingue e interculturale, del discorso intorno al quale si forgia il concetto di nazione, della ritualità indigena e della poesia improvvisata, smascherando la tendenza dei nuovi immaginati globali a rimuovere i conflitti nell'avvicinarsi alle culture "altre".
Intrecci di culture. Marginalità ed egemonia in America Latina e Mediterraneo
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2008
pagine: 262
La risposta dell'America Latina ai fenomeni della modernità sembra smentire il rischio delle tendenze omologanti implicite nel processo di globalizzazione. Quei vasti settori socio-culturali che storicamente hanno subito veri e propri tentativi di rimozione o processi di marginalizzazione si inseriscono oggi nel tessuto della modernità proponendo spazi di riflessione critica in cui si avverte la portata politico-culturale delle popolazioni autoctone. I saggi raccolti nel volume affrontano da varie angolazioni gli aspetti dell'educazione bilingue e interculturale, del discorso intorno al quale si forgia il concetto di nazione, della ritualità indigena e della poesia improvvisata, smascherando la tendenza dei nuovi immaginati globali a rimuovere i conflitti nell'avvicinarsi alle culture "altre".
Precettistica e pratica di scrittura
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 160
Il presente volume accoglie interventi di diversi autori che vertono su un tema di ricerca comune: il complesso e fluido rapporto che intercorre fra testi teorici - opere di poetica, retorica e grammatica, dispute ecc. - e manifestazioni letterarie nella Spagna del "Siglo de oro", con una frangia spazio-temporale andina e una sarda. I testi teorici, per loro essenza normativi, prescrivono regole, precetti, codici volti al fine di bene dicere, avvalendosi delle opere letterarie come esempi; le espressioni della letteratura, certamente consapevoli delle norme elaborate e sancite, si realizzano tuttavia secondo un grado di "licenza" variabile rispetto ad esse, e addirittura, talvolta, con uno scarto così elevato da produrre esse stesse nuovi modelli, sollecitando ulteriori considerazioni di ordine teorico e segnando il passaggio ad un altro gusto artistico, a nuovi percorsi di scrittura.
Lingue, segni, identità nella Sardegna moderna
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 132
Il lungo dominio della Spagna e il successivo passaggio della Sardegna ai Savoia hanno lasciato tracce ampie e profonde nella storia e nella cultura dell'isola. In questo humus gli autori del volume, più che un organico e omogeneo patrimonio culturale, evidenziano l'esistenza di linguaggi, segni, idee difficilmente integrabili in armonica unità. Motivati dall'esigenza di ricostruire e valorizzare il significato profondo di tali esperienze, essi analizzano gli influssi dei modelli stilistici e retorici dell'area ispanica e iberoamericana, il lento passaggio dai canoni artistici del manierismo barocco a quelli del neoclassicismo sabaudo, le suggestioni suscitate fra gli studiosi e gli intellettuali sardi dalla lettura di testi e manuali di provenienza nordeuropea, i condizionamenti esercitati dai processi di unificazione economica, amministrativa e culturale sulla società sarda d'antico regime. Vengono così esplorati aspetti e problemi della "memoria lunga" dell'isola proponendone una lettura e una interpretazione fondate sulla esplicita attenzione a quei flussi culturali dell'area ispanica, nordeuropea e sabauda che, ancor oggi, appaiono come sostrati inconsci e permanenti della società sarda.