Libri di Francesco Codello
Luigi Fabbri. Un maestro anarchico (1877-1935)
Lilith Verdini
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2024
pagine: 252
Nella biografia dell’anarchico Luigi Fabbri (1877-1935) poco indagati sono il pensiero pedagogico e l’attività di maestro elementare: aspetti con cui si è confrontata Lilith Verdini, anch’essa maestra. Ne emergono una teoria e una pratica di rinnovamento della scuola anticipatrici di concetti educativi di grande attualità, attente allo sviluppo integrale e al rispetto delle attitudini personali, per la formazione di individui liberi di pensare e consapevoli del più ampio contesto sociale. L’autrice rintraccia negli archivi anche la carriera del maestro Fabbri: dal percorso di abilitazione alle prime supplenze a Crespellano (con un curioso incrocio di destini con un altro socialista aspirante maestro, Benito Mussolini), dalla cattedra a Fabriano alla sospensione per ragioni politiche dopo i moti della Settimana rossa, fino al rifiuto di prestare giuramento di fedeltà al re e allo Stato. Coerenza che costa cara al maestro anarchico, destituito e costretto all’esilio in Uruguay dove, presso la Scuola italiana di Montevideo, riprende un’intensa quotidianità didattica, di cui è preziosa testimonianza il suo registro scolastico, qui trascritto. Prefazione di Francesco Codello.
L'illusione meritocratica
Francesco Codello
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2024
pagine: 120
Suadente e accattivante, la parola meritocrazia pervade ormai ogni discorso. Ripetuta come un mantra salvifico in ogni contesto sociale e professionale, oggi appare come l’unica opzione che possa affrancarci dal clientelismo e dalle sue disastrose conseguenze. Ma davvero il merito (termine quanto mai ambiguo) e l’ossessione valutativa che comporta ci offrono una via d’uscita? Nient’affatto, risponde Codello, perché la visione meritocratica è non solo irrealizzabile, in quanto basata su premesse false (la parità delle condizioni di partenza), ma anche indesiderabile, in quanto trasforma la disuguaglianza da fatto sociale a dato naturale. L’idea di fondo è infatti che ognuno di noi – chi ce la fa e chi non ce la fa – occupi nella piramide sociale il posto che «si merita»: un riconoscimento inappellabile e interiorizzato che porta i «vincenti» a ritenere giustificato il proprio potere e i «perdenti» ad accettare la propria discriminazione. L’idea meritocratica si configura dunque come il trionfo del «governo dei migliori» da un lato e della «servitù volontaria» dall’altro. In definitiva, una sofisticata riproposizione del principio di disuguaglianza.
Né obbedire né comandare. Lessico libertario
Francesco Codello
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 168
"Io non prenderò parte alla vostra competizione: non voglio né comandare né obbedire". Otanes (Erodoto, Storie, III, 83) La rivoluzionaria dichiarazione di Otànes, che si trova nelle Storie di Erodoto, precede di quasi 2500 anni la comparsa storica dell'anarchismo, che proprio sul rifiuto di comandare e di obbedire ha costruito la sua filosofia di vita. L'originale approccio di questo lessico libertario è appunto quello di avvicinarsi all'idea anarchica in modo assolutamente non canonico, ovvero attraverso parole chiave che in apparenza non hanno nulla a che vedere con un'ideologia politica, ma piuttosto rimandano a una prospettiva esistenziale. Quello esposto qui è infatti un anarchismo pragmatico che diventa stile di vita, con un'attenzione particolare ai dubbi e alle curiosità di un lettore giovane, magari a digiuno di dottrina politica, ma già refrattario alle obsolete discussioni ideologiche. Un anarchismo come etica e come metodo da applicare alla vita quotidiana per cambiare sé stessi e il mondo.
Educare per la libertà
Michael P. Smith
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2019
pagine: 280
L'idea che il presupposto dell'educazione sia la libertà del bambino e il fine dell'educazione sia la libertà dell'essere umano adulto è condivisa da un ampio spettro di teorie pedagogiche progressiste. Ma è solo l'approccio antiautoritario che con indiscutibile coerenza ritiene che anche il processo educativo per conseguire quei risultati debba pensarsi ed effettuarsi sul terreno della libertà. Attraverso un excursus storico-pedagogico che da Godwin, Tolstoj e Ferrer arriva fino a Goodman, lllich e Read, Smith traccia i lineamenti essenziali non solo della riflessione libertaria sull'educazione, ma anche delle tante sperimentazioni attuate nel corso del tempo in varie parti del mondo. E lo fa mettendo al contempo in evidenza la feconda influenza che l'approccio libertario ha avuto sulle principali avanguardie educative, che ne hanno spesso ripreso concetti chiave come «istruzione integrale», «autonomia», «apprendimento incidentale», «descolarizzazione». Prefazione di Francesco Codello.
La condizione umana nel pensiero libertario
Francesco Codello
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 343
L'idea di una natura umana perversa e malvagia ha sempre dominato l'immaginario occidentale, alimentando la convinzione che solo istituzioni sociali ferree come lo Stato possono soggiogarla e rendere possibile la convivenza. Ma questa visione gerarchica e disegualitaria ha oltretutto posto una pesante ipoteca sul futuro dell'umanità, proprio perché sostiene che esiste una natura umana, che essa è universale e che pertanto occorre garantirne la realizzazione. Al contrario il pensiero libertario, dai primi classici alle riflessioni contemporanee, rigetta l'idea di una natura umana immutabile, universale, fondativa, e davanti al bivio tra natura e cultura, innatismo e ambientalismo, necessità e libertà, relativismo e universalismo, evita consapevolmente di risolvere in una sintesi la tensione tra questi opposti. Anzi riconosce in un equilibrio volutamente instabile e provvisorio la propria legittima precarietà. In altre parole, il pensiero libertario, e l'anarchismo in particolare, per poter essere coerente con sé stesso è obbligato a pensare l'ontologia non come un'essenza ma come una condizione e un divenire.
«La buona educazione». Esperienze libertarie e teorie anarchiche in Europa da Godwin a Neill
Francesco Codello
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 704
Pratiche educative libertarie ispirate al pensiero anarchico non solo sono esistite nel passato, ma rappresentano ancora oggi una realtà che, pur non molto diffusa, costituisce un importante contributo al processo di emancipazione umana. Originalità e specificità, innovazione vera e intuizioni anticipatrici vengono qui illustrate, analizzate e collocate in una dimensione storica che muove dalla fine del 1700 e si snoda fino alla prima metà del 1900, interessando diversi paesi europei. La "pedagogia" libertaria emerge, di volta in volta, in pensatori ed educatori, che sono quasi sempre inseriti in un movimento rivoluzionario, protagonista di straordinari eventi storici.
La campanella non suona più. Fine dei sistemi scolastici e alternative libertarie possibili
Francesco Codello
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni La Baronata
anno edizione: 2015
pagine: 208
Liberi di imparare. L'esperienza di scuola non autoritaria in Italia e all'estero raccontate dai protagonisti
Francesco Codello, Irene Stella
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Nuova Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 185
È possibile imparare senza essere obbligati a frequentare lezioni? Senza essere sottoposti a voti e alla minaccia di una bocciatura? Questo libro risponde di sì attraverso le voci e le esperienze concrete di coloro che animano le scuole democratiche libertarie in Italia e nel mondo. Gli autori, con linguaggio chiaro e appassionato, ricostruiscono la storia e i presupposti teorici dell'educazione non autoritaria, dall'assenza dei voti alla libertà d'apprendimento, dalle regole condivise al protagonismo degli studenti. I tratti comuni a ogni esperienza educativa, così come le peculiarità dovute ai diversi contesti ambientali, emergono attraverso le testimonianze di studenti, insegnanti e genitori, che ci raccontano la vita e le scelte quotidiane in questi gruppi educativi non convenzionali. In chiusura del volume potete trovare una mappa dei progetti e delle esperienze di scuola democratica in Italia, alcune informazioni concrete per diffonderle nel nostro paese e una ricca bibliografia per chi desidera approfondire.
Gli anarchismi. Una breve introduzione
Francesco Codello
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni La Baronata
anno edizione: 2009
pagine: 192
Né obbedire né comandare. Lessico libertario
Francesco Codello
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2016
pagine: 159
"Io non prenderò parte alla vostra competizione: non voglio né comandare né obbedire". Otanes (Erodoto, Storie, III, 83) Questa rivoluzionaria dichiarazione precede di quasi 2500 anni la comparsa storica dell'anarchismo, che proprio sul rifiuto di comandare e di obbedire ha costruito la sua filosofia di vita. L'originale approccio di questo lessico libertario è appunto quello di avvicinarsi all'idea anarchica in modo assolutamente non canonico, ovvero attraverso parole-chiave che in apparenza non hanno nulla a che vedere con un'ideologia politica, ma piuttosto rimandano a una prospettiva esistenziale. Quello esposto qui è infatti un anarchismo pragmatico che diventa stile di vita, con un'attenzione particolare ai dubbi e alle curiosità di un lettore giovane, magari a digiuno di dottrina politica, ma già refrattario alle obsolete discussioni ideologiche. Un anarchismo come etica e come metodo da applicare alla vita quotidiana per cambiare se stessi e il mondo.
Lessico minimo di pedagogia libertaria
Filippo Trasatti
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2014
pagine: 175
Ogni rapporto educativo è una relazione di potere. Allora come si fa a educare qualcuno a essere libero senza imporre la propria autorità, ma anche senza perdersi in un permissivismo distratto? Le oltre quaranta voci che compongono questo lessico minimo ci accompagnano, nel tempo e nello spazio, attraverso le riflessioni e le sperimentazioni realizzate dalla pedagogia libertaria per educare alla libertà attraverso la libertà. E sono proprio le idee-forza di questo approccio basato sulla pluralità metodologica e sul dubbio come risorsa ad aver fatto da lievito negli ultimi decenni agli esperimenti pedagogici più avanzati. Il lessico si propone dunque come una "cassetta degli attrezzi" semplice e funzionale destinata a tutti coloro che intendono sperimentare in prima persona percorsi educativi (e autoeducativi) basati sulla libertà come mezzo e come fine. Prefazione di Francesco Codello.