Libri di Francesco Ceraolo
Il teatro contemporaneo. Presente e futuro dell'arte scenica
Francesco Ceraolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il teatro è una pratica antica quanto l'uomo. Insieme alla filosofia e alla matematica, è all'origine della cultura occidentale. Per secoli andare a teatro ha significato consumare un rito culturale e politico attorno al quale si sono costruite classi sociali e formate intere coscienze nazionali. E oggi, seppur sovrastato dalla capacità di rappresentare storie e personaggi del cinema e della nuova serialità televisiva, rimane un modello per ogni altra pratica della cultura e dello spettacolo. Dalla nascita della regia al concetto di performatività, dall'invenzione del grande attore a quella dello show business, Francesco Ceraolo ci conduce dietro le quinte, tra gli attori, sulle scene e tra il pubblico, alla scoperta di un'arte ancora in grado di dare sostanza al vivere comune.
Teorie dell'evento. Alain Badiou e il pensiero dello spettacolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 245
Questa prima raccolta di saggi in italiano su Alain Badiou rappresenta il tentativo di misurare la forza di un pensiero che ha trovato nella riflessione sulle arti dello spettacolo, e sul teatro in particolare, un fondamentale campo di indagine. La categoria di evento, su cui si fonda l'architettura filosofica di Badiou, è infatti il luogo in cui si intrecciano pensieri e riflessioni che il più importante filosofo vivente dedica tanto all'arte della scena quanto alla danza e al cinema. Che cos'è lo spettacolo? In che modo l'atto del rappresentare costituisce ancora un modo per decifrare e comprendere il presente? Queste sono solo alcune delle domande a cui il libro, muovendo dalla proposta di Badiou, vuole rispondere. Il volume, che si apre con una prefazione scritta da Badiou appositamente per l'occasione e si chiude con una postfazione di Roberto De Gaetano, intende dunque ripensare i rapporti tra arte, spettacolo e filosofia, alla luce di una loro ridefinizione nel contemporaneo.
Cinema, pensiero, vita. Conversazioni con Fata Morgana
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2016
pagine: 380
24 conversazioni apparse su Fata Morgana con grandi figure della contemporaneità, studiosi e artisti che parlano del cinema facendone un luogo del pensiero e una forma di vita. Un viaggio in cui il cinema e l'immagine, più di ogni altra forma d'arte, si riscoprono indissolubilmente legati alla complessità del nostro presente. Per la prima volta riunite e tradotte in inglese in un'unica pubblicazione, queste conversazioni offrono al lettore una costellazione unica di autori e temi per pensare il cinema a partire dal nostro presente e viceversa.
Rapsodia per il teatro. Arte, politica, evento
Alain Badiou
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2015
pagine: 264
Una raccolta completa degli scritti di Alain Badiou sul teatro, dal 1990 ad oggi, che comprende la famosa Rapsodia per il teatro ed altri ulteriori interventi sui rapporti tra teatro e filosofia, teatro e politica e sulla commedia. Pubblicati per la prima volta in Italia, questi testi riconsegnano al lettore l'interezza dell'ultima grande teoria del teatro contemporaneo, il lungo e intenso lavoro di uno dei più importanti intellettuali e filosofi del nostro tempo." Al nostro tempo non importa dell'eternità. È dalla parte del calcolo e dell'istante. La settimana prossima è già fuori dalla sua portata di significato. Ora, il teatro mostra come ogni misura reale del tempo implichi una presentazione dell'atemporale. Il teatro esibisce la connessione massima, quella dell'istante con l'eternità. Costruisce il proprio tempo, nel momento in cui noi sopportiamo la banalità del nostro. Il teatro ci dice che per sapere chi siamo, dove siamo, e quanto vale il nostro tempo, abbiamo bisogno di Amleto, di Antigone, del costruttore Solness, di Berenice, di Galileo, la cui esistenza atemporale è garantita dalla temporalità sperimentale e dalla singolarità dell'evento teatrale" (Alain Badiou).
Verso un'estetica della totalità. Una lettura critico-filosofica del pensiero di Richard Wagner
Francesco Ceraolo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 174
In occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Richard Wagner (1813-2013), questo volume propone una inedita e rifondativa lettura critico-filosofica dei temi più importanti dell'estetica wagneriana. Di norma considerato portatore di un confuso sistema ideologico-filosofico capace di influenzare le più tragiche esperienze del Novecento, oppure mera "appendice" alla ben più nota produzione artistica, il corpus degli scritti wagneriani è stato solo raramente indagato e valorizzato in quanto oggetto epistemologico autonomo, dotato cioè di un'autosufficiente capacità di significazione, e capace di aprire ad importanti considerazioni in ambito teorico-estetico. L'analisi approfondita degli scritti teorici wagneriani, proposta in questo volume, rivela invece come il percorso estetico del compositore tedesco compendi alcuni dei temi portanti del pensiero ottocentesco, e sia capace di dare conto di una vera e propria antropologia dell'essere sociale che la letteratura critica ha lungamente mancato di sistematizzare. Per gran parte del Novecento infatti, gli anatemi nietzscheani e adorniani sul "caso Wagner" hanno, di fatto, chiuso ad un possibile ripensamento dell'estetica wagneriana nei termini di una teoria non esclusivamente riducibile al suo forte impianto ideologico. Solo ultimamente, ad opera di filosofi come Badiou e Zizek, si è rivalutata l'eredità wagneriana quale momento dialettico di sottrazione del pensiero alle gabbie rigide della modernità.
L'immagine cinematografica come forma della mediazione. Conversazione con Vittorio Storaro
Francesco Ceraolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 96
Vincitore di tre premi Oscar per la fotografia (con Apocalypse Now, Reds e L'ultimo imperatore) Vittorio Storaro è un protagonista del grande cinema d'autore di oggi. Questo libro comprende u'nanalisi del suo lavoro, tecnico e poetico insieme, e una conversazione diretta, unica proprio con Vittorio Storaro. Cinefotografo è il modo in cui ama definirsi. Un nome da abbinare a quello dal sapore antico di cinematografo. Letteralmente, cioè, il luogo dove si scrive, s'inventa e si crea con l'immagine del cinema. Così Vittorio Storaro si racconta. Racconta il suo lavoro, svelandone un profondo rapporto con la filosofia. Si concede ai ricordi dei set famosi che ha calcato, accanto a Bernardo Bertolucci o a Marion Brando. Il risultato è un prezioso libro di analisi del cinema e un documento d'intervista unico, per chi ha sempre pensato che il cinema sia molto di più di quel che vediamo.
The cinematic image as a form of mediation. A conversation with Vittorio Storaro
Francesco Ceraolo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
Vincitore di tre premi Oscar per la fotografia (con Apocalypse Now, Reds e L'ultimo imperatore) Vittorio Storaro è un protagonista del grande cinema d'autore di oggi. Questo libro comprende u'nanalisi del suo lavoro, tecnico e poetico insieme, e una conversazione diretta, unica proprio con Vittorio Storaro. Cinefotografo è il modo in cui ama definirsi. Un nome da abbinare a quello dal sapore antico di cinematografo. Letteralmente, cioè, il luogo dove si scrive, s'inventa e si crea con l'immagine del cinema. Così Vittorio Storaro si racconta. Racconta il suo lavoro, svelandone un profondo rapporto con la filosofia. Si concede ai ricordi dei set famosi che ha calcato, accanto a Bernardo Bertolucci o a Marion Brando. Il risultato è un prezioso libro di analisi del cinema e un documento d'intervista unico, per chi ha sempre pensato che il cinema sia molto di più di quel che vediamo.