Libri di Fabrizio Marchi
Contromano. Critica dell'ideologia politicamente corretta
Fabrizio Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2018
pagine: 368
"Contromano. Critica dell'ideologia politicamente corretta" è una raccolta di analisi e riflessioni sul nostro tempo: l'attualità (o l'inattualità) delle categorie di "destra" e di sinistra", il conflitto di classe alla luce delle profonde trasformazioni avvenute nel tessuto sociale negli ultimi quarant'anni, il complesso rapporto fra Capitale e Tecnica, la necessità, da parte del sistema dominante, del controllo della sfera psichica prima ancora di quella sociale, la relazione fra i sessi letta da un punto di vista radicalmente critico e alternativo a quello femminista e neo femminista attualmente dominante, l'analisi delle nuove ideologie di cui l'attuale dominio capitalistico si è dotato. Un libro perturbante e non certo rassicurante, che proprio per questo può far discutere molto e in tutte le direzioni.
Le vite della porta accanto. Pensiero selvaggio e vitalismo trascendentale
Fabrizio Marchi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 91
Non ero il solo
Fabrizio Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 150
Le donne: una rivoluzione mai nata
Fabrizio Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 144
Una provocazione politicamente non corretta, una riflessione critica sul ruolo della donna e della sessualità femminile all'interno della società contemporanea; entrambe asservite al mercato, al capitale e alla ragione strumentale. La donna, in larga parte con il suo consenso, è stata ridotta a merce, sia da un punto di vista pratico che, soprattutto, da un punto di vista psicologico e culturale. Lontane dal rappresentare un soggetto della trasformazione sociale e culturale, le donne, nella loro grande maggioranza, costituiscono per lo più un fattore della conservazione se non addirittura la pompa di alimentazione della società capitalista. Se invece liberassero la loro sessualità, potrebbero innescare una rivoluzione culturale in grado di minare alle fondamenta il sistema sociale dominante. Purtroppo le cose stanno andando in un'altra direzione, perché le donne, agli inizi del terzo millennio, sono ancora profondamente subalterne alle logiche di sempre; in barba alla cultura di genere e alla rivoluzione femminista degli anni '70, a questo punto forse mai nata e comunque tradita.