Libri di Francesca De Vitis
Adultità arrestata. Il trattamento penitenziario in prospettiva pedagogica: modelli teorici, strategie educative, sostenibilità social
Francesca De Vitis
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2023
pagine: 120
“Adultità arrestata” non vuole essere uno slogan, ma un’espressione pedagogicamente pregnante, una porta di accesso alla riflessione sulla complessità dell’esistenza dei detenuti e sul rischio di irrimediabile compromissione del loro percorso di vita: un aspetto della condizione umana che riguarda sia le persone ristrette, sia gli operatori penitenziari, posti quotidianamente di fronte ad adulti limitati nella loro libertà. Il volume, partendo da un’analisi del paradigma di adultità e dalla sua contestualizzazione nell’esperienza carceraria, intende raggiungere un doppio intento: da una parte far luce sui modelli teorici e sulle strategie educative a supporto dei processi trasformativi che riguardano i detenuti, dall’altra sviluppare una riflessione sulle pratiche formative dei docenti penitenziari
Imparare dentro a star bene fuori. Luci ed ombre del sistema scolastico negli istituti di pena
Francesca De Vitis
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2016
pagine: 133
"C'è un aspetto della pedagogia che normalmente e volutamente si trascura fino al punto da dimenticarlo: si tratta del processo rieducativo, che dovrebbe essere realizzato all'interno degli istituti di pena, dai quali, solo a parlarne, si fugge a gambe levate. Tuttavia, se si volesse veramente dare senso e significato all'espressione "rieducazione" sarebbe proprio sulle istituzioni scolastiche nel carcere e su coloro che, nonostante tutto vi prestano il loro servizio, qualche volta ai limiti dell'eroismo, che dovrebbero concentrarsi gli sforzi maggiori". Impegno e dialogo tra la pedagogia e le scienze del penitenziario, al fine di realizzare una "rivoluzione promessa" degli istituti di pena, significherebbe aprire la via verso un nuovo modo di pensare l'istituto di pena stesso. Metamorfosi di pensiero che porta a rappresentare l'idea del carcere non come "punto di arrivo" ma come punto da cui "ripartire". Attualizzare il significato della pedagogia all'interno del contesto penitenziario, significa valorizzare la sua pratica rieducativa d'eccellenza: la scuola dentro.