Libri di Federico Boni
Spettri della pandemia. Scientismo, terrore e controllo sociale
Walter Stefano Baroni, Federico Boni, Stefania Consigliere, Gabriella Petti
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 158
Il volume costituisce un tentativo di mettere a fuoco le diverse trame e dimensioni culturali dell’evento pandemico con cui si sono inaugurati gli anni Venti di questo secolo. L’obiettivo è quello di andare alla ricerca di quei luoghi della cultura pandemica che più facilmente rischiano di venire rimossi e cancellati – appunto, ridotti a spettri, fantasmizzati.
Pubblici in esilio. Il consumo delle arti al tempo della pandemia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 100
Lo stato di emergenza che stiamo vivendo pone i luoghi della cultura tra i primi di cui siamo stati privati. Questa è l'occasione per interrogarci sulla relazione tra il pubblico e le arti. Per questo sociologi, filosofi, antropologi, storici dell'arte ed economisti insieme a direttori di musei e altre istituzioni si confrontano sulla cultura al tempo dell'emergenza e sulla complessità contemporanea dell'essere spettatori.
Somare
Federico Boni
Libro: Copertina morbida
editore: SEM
anno edizione: 2019
pagine: 203
Chi si diverte a Capodanno, si sa, lo fa tutto l'anno. È con quest'augurio che quattro amici si incontrano in un ristorante di Roma per festeggiare l'inizio del 2019, ma soprattutto per mandare definitivamente al diavolo il 2018: un anno di storie d'amore naufragate, di botta-e-via primaverili, flirt estivi, scappatelle autunnali e corna invernali. C'è Andrea, critico cinematografico sul web sottopagato e con alle spalle una lunga e tormentata storia d'amore vissuta a Milano. C'è poi Eleonora, l'amica del cuore, che ormai esce solo in locali gay, con disperazione della madre che da tempo la vorrebbe fidanzata e, chissà, anche accasata con tanto di figli. E infine ci sono Marco Culetta, sin dalla nascita segnato da un cognome quanto mai preveggente, bellissimo vincitore di Mister Gay Roma 2012 ma del tutto refrattario alle relazioni durature, e Michelangelo, finanziere, gay insospettabile, che ha scoperto l'amore per lo stesso sesso dieci anni prima proprio grazie ad Andrea. Da quel primo gennaio comincia per loro un anno fatto di nuovi incontri, Festival di Sanremo, disavventure, ma anche bellissime ed emozionanti sorprese. Federico Boni scrive un romanzo che racconta il mondo Lgbt senza peli sulla lingua, in tutti i suoi sacrosanti luoghi comuni e senza mai prendersi troppo sul serio.
The watching dead. I media dei morti viventi
Federico Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 180
Il volume si propone di analizzare l'uso della metafora del morto vivente da parte dei media (per lo più stampa, cinema, televisione e media digitali) per rappresentare il campo stesso dei mezzi di comunicazione in tutte le sue articolazioni: la produzione, i testi e il consumo. In breve, si tratta di indagare la figura (mediatica) dello zombie come metafora del campo discorsivo dei media. In particolare, lo scopo del libro è quello di studiare come tale metafora riguardi tutta una serie di politiche che si insinuano nelle diverse declinazioni del campo dei media: le politiche neoliberiste relative alla professionalità e alle pratiche di chi lavora nei media (e quindi legate agli aspetti produttivi); le politiche applicate allo stesso "corpo politico", individuabili soprattutto nelle modalità e nelle logiche con cui la leadership politica viene rappresentata nella stampa e in televisione; infine, le politiche implicate surrettiziamente nel consumo dei media, dove quest'ultimo è stato ed è tradizionalmente letto come un'acritica adesione ai messaggi dei mezzi di comunicazione, senza possibilità di risposta o di feedback. Ma anche, in ultimo, le politiche "resistenti" da parte dei pubblici, che con le loro pratiche utilizzano i testi dei media e li ricodificano, impegnandosi in azioni dimostrative collettive.
American horror story. Una cartografia postmoderna del gotico americano
Federico Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 125
American Horror Story è la serie televisiva che dal 2011 sta tenendo inchiodati al piccolo schermo cultori del genere horror e appassionati dell'American Gothic. Quattro stagioni trasmesse finora, ognuna con trama, ambientazione e personaggi diversi, ma accomunate da una tonalità inconfondibilmente gotica, imbevuta di riferimenti ai libri e ai film che hanno reso il genere uno dei più amati e seguiti degli ultimi anni. Federico Boni esplicita temi, intrecci e nessi, mostrando come la serie TV ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuk si presti a diventare una preziosa mappa per orientarsi tra le diverse declinazioni del gotico americano. Una "cartografia postmoderna" per percorrere le polverose strade del Sud ed esplorare i demoni più cupi del nostro tempo.
Sociologia dell'architettura
Federico Boni, Fabio Poggi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 147
Il volume introduce a una disciplina che, in Italia, non ha ancora trovato una formalizzazione e una sistematizzazione unitaria, la sociologia dell'architettura. Dunque, una rassegna delle dimensioni nelle quali si articola il rapporto tra la prospettiva sociologica e la teoria e la pratica architettonica. Questa "mappatura", mutuata dal classico approccio della sociologia dei processi culturali, divide il campo di studi e ricerche nella consolidata tripartizione tra produzione architettonica (il fare architettonico come professione), prodotto architettonico (l'edificio come oggetto su cui si è concentrata l'analisi delle scienze sociali) e fruizione architettonica (l'attività degli utenti degli spazi realizzati dagli architetti), con una parte finale dedicata a una nuova dimensione della disciplina: la mediatizzazione dell'architettura.
I media e il governo del corpo. Televisione, Internet e pratiche biopolitiche
Federico Boni
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2008
pagine: 214
Sociologia della comunicazione interpersonale
Federico Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: XXIII-158
Il primo capitolo del testo è dedicato all'"interazione faccia a faccia", così come è stata studiata da uno dei più importanti e influenti sociologi del secolo scorso, Erving Goffman. La comunicazione, in particolare quella dei piccoli momenti quotidiani, è resa possibile da un ordine basato essenzialmente su una serie di rituali, che regolano e rendono possibile gli incontri tra gli individui. Il secondo capitolo prende in esame le pratiche che vengono impiegate per costruire e conferire un senso condiviso alle situazioni di interazione, oggetto di studio dell'etnometodologia. Il terzo capitolo si occupa invece dell'analisi della conversazione, ovvero delle modalità con cui, nel corso di uno scambio comunicativo, viene creato un ordine che consente ai due dialoganti di non sovrastarsi e di cooperare. Il quarto e ultimo capitolo è dedicato allo studio del linguaggio considerato all'interno del contesto sociale; se ne analizzano i collegamenti alle più diverse dimensioni della società e della cultura, dall'identità (personale, di genere sessuale, di gruppo, fino ad arrivare a quella nazionale) alla classe sociale, e si discute di come il linguaggio stesso possa essere considerato un tipo di azione sociale.
Teorie dei media
Federico Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 232
Questo testo presenta i principali approcci teorici allo studio dei media, adottando una struttura tripartita a partire dalla classica suddivisione tra produzione, contenuti e consumo.Dopo una rassegna degli studi sull'industria dei media come componente dell'industria culturale, si illustra la cosidetta "sociologia degli emittenti", per arrivare alle teorizzazioni sul "newsmaking" e sui processi di costruzione della notizia. Viene quindi discussa la produzione teorica relativa ai contenuti dei media. L'ultima parte è dedicata ai vari approcci che hanno attribuito ai pubblici un ruolo più o meno passivo nei confronti dei mezzi di comunicazione.
Media, identità e globalizzazione. Luoghi, oggetti, riti
Federico Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 158
I media contribuiscono in maniera determinante a costruire le identità dei loro pubblici a livelli diversi, dall'identità di piccoli gruppi a quelle definite dagli stili di vita, per arrivare alla costruzione delle "comunità immaginate" nazionali. Analizzando zone marginali e talvolta anomale dell'offerta mediatica italiana, il volume mostra come queste zone siano in realtà rivelatrici del complesso rapporto che lega i media ai processi di produzione e riproduzione dell'identità nell'epoca della globalizzazione. Federico Boni insegna Sociologia della Comunicazione all'Università degli Studi di Milano.
Il superleader. Fenomenologia mediatica di Silvio Berlusconi
Federico Boni
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2008
pagine: 215
Lo abbiamo visto e lo vediamo dappertutto: sullo schermo televisivo nelle nostre case, sui cartelloni per le strade, sui giornali. Silvio Berlusconi è ovunque: caleidoscopico, seriale, come una fiction televisiva, come un reality show, come l'opera d'arte "nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Questo libro è una sorta di viaggio all'interno di uno dei fenomeni politici e mediatici più interessanti dell'Italia degli ultimi quindici anni (o poco meno): la spettacolarizzazione di Berlusconi. Prendendo in esame testate giornalistiche ed eventi specifici, l'autore indaga le condizioni di produzione e riproduzione di un corpo che è diventato paradigmatico delle più recenti trasformazioni dello scenario politico e mediatico italiano. Dopo aver analizzato le modalità in cui si dipana la fenomenologia di Berlusconi sulla nostra stampa, Boni esplora l'universo femminile che circonda il Cavaliere, universo considerato soprattutto come declinazione femminea del "corpo mediale del presidente". Berlusconi è un superleader di massa perché le sue rappresentazioni sono tutte interne alla logica della popular culture, hanno a che fare con le poetiche televisive del reality, della soap, della fiction seriale, del cartoon. Questo viaggio porta dunque dai re taumaturghi medievali alle puntate di South Park e dei Simpson, passando per Stranamore, il Grande Fratello, Nip/Tuck, le soap opera, le telenovelas, E.R. e il Dr. House. Una pop-politica, a cui corrisponde la figura di un pop-Berlusconi.