Libri di Ferruccio Andolfi
Friedrich Nietzsche. Profilo di un filosofo morale
Georg Simmel
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 208
Simmel si è confrontato a più riprese con Nietzsche sviluppando un’originale interpretazione della sua dottrina morale, da cui attinge elementi per la propria stessa etica, contrassegnata dal tema della «legge individuale». Il lettore trova qui raccolti Friedrich Nietzsche. Un profilo filosofico-morale, la recensione de Il culto di Nietzsche di Ferdinand Tönnies, la brillante presentazione delle categorie centrali dell’etica nietzschiana Per comprendere Nietzsche, gli scritti dedicati al confronto del pensatore con Kant e Schopenhauer. La posizione di Nietzsche viene definita personalismo etico. L’elevazione dell’umanità gli sta a cuore, tuttavia la divaricazione tra l’interesse umano e quello sociale costituisce il dramma di cui non è cosciente.
Individualismo solidale. Una nuova immagine dell'utopia
Libro
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2024
pagine: 214
L'uomo e l'unico
Libro: Libro rilegato
editore: Diabasis
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nell’ottobre del 1844 Max Stirner dà alle stampe L’unico e la sua proprietà, in cui contesta, in nome del singolo, i principi dell’Umanesimo di Feuerbach a cui i socialisti amavano riferirsi. I documenti di questa raccolta risalgono al periodo successivo alla sua pubblicazione. Sono qui raccolti gli scritti di Feuerbach e di Hess che recensiscono l’opera, a cui seguono le relative repliche di Stirner. Subito dopo, tra il 1845 e il 1846, Marx stende le pagine dell’Ideologia tedesca: le parti qui tradotte sono state scelte per la loro rilevanza con gli “ideologi tedeschi”, in particolare Feuerbach e Stirner, sui temi dell’essenza umana e dell’unicità.
Essere persone colte
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2021
pagine: 152
«I saggi di questa raccolata fanno riferimento ad alcune esperienze culturali reputate essenziali per promuovere una vita buona e socialmente consapevole e da includere quindi nella formazione dei nostri contemporanei, da cui sono assenti o non abbastanza apprezzate. Naturalmente il contesto in cui sono stati redatti ha portato a sottolineare ciò che deve essere considerato vitale in una emergenza planetaria. I saggi si soffermano sull'importanza della coscienza storica, su un'antropologia che non opponga uomo ed ambiente, sulla (desiderabile) accettazione dell'eredità delle religioni anche quando queste vengano formalmente abbandonate, su un sapere critico-filosofico di tipo socratico, su un fare artistico non assoggettato alle leggi del mercato, sull'intreccio tra riproduzione culturale e riproduzione biologica, e su una scienza "comprensiva" non assoggettata ai dati di fatto. Al di là di questa rassegna molto generica (e certamente incompleta) di dimensioni culturali che si suppone una buona educazione moderna debba abbracciare è restato aperto l'interrogativo se sia possibile formulare un ideale formativo forte, come una volta si usava nelle scuole, identificare cioè i "maestri" e magari anche l'equilibrio desiderabile tra le varie sfere della cultura — letteraria, scientifica, artistica, filosofica, pratico-operativa e via dicendo. Il canone tradizionale della cultura, se mai ce n'è stato uno, è stato messo in discussione, non solo per effetto del successo di nuove discipline, ma anche delle polemiche che un sedicente "popolo" ha scatenato contro i privilegi anche culturali delle élites. L'idea di questo volume nasce in parte proprio in risposta alle pretese arroganti di fare piazza pulita della cultura...» (Dall'Introduzione)
La potenza dell'amore
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2019
pagine: 163
Noi contemporanei viviamo le relazioni amorose in modo spregiudicato, non rivestendole più di alcuna aura sacra. Uno degli effetti di questo modo di concepirle è la loro fragilità, che non esclude tuttavia paure di perdita, a volte angosciose. Il titolo del corso, La potenza dell'amore, suggerisce l'idea che l'amore continua, malgrado la sua precarietà, ad agire come una potenza di cui gli individui non dispongono a piacimento. La ricostruzione, nei primi tre saggi della raccolta, di momenti cruciali della storia di questo sentimento, il modello classico dell'Eros platonico, quello dell'agape cristiana e quello romantico, ci permette di allargare lo sguardo oltre i nostri modi abituali, spesso troppo scontati, di concepire l'amore. All'amore sembra che tocchi una posizione di confine: affermazione di vita e di sessualità, si muove però di continuo verso un oltre che avvolge gli umani nella loro totalità e nelle loro differenze. Secondo alcuni degli autori considerati l'estensione universalistica dell'oggetto d'amore comprometterebbe l'intensità e la veridicità del sentimento, mentre per altri rappresenterebbe proprio il crisma di un amore vero, non legato in alcun modo al merito di chi lo riceve. Contributi di Ferruccio Andolfi, Riccardo Dalle Luche, Fulvia De Luise, Alberto Meschiari, Diego Saglia, Alberto Siclari, Silvia Vegetti Finzi.
L'arte di vivere
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2018
pagine: 126
Vivere non vuol dire soltanto affidarsi al ritmo biologico dell’esistenza, ma trovare di continuo le ragioni per continuare a vivere, magari anche con qualche gusto, malgrado le tante avversità che si incontrano sul proprio cammino. La cosa più naturale del mondo esige pertanto, per neutralizzare le forze negative che la contrastano una buona dose di saggezza ovvero l’apprendimento di un’arte. I filosofi antichi ne erano convinti sia che puntassero, come gli epicurei, sul piacere di vivere, o che raccomandassero l’accettazione del mondo, come gli stoici. Le religioni in genere, e il cristianesimo in particolare, contengono elementi di "consolazione", che hanno consentito per millenni ai loro fedeli di affrontare con speranza le sfide del male e della morte. Anche con il declino delle fedi religiose permane l’esigenza, per individui animati da un "sentimento tragico della vita", di ritrovare, nella conoscenza di sé, nell'azione e nello scambio comunitario, nuove forme di sostegno che mettano al riparo dal male di vivere.
La solidarietà
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2017
pagine: 168
Solidarietà è una parola inflazionata a cui ricorrono personalità politiche o religiose nei loro discorsi o sermoni. E tuttavia ha un’ascendenza nobile: dietro di essa s’intravede la fratellanza cristiana o di altre fedi, la fraternité dei rivoluzionari francesi, il legame associativo dei lavoratori, la coesione sociale dei primi sociologi, l’appartenenza comune al genere umano o al più vasto sistema dei viventi, il mondo dei diritti da allargare agli esclusi, le attività di volontariato e di cooperazione. Le lezioni del sesto corso di formazione filosofica, tenuto nel 2016, ricostruiscono momenti di questa storia e affrontano alcuni dei principali problemi che l’idea di solidarietà solleva: se essa abbia a fondamento una natura umana comune o se invece sia sempre limitata all’ambito di un “noi” esclusivo; quale collegamento abbia con il sentimento morale della compassione e con la sfera della giustizia sociale; se si ponga in alternativa all’individualismo moderno o sia compatibile con esso.
Il cuore e l'animo. Saggi su Feurbach
Ferruccio Andolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 210
La religione non è per Feuerbach solo alienazione. I suoi elementi tipici, il bisogno, la sensibilità, la passività, vengono rivendicati a una filosofia pratica che ne assume le funzioni. Egli distingue però tra un sentimento ancorato alla terra, che rimane dentro i limiti della necessità naturale, e un sentimento sovrannaturalistico, che crede all'esistenza degli oggetti di ogni possibile aspirazione - prima fra tutte quella di essere immortali. La distinzione tra "cuore" e "animo" viene introdotta a questo scopo. I saggi di questa raccolta ruotano intorno alla questione se la distinzione abbia fondamento e se l'etica che Feuerbach elabora a partire dalla critica della religione corrisponda all'intensità del desiderio teogonico. Quest'etica eudemonistica, costruita in un costante confronto con Kant e Schopenhauer, permette di riformulare le categorie della morale razionalistica e di avanzare l'idea "materialistica" di una libertà che si attua nel tempo, attraverso la buona amministrazione delle risorse pulsionali di cui ciascuno dispone. In Appendice "Sull'immortalità" di Ludwig Feuerbach.
Il non uomo non è un mostro. Saggio su Stirner
Ferruccio Andolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 114
Stirner è stato relegato ai margini della storia del pensiero per le sue tesi estreme e 'socialmente pericolose'. A lui si sono ispirati gli anarchici, benché egli non si sia mai proposto obiettivi diretti di mutamento sociale. La sua rivolta esistenziale costituisce però indubbiamente la base di un modo 'anarchico' di costruire le relazioni sociali. I saggi aiutano a collocare l'autore all'interno del dibattito sull'umanesimo che si sviluppò negli anni '40 dell'Ottocento; avanzano la tesi paradossale di una possibile integrazione del suo messaggio con quello del suo più fiero antagonista, Feuerbach; mettono in luce pregi e limiti della critica marxiana; suggeriscono inediti accostamenti tra il radicale nominalismo dell'autore e le concezioni sociali di pensatori quali Simmel, Landauer e Buber, che nella ricerca di autenticità vedono una via preliminare di purificazione da falsi idoli. L'unico, proclamato da Stirner "non-uomo", non è dunque un mostro. Ma per ristabilire la solidarietà con gli altri occorrerebbe ammettere che gli elementi comuni che egli condivide con altri non cessano di essere comuni per il fatto di essere espressi in un modo incomparabile.