Libri di G. Agosti (cur.)
Prove di autobiografia
Luca Ronconi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 411
Di Luca Ronconi (1933-2015), uno dei grandi intellettuali del secondo Novecento, è nota la proverbiale riservatezza. Qui, a differenza dei molti libri su di lui, è Ronconi stesso a parlare di sé. Ascoltiamo dunque sulla pagina la voce del regista, che - raggiunti i sessant'anni - ripercorre la propria esistenza, non inseguendo gli aneddoti o i capricci della memoria, ma cercando di arrivare alla scoperta del senso della vita. Si vedono così scorrere l'infanzia, negli anni della guerra, in un collegio svizzero, la Roma dell'apprendistato all'Accademia d'arte drammatica (che è anche quella della "Dolce vita"), il passaggio da attore a regista, il trionfo europeo dell'"Orlando furioso", la direzione del Settore Teatro della Biennale di Venezia, tra Grotowski e Wilson, l'esperienza politica e culturale del Laboratorio di Prato, nella Toscana "rossa", l'approdo alla direzione di un teatro stabile, con il senso di responsabilità che questo comporta e la volontà di istituire una scuola per attori. Tutto è raccontato in maniera piana e accompagnato da un corredo fotografico - sia nel testo, un centinaio di foto per buona parte inedite, sia in un inserto a colori - e da note di servizio, messe a punto da Giovanni Agosti, che sciolgono le allusioni, identificano i personaggi, mettono a tema le linee di fuga e costituiscono un viatico per comprendere chi, più di ogni altro regista, è andato alla ricerca delle proprie ragioni espressive. Il manoscritto, raccolto da Maria Grazia Gregori, è stato ritrovato nell'archivio di Ronconi, ereditato da Roberta Carlotto e oggi depositato presso l'Archivio di Stato di Perugia.
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari. Catalogo della mostra (Novara-Vercelli-Varallo Sesia, 24 marzo-1 luglio 2018)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2018
pagine: 631
Gaudenzio Ferrari (Valduggia, documentato dal 1507 - Milano, 31 gennaio 1546), un artista che nel Cinquecento venne ritenuto - insieme a Mantegna, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Leonardo, Raffaello e Tiziano - uno dei sette «Governatori» nel «Tempio della Pittura» e che in Piemonte ma anche in Lombardia (Milano, Saronno e la Valtellina) segna uno dei punti più alti della pittura della prima metà del Cinquecento. L'esposizione coinvolgerà tre città del Piemonte - Novara, Vercelli e Varallo Sesia - estendendosi, al di là delle sedi espositive, in chiese ed edifici delle città e del territorio, dove sono presenti affreschi e altre opere del Maestro. A concedere le opere di Gaudenzio e degli artisti «di confronto» importanti musei italiani e stranieri, oltre che storiche collezioni private. Nelle tre sedi e in catalogo il pubblico potrà ammirare quasi un centinaio di dipinti, sculture e disegni. In ciascuna sezione saranno presentate, in ordine cronologico, le opere di Gaudenzio, dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci. A Varallo sarà affrontato il primo tratto della carriera dell'artista: dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte; a Vercelli la stagione della maturità; a Novara gli anni estremi, dove il pittore è soprattutto attivo sulla scena milanese tra la marea montante del Manierismo. Alle «opere immobili» presenti nelle diverse aree territoriali, i cicli di affreschi e le statue, sono dedicati dodici itinerari, corredati da immagini appositamente realizzate da Mauro Magliani e da un elenco ragionato di tutti i documenti noti su Gaudenzio, curato da Roberto Cara.
Il «Gran teatro montano». Saggi su Gaudenzio Ferrari
Giovanni Testori
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 300
A cinquant'anni dalla comparsa della prima edizione, ritorna "Il gran teatro montano" di Giovanni Testori. È ancora oggi la migliore introduzione per chi voglia accostarsi a un luogo unico del nostro paese: il Sacro Monte di Varallo, che - proprio a partire da questo libro - è diventato persino per le pro loco o le agenzie di viaggi il "gran teatro montano". Le parole di Testori si sono impresse in maniera indelebile sulle cappelle, sugli affreschi, sulle statue e, verrebbe da dire, persino sui boschi e sui torrenti della verdissima Valsesia, oggi amministrativamente piemontese ma per secoli - fino al 1707 parte dello Stato di Milano. Il volume Feltrinelli del 1965, dal memorabile apparato illustrativo qui riproposto, è costituito da cinque saggi che testimoniano la passione dell'autore per il massimo responsabile del Sacro Monte: Gaudenzio Ferrari, un artista originario di Valduggia, in Valsesia, attivo appunto a Varallo, ma anche a Vercelli, a Novara e a Milano, dove muore al principio del 1546. Adesso il libro originario è stato arricchito da una serie di interventi di Testori su Gaudenzio, che dimostrano la lunga fedeltà a un autore particolarmente amato, e da due saggi e da due inserti fotografici di Giovanni Agosti, che definiscono le coordinate storiche che hanno visto nascere il volume e ne inquadrano il peso e il ruolo negli studi gaudenziani.
Bernardino Luini e i suoi figli. Itinerari
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2014
pagine: 258
Pubblicato in occasione della grande mostra di Palazzo Reale, il volume "Bernardino Luini e i suoi figli. Itinerari" ne è parte integrante ma al tempo stesso costituisce una guida indipendente alla visita dei cicli luineschi, lombardi e non solo. Nel caso di Bernardino Luini e dell'ampia attività della sua bottega famigliare, infatti, è parso subito chiaro che mai le opere esponibili a Palazzo Reale avrebbero saputo restituire la parete divisoria di San Maurizio o la cappella del Sacramento di San Giorgio al Palazzo, per stare a Milano, ma a maggior ragione presbiterio e antipresbiterio del santuario di Saronno, il tramezzo di Santa Maria degli Angeli a Lugano, il polittico di San Magno a Legnano e così via. I trenta itinerari sono ordinati in sequenza alfabetica, da Barlassina a Vigano Certosino, lasciando libero il lettore di inventarsi i propri percorsi. Gli autori degli itinerari - giovani studiosi dell'Università di Milano coordinati da Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, e Rossana Sacchi - accompagnano per mano i visitatori alla scoperta dei capolavori di Luini con testi accessibili ma contenenti parecchie novità.
Europa. Radici, confini, prospettive
Libro: Copertina morbida
editore: Mazziana
anno edizione: 2010
pagine: 432
Antiquarie prospetiche romane
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 2005
pagine: 316
Tra la fine del Quattrocento e i primissimi anni del Cinquecento un ignoto amico di Leonardo da Vinci stampa le "Antiquarie prospettiche romane", resoconto in versi delle antichità che si conservano a Roma attorno al 1496. Il testo fotografa una serie di opere riportate alla luce dal fervore delle ricerche archeologiche degli umanisti e collocate nei palazzi delle grandi famiglie patrizie. Per molti reperti oggi perduti si tratta di una testimonianza unica, per altri pezzi è una formidabile cartina di tornasole per verificare le modifiche apportate nel corso dei secoli. Insieme al valore documentario artistico, l'opera ha una rilevanza letteraria per il singolare impasto linguistico, dal sapore fortemente dantesco.
Bramantino a Milano. Catalogo della mostra (Milano, 16 maggio-25 settembre 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2012
pagine: 374
A Milano si conserva il nucleo più cospicuo esistente al mondo di opere di Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, il più grande artista lombardo del Rinascimento: dipinti su tavola e su tela, arazzi tratti da suoi cartoni, disegni, affreschi e l'unica architettura che gli riuscì di costruire. Milano è dunque la sede naturale per la prima esposizione monografica dedicata a questo artista, amato dalla critica del Novecento e dalle avanguardie, ma privo fino ad oggi di una pubblicazione aggiornata e approfondita. La mostra al Castello Sforzesco, dove si conservano il grande murale con l'Argo nella sala del Tesoro e lo straordinario ciclo di arazzi con i Mesi eseguito entro il 1509 per Gian Giacomo Trivulzio, riallestito in modo permanente secondo la giusta sequenza di presentazione nella sala della Balla, è l'occasione per lanciare una nuova politica culturale di mostre di ricerca volta a far scoprire ai cittadini l'inestimabile patrimonio misconosciuto, e per rimettere a posto un capitolo fondamentale della storia dell'arte italiana. Gli strumenti presentati nel libro per arrivare a una nuova comprensione critica dell'artista sono il rigore storiografico, volto a bonificare la bibliografia, unito a un linguaggio accessibile, che evita le lambiccate interpretazioni iconologiche alle quali la natura "misteriosa" delle composizioni del Bramantino ha spesso dato adito.
La natività della Vergine di Gaudenzio a Morbegno
Libro
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2011
pagine: 24
Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Catalogo della mostra (Rancate-Varese)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2010
pagine: 456
I volumi sono il catalogo della mostra "Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini" (Recanate, 10 ottobre 2010-9 gennaio 2011; Varese, 17 ottobre 2010-9 gennaio 2011). Per la prima volta è ricostruita la notevole produzione artistica rinascimentale del Canton Ticino: un capitolo ineludibile dell'arte lombarda di quel periodo. Qualunque trattazione del Cinquecento settentrionale deve fare i conti con la grande parete affrescata da Bernardino Luini in Santa Maria degli Angeli a Lugano. Eppure le ricchezze di questo territorio non si limitano a questa emergenza clamorosa, già meta dei pellegrinaggi artistici e mondani dei conoscitori ottocenteschi. Nel territorio dell'antica Diocesi di Como e delle tre Valli ambrosiane (Leventina, Blenio, Riviera), dal San Gottardo al San Bernardino, tra laghi (Ceresio, Verbano, Lario) e fiumi (il Ticino, su tutti) prende vita un reportage critico, fin qui mai tentato, che tiene insieme la produzione figurativa tra gli anni Settanta del Quattrocento e la metà del secolo successivo. Attraverso un ricco corredo di immagini sfilano affreschi e pale d'altare, oreficerie e ricami, sculture in legno e in pietra: in molti casi ancora conservate nei luoghi originari, in contesti di grande bellezza naturalistica.
Il portale di Santa Maria di Piazza a Casale Monferrato e la scultura del Rinascimento tra Piemonte e Lombardia
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2009
pagine: 200
Il progetto espositivo nasce dal recupero di un'assenza. Un portale che riaffiora alla storia in un giardino incolto, ricoperto di edera, per accompagnarci all'interno di una chiesa che non c'è più, di cui si conservano scarsissime tracce e quasi nessuna memoria locale. Il portale rinascimentale della distrutta chiesa di Santa Maria di Piazza, che sorgeva a pochi passi dal duomo di Casale - che nell'occasione della mostra viene traslato dal giardino di Palazzo Leardi al Museo cittadino - offre la possibilità di interrogarsi su un edificio, di natura civica, che affrontava la cattedrale non solo per ubicazione ma anche per importanza delle opere conservate.
Mantegna. Catalogo della mostra (Parigi, 26 settembre 2008-5 gennaio 2009)
Libro: Copertina rigida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2008
pagine: 495
A sedici anni di distanza dall'ultima grande mostra su Andrea Mantegna (Isola di Carturo, Padova 1430-31 - Mantova, 1506), finalmente una rassegna epocale sull'arte di questo protagonista del Rinascimento, promossa e ospitata dal più grande museo del mondo: il Louvre. Parigi propone, con la ricchezza di 190 opere, tra cui capolavori di Giovanni Bellini, Leonardo e Correggio, straordinari prestiti internazionali (come uno dei "Trionfi di Cesare" dalla Royal Collection di Hampton Court o la "Circoncisione" degli Uffizi) e la curatela di Giovanni Agosti e Dominique Thiébaut, un'esposizione antologica sull'artista e il suo tempo, un evento di grande rilievo scientifico e culturale che permetterà al grande pubblico di conoscere l'uomo e il pittore.