Libri di Francesco Maria Terzago
Con le parole ovunque. Poesia di strada e sovversione dello spazio urbano
Francesco Maria Terzago, MisterCaos
Libro
editore: Agenzia X
anno edizione: 2021
pagine: 170
Questo volume non è solo un libro. Queste pagine, strappate dalle strade e dai muri, sono da ristrappare e rincollare su altre strade, su altri muri. Scrivere poesie nello spazio urbano è una pratica che coinvolge migliaia di giovani in tutto il mondo, un'azione che si materializza in forme espressive di natura diversa nei luoghi abbandonati o sconosciuti delle città, una libera produzione letteraria in versi a beneficio di chiunque si trovi a passarci davanti. Una scena artistica e sociale definita poesia di strada che non può restare compressa nelle pagine di un libro, ma deve debordare nella realtà cittadina per risignificare un quartiere, un angolo o una serranda. Con le parole ovunque inizia il suo percorso con alcuni saggi teorici di Francesco Terzago e una mappatura, illustrata a schede, curata da MisterCaos che raccoglie le esperienze più significative degli ultimi vent'anni. Si prosegue con una poesia inedita di ivan, gli estratti esilaranti tratti dal processo kafkiano che ha subito, una sua biofollegrafia realizzata con Marco Philopat in stile sperimentale e dedicata al poeta Nanni Balestrini, un glossario e un inserto fotografico sulle poesie murali scomparse. La caccia al tesoro che trovate al termine del libro è una proposta per continuare il viaggio tra festival e raduni pubblici per imprimere sui muri nuove pagine di poesia di strada.
Ultima Eldorado
Maria Borio, Lorenzo Carlucci, Carmen Gallo, Francesco Maria Terzago
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2019
«"Ultima Eldorado" custodisce una raccolta di quattro interventi di poetica. Maria Borio, Lorenzo Carlucci, Carmen Gallo e Francesco Terzago hanno perlustrato la terra della scrittura, i propri limiti, i propri desideri, portando alla luce ciò che hanno trovato nel percorso. Eldorado è il sogno degli uomini che vivono fra le poche cose del mondo; e che scavano per cercare. E così trovano non come restare, ma i resti di tutte le cose del mondo. Una teoria di reperti, senza indicazioni, senza spazio né tempo; colti ciascuno in una prossimità che diventa imitazione reciproca. Esposti, i reperti si sottraggono sia alla curiosità catalogatrice dell’osservatore sia alla pretesa di una narrazione che imponga loro un inizio e una fine. A chi sappia rinunciare a queste pretese, si dischiude un’ulteriore possibilità: l’abbandono al dialogo delle analogie, alla capacità evocatrice dei segni, al loro ritmico ripresentarsi, verso un travalicamento che è ogni volta un discorso da ricostruire nello sguardo di chi sta guardando. Bisogna cedere a questa trappola liberatoria, all’immobile gioco fra le figure che, sebbene schiacciate sulla pagina e mute, continuano a tessere segnali, rimandi, richiami. Bisogna avere pazienza, rimanere avvinti da queste tracce di intensità, fino a quando non osserveremo più reperti – i tasselli di una morta storia – ma il ritmo vivo che li scioglie e li lega: l’oro del tempo, la poesia.»
Caratteri
Francesco Maria Terzago
Libro: Libro in brossura
editore: Vydia Editore
anno edizione: 2018
Prefazione di Gian Mario Villalta.