Libri di Francesco Di Maio
Saggi di geopolitica e sicurezza delle infrastrutture
Francesco Barbaro, Francesco Di Maio, Luisa Franchina, Paolo Sellari
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2024
pagine: 192
Le infrastrutture rappresentano il sistema circolatorio e relazionale lungo il quale si sviluppa buona parte dell'azione geopolitica degli Stati e, in generale, della gran parte dei soggetti politici ed economici. Esse presentano un livello di criticità sempre più marcato e soprattutto evidenziano una transcalarità che necessita di un'approfondita analisi dei rischi e delle vulnerabilità. La globalità delle relazioni politiche, geopolitiche, economiche, si comprende anche grazie al complesso di strutture materiali e digitali sulle quali (e attraverso le quali) avvengono spostamenti di merci, dati, capitali finanziari e con le quali si garantisce la sicurezza di un sistema paese.
Univocità ed individuazione. Gilles Deleuze lettore di Giovanni Duns Scoto
Francesco Di Maio
Libro: Libro in brossura
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2023
pagine: 255
«C’è una sola proposizione ontologica: l’Essere è univoco. E c’è sempre stata una sola ontologia, quella di Duns Scoto». Nonostante il clamore di questa dichiarazione, il rapporto che Gilles Deleuze intrattiene con l’opera di Giovanni Duns Scoto non è mai stato analizzato nel dettaglio finora. Questo libro è la prima monografia in assoluto sul tema e colma questa lacuna negli studi critici. Attraverso la discussione delle fonti – Joë Bousquet, Maurice de Gandillac, Étienne Gilson, Pierre Bayle, fino ad arrivare allo scotismo barocco di Claude Frassen e a Gilbert Simondon –, assumono chiarezza le cause e le motivazioni di alcuni dei concetti più importanti che Deleuze mutua dal Doctor Subtilis. L’univocità dell’essere, la distinzione formale, l’ecceità: queste nozioni non solo innervano le opere del filosofo francese del 1968, Differenza e ripetizione e Spinoza e il problema dell’espressione, ma assumono un ruolo determinante anche nei testi scritti con Félix Guattari. Ed è così che Duns Scoto, sul cui volto sono ormai spuntati i «baffi imponenti» di Nietzsche, permette alla schizoanalisi di muovere la sua autocritica più importante, quella cioè rivolta al desiderio. Prefazione di Lorenzo Vinciguerra.
Dark Deleuze
Andrew Culp
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 120
Il filosofo francese Gilles Deleuze è noto come pensatore della creazione, dell'affermazione gioiosa e dei concatenamenti rizomatici. In questo breve libro, Andrew Culp controbatte polemicamente che questo canone della gioia, una volta radicale, ha perso la sua capacità di resistenza al presente. Concetti una volta creati per sconfiggere il capitalismo sono stati riciclati nei mantra del business, che gioiosamente affermano: "Il potere è verticale; il potenziale è orizzontale!". Culp riscopre la negatività dimenticata di Deleuze. Egli scompagina l'interpretazione prevalente attraverso una rete sotterranea di riferimenti alla cospirazione, alla crudeltà, al terrore del fuori e alla vergogna di essere umani. Infine, ravviva l'opposizione a quanto vi è di intollerabile in questo mondo. Un Deleuze rivoluzionario per il mondo digitale di oggi, di felicità compulsiva, di controllo decentralizzato e di sovraesposizione.