Libri di Felice Signoretti

Un uomo, un generale, un sogno. Un’affascinante ricerca sul senso della vita. Un grande affresco simbolico immerso nell’inesauribile metafora del viaggio, come strumento di conoscenza della natura e dell’individuo, narrati in un continuo specchiamento reciproco, attraverso una molteplicità di forme: l’onirica e la contemplativa, la poetica e la filosofica, l’artistica e la visionaria. L’incessante alternarsi di desideri di ordine e di trasgressione nel dipanarsi di un linguaggio raffinato, limpido e a tratti prezioso, tutto volto all’indagine acuta di un arcano e irraggiungibile mistero esistenziale, pulsante in un altrettanto arcano universo. Un piccolo individuo avvolto da forze immani, regolate da leggi eterne e imperscrutabili, da formidabili potenze creatrici che sollevano le onde della vita e della morte, concedendo solo visioni abbaglianti tra squarci improvvisi di nebbie impenetrabili. Un sentimento d’amore doloroso e fuggente, nota sublime di una perduta e irraggiungibile melodia celeste.

Scuola non è mera trasmissione di dati. Scuola non è ripetizione di nozioni. Scuola non è acquiescenza a convinzioni correnti. La buona scuola è un percorso comune dell'insegnante e dell'alunno, sempre verso nuovi orizzonti, in una ricerca incessante, in una continua stretta di mano che è atto di dialogo e d'amore, in un cammino sempre denso di avventura. La vera scuola non trasmette cultura: la elabora continuamente in una sorta di laboratorio aperto all'apporto di chi vi studia e vi insegna.

Un libro che racconta di due ostinati sognatori. Due percorsi apparentemente distanti, che partono da un medesimo sentire per giungere, con tenace coerenza, al confine.

Una raccolta di scritti su vari argomenti, uniti da un filo conduttore: l’impegno nell’educazione dei giovani, vissuto sia a livello associazionistico, sia a livello istituzionale, quale Docente e Preside nei licei. La visione della vita che traspare, nella varietà dei problemi affrontati (dalla fede nella Chiesa primitiva al ruolo dell’insegnante), è quella di una inesauribile avventura, mai paga della sosta e del passato, ma sempre protesa a percorrere nuovi sentieri, pur facendo tesoro di tutto ciò che è stato. La dimensione dell’educazione non può che essere profetica: l’educatore è l’uomo che scruta i segni che vengono da mondi nuovi per scoprire insieme ai suoi discenti nuovi orizzonti di vita.