Libri di Francesco Biondi
La dama degli abissi. La storia segreta di Elisa Bonaparte
Francesco Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Kleiner Flug
anno edizione: 2021
pagine: 48
Siamo nel 1805 a Piombino, durante il dominio della Principessa Elisa Bonaparte, la quale si ritroverà a dover contrastare un’oscura minaccia che proviene dal mare: la terribile Dama Degli Abissi, un mostro marino dalle fattezze femminili che “infetterà” la costa e i suoi abitanti per riavere indietro un criptico bene perduto e nascosto in città. Al fianco di Elisa ci saranno la sua valorosa guardia del corpo e il misterioso Giovanni. Presto si unirà anche Monaldo, un menestrello fantasma proveniente da Suvereto che metterà al servizio della Bonaparte la sua arguzia e i suoi talenti ultraterreni. Riuscirà la nostra eroina a proteggere Piombino dal tentacolare pericolo della Dama degli Abissi?
La questione carceraria. Una ricostruzione del dibattito di fine '800 in Italia attraverso le Riviste Penalistiche
Francesco Biondi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
L'entrata nel campo delle scienze dei moderni saperi determinò, sul finire dell'Ottocento, un momento di crisi per la scienza penalistica classica. La concezione del diritto penale basata sul razionalismo dovette misurarsi con una nuova lettura della società, fondata su paradigmi diversi. Le sedi privilegiate di tale dibattito furono le Riviste penalistiche, sulle quali si alimentò un flusso continuo di contributi che non risparmiò la "questione carceraria". L'intenzione di questo libro è, quindi, quella di mettere ordine alle posizioni divergenti, non trascurando i punti comuni, per ricostruire la contesa senza perderne il ritmo.
Carcere e capitale: il ruolo del politico e dell'economico alle origini dell'istituzione carceraria
Francesco Biondi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 66
L'azione punitiva su quali presupposti fonda le sue ragioni? Se il potere crea diritto, è esso stesso un presupposto dell'azione punitiva? Perché punire attraverso un sistema segregativo? Da queste domande nasce l'idea di ricostruire sotto la prospettiva del politico e dell'economico il percorso che ha condotto il carcere a imporsi quale istituzione segregativa per eccellenza. Il tentativo è dunque quello di proporre una lettura critica alla "costruzione delle istituzioni", al loro essere non solo lo strumento di garanzia per il mantenimento della "pace sociale" ma anche consapevoli emanazioni del sistema produttivo capitalista.