Libri di Federica Mazzeo
Storia dei fratelli
Federica Mazzeo
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2020
Un bambino si smarrisce durante la fuga precipitosa di un intero villaggio minacciato da una violenza che si avvicina. La sorella non smette di aspettarne il ritorno, rintracciandone i segni in un panorama dove le intuizioni che sorgono dal mondo interno si mescolano con le presenze vive che animano la natura dei luoghi e che marcano la vitalità dei ricordi, delle cose vere per sempre. Il destino di lei che attende si intreccia con il destino di un uomo che la ama. In questa trama, che avanza con un andamento spiraliforme, il lettore è invitato a soffermarsi sulla fine e l'inizio da una prospettiva insolita, che disarma la rassicurante linearità della logica e lo invita ad attardarsi accanto alla sponda di un fiume o nelle tracce dei sogni portati dalla notte. Romanzo breve dalla grammatura onirica, in cui Federica Mazzeo esplora temi quali il destino, la fedeltà e il tradimento. Storia di smarrimenti e di ritorni, in cui i personaggi si stagliano come figure archetipiche in uno spazio-tempo indefinito.
Canti di cielo, di terra, di mare
Federica Mazzeo
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 48
"Canti di cielo, di terra, di mare" è la terza silloge poetica di Federica Mazzeo. In questa raccolta l'autrice porta la voce poetica lungo le grandi traiettorie dell'esperienza umana, in una ricerca dei fermenti originari e archetipici dell'essere nel mondo. La relazione con il cielo si popola di figure mitologiche e di vibrazioni dello spirito, la relazione con la terra cerca la densità della materia e la forza sanguigna del sentimento, la relazione con il mare libera la vocazione all'esplorazione e il confronto con lo sconosciuto. La silloge, stilisticamente calibrata e asciutta, è attraversata da un sottotono epico, antidoto alla negligenza dello sguardo e invito a una presenza viva, concentrata, attenta. La poesia è così lente e caleidoscopio, che seduce chi legge e insieme gli chiede di stare, di spogliare lo sguardo per osservare più a fondo e testimoniare l'avventura dell'esistere.
Insatura
Federica Mazzeo
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 40
Silloge pregna di doppi piani di lettura, di vie secondarie all'interno dello stesso verso. I lemmi giocano con gli oggetti, ne cercano la densità, per poi volare via leggeri. La poesia tenta la strada di comporre e racchiudere e allo stesso tempo di esplodere e non finire: è un crocicchio illuminato da stelle plurime; l'ispirazione è quella di onorare i bordi che non collimano. Insatura è una sorta di domanda sugli oggetti dell'esistere, sulla filigrana dei sentimenti, sulla bellezza, sulla forza della parola. È il luogo dello scarto, quando tra le pieghe delle maglie della trama attesa si insinua l'incanto e il tempo e lo spazio si dilatano, si trasfigurano, si addensano in traiettorie nuove e impreviste. È il momento in cui si presenta il prodigio, è un avvicendarsi di occhi spalancati e di sorrisi agli angoli della bocca, la realtà che cade e si accomoda nel suo fondo di verità, che è un fondo scuro come la terra.
L'opera al rosso
Federica Mazzeo
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 56
Il cuore è una risacca senza faro e noi ci aggiriamo, reduci della vita, di sogno in sogno con un mezzo sorriso sulla bocca, in fuga da crolli e sorretti da carezze. Questa è la lirica di Federica Mazzeo e ti entra dentro con la delicata saggezza che da sempre ti sembra di possedere ma che non riesci a esprimere: l'assoluto della parola poetica ritrova qui tutta la sua rinnovata forza e il suo valore di eterna verità. Anche se siamo piccoli e paurosi esseri che vagano sospesi su incubi di solitudine e si sfiorano sorretti da niente, senza nemmeno una preghiera in tasca, possiamo sfidare il silenzio, la fredda luce dell'inverno, il muto sguardo dell'incomprensione e fonderci in un abbraccio che sa di mare d'estate, di ritorno dolce e anelato seppure corroso e sfiancato dal tempo.Finalmente una parola chiara, esatta, di una cristallina compostezza ma infinitamente vaga nella sua dolcezza che tutto accoglie, che tutti dipinge: è una poesia che cancella a poco a poco la certezza figlia della ragione ostinata, come una nostalgia inestinguibile mostra l'essenza della vita che sfugge ma che ci appartiene, e non resta che abbandonarsi a se stessi, lasciarsi portar via dalla corrente. Che sia amore, perdita o abbandono, notte di stelle o freddo mattino di gennaio: siamo noi, indifesi e veri.

