Libri di Fabio Serafini
Il genocidio dei cristiani. 1894-1924. La guerra dei turchi per creare uno stato islamico puro
Benny Morris, Dror Zeevi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 816
1894-1924, Anatolia: per tre decenni retate, stragi, saccheggi, conversioni forzate, stupri, rapimenti e deportazioni insanguinarono la Turchia per mano di funzionari arrivisti e corrotti, militari sadici o indifferenti, tribù nomadi e semplici cittadini chiamati al fanatismo del jihad. Tutti pronti a trucidare l’oppositore armeno, greco o assiro che fosse, accusato di terrorismo e fiancheggiamento del nemico, ma in realtà colpevole solo di credere in un altro dio. Come mostrano in questo volume i due grandi storici Benny Morris e Dror Ze’evi, tutto cominciò con i massacri hamidiani sotto il regno del sultano Abdülhamid II, per proseguire durante gli anni dei Giovani turchi e culminare quando al potere era già salito Atatürk: un piano coordinato che decimò la componente cristiana della popolazione, mietendo oltre due milioni di vittime, il tutto per la creazione di uno Stato utopicamente omogeneo dal punto di vista etnico e religioso. Dopo anni di ricerca spesi a vagliare migliaia di documenti di diplomatici e missionari occidentali, due esperti di storia del Medio Oriente sono finalmente pronti a raccontarci la verità.
Congelato
Anthony Weymouth
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2023
pagine: 288
È una fredda e nevosa alba di gennaio a Prentice Park, una vasta tenuta sulle colline inglesi, quando il guardacaccia, facendo il suo giro mattutino, rinviene un cadavere lungo il viale d’accesso alla villa. Il corpo è quello del suo padrone, il conte Augustus Gavon, meglio noto come Lord Prentice. Secondo la ricostruzione più plausibile, l’uomo doveva essere uscito di casa sul far della notte, quando i domestici si erano ormai ritirati, e, inciampando, era caduto a terra perdendo i sensi. Il freddo aveva fatto il resto. Come sempre in questi casi, viene istruita un’inchiesta e il verdetto che ne risulta è quello di morte per assideramento. Il coroner, la famiglia del defunto e la gente del villaggio sembrano soddisfatti, ma il sovrintendente McTurn non è dello stesso avviso: per quale motivo Lord Prentice era uscito a un’ora così inconsueta e per giunta senza cappello, nonostante il gelo di quella notte? E come mai il suo bastone da passeggio era ordinatamente posato accanto al corpo invece di essere stato sbalzato via dalla caduta? McTurn vuole vederci chiaro e invoca l’aiuto di Scotland Yard nella persona del geniale ispettore Treadgold. E quando il cappello del defunto riappare, come per magia, vicino al luogo di ritrovamento del cadavere…
Il genocidio dei cristiani. 1894-1924. La guerra dei turchi per creare uno stato islamico puro
Benny Morris, Dror Zeevi
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2019
pagine: 810
Genocidio: una parola che colleghiamo istintivamente ai più oscuri passaggi della storia mondiale. Come il massacro degli armeni in Turchia tra il 1915 e il 1916, uno sterminio del quale ancora si discute, tra tesi negazioniste e interferenze politiche. Ma siamo sicuri che quel biennio di atrocità sia un evento isolato? In effetti, tra il 1894 e il 1924, l'Anatolia fu attraversata a più riprese da venti di morte. Episodi fin qui analizzati come distinti – avvenuti sotto governi differenti e “giustificati” alla luce di specifiche contingenze storiche – ma collegati da un terribile fil rouge. Quei trent'anni segnarono in realtà lo sviluppo di un progetto organico di sterminio, volto alla creazione di uno Stato omogeneo dal punto di vista etnico e religioso. Cominciato con i massacri hamidiani sotto il regno del sultano Abdülhamid II, proseguito durante gli anni dei Giovani turchi e culminato quando al potere era già salito Atatürk, quel piano coordinato decimò la componente cristiana della popolazione, mietendo oltre due milioni di vittime. Retate, stragi, saccheggi, conversioni forzate, stupri, rapimenti e deportazioni hanno insanguinato la Turchia per mano di funzionari arrivisti e corrotti, militari sadici o indifferenti, tribù nomadi e semplici cittadini chiamati al fanatismo del jihad. Tutti pronti a massacrare il nemico armeno, greco o assiro che fosse, accusato di terrorismo e fiancheggiamento del nemico, ma in realtà colpevole solo di credere in un altro dio.
La vera storia del «Che»
Jean Cormier, Hilda Guevara, Alberto Granado
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 489
"La purezza del Che e la sua morte tragica lasciano spalancate le porte del sogno" scrive Jean Cormier, che ha trascorso sette anni a indagare su questo personaggio leggendario, incontrando i suoi compagni di lotta, i membri della sua famiglia, i politici e gli intellettuali che lo affiancarono. Il risultato è questa appassionante biografia a cui hanno collaborato Hilda Guevara, figlia del Che, e Alberto Granado, amico d'infanzia che lo accompagnò nel suo viaggio giovanile in motocicletta attraverso il Sud America. Ma la ricerca non si ferma qui: a questa edizione aggiornata si uniscono nuove voci, come quella di Juan-Martin, fratello minore di Ernesto, di suo figlio Camilo, e quelle di altri personaggi che, con il loro contributo, rinnovano i particolari più emozionanti per comprenderne meglio la complessità. Attraverso il racconto della sua formazione e della sua lotta, Cormier anima quella icona di capo rivoluzionario carismatico che ha motivato un'intera generazione di giovani tra gli anni Sessanta e Settanta. Dalla nascita ai viaggi dell'adolescenza, a quelli giovanili nei Paesi sudamericani in cui si formò la sua coscienza politica, all'attività di medico, a quella di guerrigliero. Dalla sua dedizione totale alla causa dell'America Latina oppressa dal capitalismo americano fino al coinvolgimento personale nelle ingiustizie perpetrate verso gli oppressi di tutto il mondo.
Congelato
Anthony Weymouth
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2016
pagine: 276
È una fredda e nevosa alba di gennaio a Prentice Park, una vasta tenuta sulle colline inglesi, quando il guardacaccia, facendo il suo giro mattutino, rinviene un cadavere lungo il viale d'accesso alla villa. Il corpo è quello del suo padrone, il conte Augustus Gavon, meglio noto come Lord Prentice. Secondo la ricostruzione più plausibile, l'uomo doveva essere uscito di casa sul far della notte, quando i domestici si erano ormai ritirati, e, inciampando, era caduto a terra perdendo i sensi. Il freddo aveva fatto il resto. Come sempre in questi casi, viene istruita un'inchiesta e il verdetto che ne risulta è quello di morte per assideramento. Il coroner, la famiglia del defunto e la gente del villaggio sembrano soddisfatti, ma il sovrintendente McTurn non è dello stesso avviso: per quale motivo Lord Prentice era uscito a un'ora così inconsueta e per giunta senza cappello, nonostante il gelo di quella notte? E come mai il suo bastone da passeggio era ordinatamente posato accanto al corpo invece di essere stato sbalzato via dalla caduta? McTurn vuole vederci chiaro e invoca l'aiuto di Scotland Yard nella persona del geniale ispettore Treadgold. E quando il cappello del defunto riappare, come per magia, vicino al luogo di ritrovamento del cadavere...