Libri di Fulvio Gridelli
Vademecum Rubiconis
Fulvio Gridelli
Libro: Libro in brossura
editore: Zacinto
anno edizione: 2024
pagine: 254
Nella sua ultima opera Fulvio Gridelli si occupa di un evento che cambiò le sorti del mondo: Giulio Cesare che varca il Rubicone pronunciando la fatidica frase “Alea iacta est”. L’autore non solo esplora le fonti più significative in merito all’attraversamento del fiume da parte del grande condottiero romano, ma si colloca anche, con un approccio inedito, nel dibattito critico che da svariati secoli tenta ancora di identificare quale sia il vero Rubicone e il punto esatto in cui passò Cesare. Il volume non è di facile inquadramento, sfugge letteralmente a ogni rigida classificazione. Si tratta di un prosimetro, e prima ancora un dizionario, e al contempo un libro di ricerca storica e geografica, di critica letteraria, di divulgazione culturale, nonché di curiosità culinarie e di spunti folclorici e dialettali, ma anche un testo a carattere biografico e una silloge poetica. Com’è possibile un tale connubio? Il lettore è invitato a scoprirlo, percorrendo un viaggio attraverso le parole del Rubicone.
Giovanni Pascoli. Antologia Cosmica e del mistero impenetrabile
Fulvio Gridelli
Libro: Copertina morbida
editore: Pazzini
anno edizione: 2020
pagine: 190
Cielo e notte, lampi e boati, stelle e costellazioni, e ancora, comete, bolidi, bagliori d'aurora e poi il mistero celato nei fenomeni astrali e il mistero ultimo che ci attende e ci sovrasta, quello più grande e impenetrabile: sono i protagonisti di alcune delle più belle poesie mai composte e che si sono volute raccogliere in questa antologia. Vengono qui individuati gli aspetti nevralgici della lirica cosmica pascoliana, corredati da delucidazioni di carattere astronomico. Il saggio è un lavoro prezioso non solo per la ricerca critica e filosofica, ma anche per l'indagine più generale sul tema cosmico nella letteratura, che sonda aspetti inediti e riscopre l'importanza dello studioso pascoliano Ettore Cozzani, troppo frettolosamente dimenticato.I componimenti antologizzati trovano nuovi orizzonti interpretativi: è questo il caso di certe poesie, quali Il Bove, X agosto, Lampo, Nebbia, riconducibili a una dimensione astrale, dove si intersecano l'immensità della materia cosmica e lo smarrimento dell'"uomo pendulo", che prende coscienza della precarietà della vita in un universo che tanto gli è estraneo e tanto gli assomiglia.
Il padrone sono me!
Alfredo Panzini
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia Panziniana
anno edizione: 2018
pagine: 154
"Il padrone sono me!" pubblicato nel 1922, narra la perdita di una proprietà, attraversa la Grande Guerra e si snoda nella fase successiva del biennio rosso. La vicenda è ambientata in un imprecisato paese di Romagna che si trova sul mare. Nella prima parte del romanzo si contrappone la situazione dei padroni a quella dei contadini, così come sono opposti i caratteri dei figli delle due famiglie protagoniste, Robertino e Zvanì. I due trascorrono le loro giornate in amicizia e amano entrambi una ragazza americana di nome Dolly. In un secondo momento, in un clima bellico e postbellico di profonda instabilità e capovolgimenti, Zvanì diventerà padrone del podere.
Aristeia
Fulvio Gridelli
Libro
editore: Il Vicolo
anno edizione: 2016
pagine: 64
"'Allor si alzi la mia Aristeia, così come l'aquila si lancia dalla rupe e in cielo spazia, quando sotto la spada affonda e il fiore sboccia; il mare inonda e la spiga oscilla; la madre accarezza il bimbo e il sole brilla. E tu che leggi, e che ti curi dei versi scavati nel profondo, andrai ragionando per quattro meandri.' Nel primo, Mucillagine, si alternano i nostri limiti, e tra le cose, il non sapere, e della vita, l'imprevedibile fuggevolezza. [...] Procedendo tra i versi maggiormente ispirati dal mio soggiorno bolognese, troverai contrasti e deterioramenti, anche interiori; e poi ancora gli scontri, gli sforzi e le lotte degli uomini e degli esseri viventi. Ma proprio perché quest'opera, in uno slancio d'aquila, io dedico alla nascita di mia figlia, l'ultimo tratto è al dunque emblematico. Qui la terra ha un cuore, l'abete si protende, torna la vita, poppa l'infante e la rosa si ritempra. [...] Al fine, aggiungo, che la poesia è un atto di valore, che vince il declino: se arde, resiste allo sfacelo e si farà portatrice di bellezza e dei valori dell'anima e del pensiero, contribuendo, così, a coadunare tutto il buono della nostra umanità, secondo un ordine evolutivo." (dalla prefazione di Fulvio Gridelli)