Libri di Filadelfio Alberto Iraci
Diritto canonico e teologia morale. Evoluzione storica e prospettiva interdisciplinare in relazione con la «quaestio fori»
Filadelfio Alberto Iraci
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 488
In prospettiva interdisciplinare la dissertazione ricostruisce l’evoluzione storica dei rapporti tra diritto canonico e teologia morale, dal XII secolo fino ad oggi. Oggetto dell’indagine è il percorso che, da una teologia unitaria, ha condotto alla recente separazione tra le due discipline, variamente associate per diversi secoli. A questo filone di ricerca si affianca lo studio dell’iter di formazione del concetto di «foro interno», anch’esso rilevante per lo sviluppo della questione. Seguendo un metodo analitico, vengono esaminate le varie fonti, in particolare le opere teologico-morali e canonistiche, specialmente successive al Concilio Vaticano II, e i fondi d’archivio riguardanti l’elaborazione del Codice di diritto canonico del 1917 e la sua revisione. Da oltre mezzo secolo la quasi totale assenza di interazione tra i due ambiti disciplinari, sempre più autonomi, rischia di produrre effetti negativi sullo statuto unitario della scienza teologica, sulla dottrina e sulla prassi pastorale della Chiesa. È necessaria quindi una diagnosi delle cause che hanno condotto a tale stato, allo scopo di promuovere una nuova possibile articolazione tra le due scienze. A tal fine gli obiettivi della ricerca si condensano nella composizione unitaria dell’evoluzione delle due piste d’indagine e nell’individuazione delle reciproche implicazioni e, a partire da ciò, nell’elaborazione di alcune proposte per il ripensamento della questione del foro interno e del rapporto interdisciplinare.
La forma oltre la bellezza. Indagine sulla forma dell'ethos alla luce di alcuni autori contemporanei
Filadelfio Alberto Iraci
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2017
pagine: 596
Contemplando il torso di Mileto al Museo del Louvre, il poeta R. M. Rilke coglie l'appello etico che si leva da quella scultura e lo esprime con il verso poetico "Tu devi cambiare la tua vita". Nasce da qui la quaestio generatrice della presente ricerca: cosa consente ad un'opera d'arte di rivolgere all'uomo tale imperativo morale fondamentale? Nel contesto del dialogo tra estetica e teologia, ambito specifico del lavoro, le risposte più immediate solitamente offerte ruotano attorno alla categoria di bellezza che, però, non sembra pienamente convincente. Se la bellezza è considerata semplicemente come entità da contemplare infatti, pur rivolgendo l'appello morale e interpellando l'osservatore, essa non basta, non può salvare il mondo. Per comprendere in profondità la pertinenza etica dell'opera d'arte, è necessario dunque muoversi in un'altra direzione o forse è sufficiente correggere quella intrapresa con la prospettiva della bellezza, risalendo alla sua fonte: la forma. La presente indagine si pone l'obiettivo di verificare la plausibilità dello spostamento dell'attenzione teologica dalla categoria estetica e tradizionale di bellezza a quella, pure tradizionale ma più controversa di forma, assumendo come punto di partenza la forma artistica e il processo dinamico che la genera.
Diritto canonico e teologia morale. Evoluzione storica e prospettiva interdisciplinare in relazione con la «quaestio fori»
Filadelfio Alberto Iraci
Libro: Libro rilegato
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2022
pagine: 496
In prospettiva interdisciplinare la dissertazione ricostruisce l’evoluzione storica dei rapporti tra diritto canonico e teologia morale, dal XII secolo fino ad oggi. Oggetto dell’indagine è il percorso che, da una teologia unitaria, ha condotto alla recente separazione tra le due discipline, variamente associate per diversi secoli. A questo filone di ricerca si affianca lo studio dell’iter di formazione del concetto di «foro interno», anch’esso rilevante per lo sviluppo della questione. Seguendo un metodo analitico, vengono esaminate le varie fonti, in particolare le opere teologico-morali e canonistiche, specialmente successive al Concilio Vaticano II, e i fondi d’archivio riguardanti l’elaborazione del Codice di diritto canonico del 1917 e la sua revisione. Da oltre mezzo secolo la quasi totale assenza di interazione tra i due ambiti disciplinari, sempre più autonomi, rischia di produrre effetti negativi sullo statuto unitario della scienza teologica, sulla dottrina e sulla prassi pastorale della Chiesa. È necessaria quindi una diagnosi delle cause che hanno condotto a tale stato, allo scopo di promuovere una nuova possibile articolazione tra le due scienze. A tal fine gli obiettivi della ricerca si condensano nella composizione unitaria dell’evoluzione delle due piste d’indagine e nell’individuazione delle reciproche implicazioni e, a partire da ciò, nell’elaborazione di alcune proposte per il ripensamento della questione del foro interno e del rapporto interdisciplinare.