Libri di Francescopaolo Palaia
Giuseppe di Vittorio. Un album di famiglia
Ilaria Romeo, Francescopaolo Palaia
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 160
Sessantacinque anni fa, il 3 novembre del 1957, moriva a Lecco Giuseppe Di Vittorio, fondatore e segretario generale della Cgil, deputato all'Assemblea costituente, esponente di spicco del Pci nel dopoguerra e presidente della Federazione sindacale mondiale. Se Togliatti è il capo indiscusso della classe operaia, Di Vittorio – un uomo, prima che un politico o un sindacalista – ne è il mito. Un mito che nasce dalla sua identificazione totale con il mondo del lavoro, in un riconoscimento trasversale e assoluto. Per la prima volta la sua vita viene ripercorsa attraverso immagini e foto, molte inedite, lasciando alle sole illustrazioni il compito di parlare, di suscitare nel lettore emozioni, suggestioni e commozione attraverso il nondetto. Una lettura storica che racconta le grandi fasi e i momenti salienti della vita e dell'attività di Di Vittorio, dalla Puglia dell'Ottocento agli anni Cinquanta, collocando il protagonista nella sua dimensione quotidiana, nel suo paese natale e nei luoghi del suo esilio, in mezzo ai suoi familiari, ai suoi amici, ai suoi avversari, al suo popolo. Cento e più fotografie scattate tra il 1920 e il 1957, organizzate in quattro sezioni, introdotte da brevi testi curati da Giovanni Rinaldi, Fabrizio Loreto, Francesco Giasi, Francesco Palaia, con un'introduzione archivistica di Ilaria Romeo. Un album di famiglia che, mediante l'immagine del suo segretario più amato, si sforza di raccontare la storia della Cgil (che in tanta parte interseca la storia d'Italia) mediante i volti e i luoghi, le vittorie e le sconfitte, i simboli e i riti della grande comunità dei lavoratori e delle lavoratrici italiane.
Teste di ciaca
Maurizio Padovano
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 262
È la vigilia di Natale del 1976. Agostino Aiello, sindacalista di punta della Cgil siciliana, viene ucciso mentre torna a casa dopo una giornata di lavoro, a Bagheria. L’omicidio provoca uno sconvolgimento che va ben oltre la comunità locale, ma dopo un primo, frenetico, momento di indagini e attenzione mediatica, la sua morte violenta finisce presto in un silenzio che ne vuole cancellare la portata. Attorno a quel tragico evento, muovendosi tra memoir, romanzo popolare e inchiesta, "Teste di ciaca" rievoca la storia di una comunità e dell’intero Paese: i profondi cambiamenti tra gli anni Cinquanta e Settanta, le vicende di un paio di generazioni di italiani e italiane che, come Agostino, vivono e agiscono da testa di ciaca, cioè di pietra: testardi, inflessibili, capaci di scontrarsi con la realtà del loro tempo fino ad averne ragione, a poco a poco, con strategia e con tenacia. Una generazione che vive la politica come «frutto di una ispirazione profonda, esistenziale, nella quale un grumo di sentimenti incontra la forma di un’idea». E che da tutto ciò si lascerà vincere, attraversando senza accorgersene la linea d’ombra di un cambiamento epocale col quale comincia il mondo in cui oggi viviamo. Prefazione di Francescopaolo Palaia. Postfazione di Ferdinando Scianna.
Una democrazia in pericolo. Il lavoro contro il terrorismo (1969-1980)
Francescopaolo Palaia
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2019
pagine: 464
Il volume approfondisce il ruolo svolto dalla Cgil e dal Pci nella complessa stagione del terrorismo e dello stragismo in Italia. Il movimento sindacale, in particolare la Cgil, e il Pci – percependo la sovraesposizione delle istituzioni al rischio di un collasso democratico – sono convinti di doversi occupare direttamente della difesa dell’ordine pubblico. Da una parte c’è il vecchio sogno dei comunisti italiani di poter “controllare le questure”, di gestire in prima persona l’ordine pubblico inteso come massima espressione del potere dello Stato – idea che rimanda alle eredità della tradizione leninista; dall’altra la totale identificazione dei comunisti italiani nella Costituzione Repubblicana e nella sua difesa. In un regime di “democrazia bloccata”, quale si era configurato dal 1948, e con il rischio di essere messi fuori legge, i comunisti individuano infatti nel perimetro costituzionale il loro solo spazio di agibilità democratica. Palaia ricostruisce minuziosamente il sistema di “intelligence” messo a disposizione delle istituzioni di sicurezza da parte della Cgil e del Pci e che sarà determinante nel contrasto al terrorismo. Da questo elemento si ricava un dato politico “straordinario”: a presidio delle istituzioni vengono chiamate delle forze che, di fatto, erano ancora – ad esempio da buona parte delle gerachie militari – considerate “nemiche”. Con la presentazione di Ivano Bosco e Walter Fabiocchi, la prefazione di Susanna Camusso e l’introduzione di Adolfo Pepe.
Il viaggio di Mario Didò verso la costruzione di un'Europa sociale. Una strada sindacale e politica, dalla banlieue di Parigi al Parlamento europeo
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2017
pagine: 272
Contiene i contributi di: Gennaro Acquaviva, Giuliano Amato, Giuseppe Armocida, Giorgio Benvenuto, Enrico Boselli, Carmelo Cedrone, Luca Cefisi, Gianni Celata, Fabrizio Cicchitto, Umberto Colombo, Carlo Correr, Giampaolo Covino, Pier Virgilio Dastoli, Jacques Delors, Luigi de Montis, Marco Di Lello, Guglielmo Epifani, Giacomo Filibeck, Adamo Filios, Emilio Gabaglio, Angelo Gemelli, Carlo Ghezzi, Michele Graglia, Francesco Gui, Vincenzo Guizzi, Ugo Intini, Mimmo Liguoro, Pia Locatelli, Renato Matteucci, Enzo Mattina, Riccardo Nencini, Gianni Pittella, Stefano Rolando, Vincenzo Russo, Roberto Santaniello, Gianfranco Spadaccia, Valdo Spini, Luigi Troiani, Cristiano Zagari, Giuseppe Zamberletti. Prefazione di Susanna Camusso.
Memorie di un viaggiatore «distratto»
Francescopaolo Palaia
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2009
pagine: 65
Complessità e saggezza si fondono nella prima silloge di Francescopaolo Palaia, osservazione profonda del reale, della vita concreta e la leggerezza dei sentimenti intimi, trovano in queste pagine una perfetta fusione, senza che l'una vada a discapito dell'altra. L'autore riesce a realizzare un lavoro molto ben orchestrato, carico di emozioni, riflessioni, opinioni sull'esistenza, creando un'antologia che trova un suo posto preciso all'interno del panorama della poesia contemporanea, senza cadere in una banalizzazione di nessuno degli argomenti trattati. [...] Riesce a dar voce anche ai sentimenti più intimi e più nascosti dell'animo umano, sfruttando una perfetta consapevolezza del mezzo linguistico e stilistico, che non sfocia, però, in una cristallizzazione delle conoscenze acquisite, bensì va oltre: l'autore, infatti, non smette mai di sperimentarsi e di cercare altre forme espressive: pur prediligendo il verso libero, utilizza talvolta la rima, sfiora un linguaggio aulico, pondera i termini, scegliendo quelli più consoni alle sue esigenze. I pensieri viaggiano su binari brevi, così come su binari lunghi, senza mai perdere in forza o in efficacia, riuscendo...

