Libri di F. Ruggieri
Sentenza Infinito. Analisi del rapporto tra mafie e malasanità
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2018
pagine: 152
Il volume è stato realizzato dalla sezione ELSA Pavia e raccoglie contributi redatti da studenti e neolaureati del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Pavia sotto la supervisione del prof. Sergio Seminara, della prof.ssa Francesca Ruggieri e dell'avv. Stefano Vittorini. Scopo dell'opera è analizzare la tanto discussa fattispecie del concorso esterno in associazione mafiosa, prendendo le mosse dalla vicenda processuale nota come Crimine-Infinito. Esaminando la letteratura e le più significative pronunce giudiziali sul tema, il testo si propone di chiarire entro quali termini sia oggi configurabile il reato di cui all'art. 416-bis, uno strumento flessibile nelle mani della magistratura tramite il quale bilanciare l'esigenza di repressione e la piena osservanza dei diritti della persona.
Conversazioni con James Joyce
Arthur Power
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 145
È dal fondo dei primi anni Venti che riemerge l'immagine di Parigi in cui s'imbatte, per prima cosa, il lettore di questo libro di Arthur Power - scrive Riccardo Campi nell'Introduzione -. Nulla vi manca: l'incontro con la metropoli del giovane straniero (irlandese) con aspirazioni artistiche che vi giunge solo e sconosciuto; la sua progressiva scoperta dei diversi quartieri della città - a piedi, beninteso, «perché Parigi è troppo interessante per essere visitata in auto o in metropolitana»; Montmartre, ormai disertata dagli artisti... il nuovo quartiere degli artisti, Montparnasse, dove il giovane stringe amicizia (al caffè, naturalmente) con lo scultore Ossip Zadkine; l'ombra di Amedeo Modigliani, che la miseria sta ormai uccidendo. Non mancano neppure spogli studi di artisti, con vaste vetrate che danno su umidi giardini o, alternativamente, raggiungibili inerpicandosi su ripide scale (Parigi senza vecchie mansarde con vista sui tetti sarebbe come Roma senza Colosseo)... È la Parigi degli ambienti cosmopoliti che il lettore che conosce il VII capitolo dell'Autobiography of Alice B. Toklas si attenderebbe di ritrovare anche nelle pagine di Power - e che puntualmente ritrova... Questa cartolina seppiata della Parigi della Lost Generation è lo sfondo su cui, nelle pagine di Arthur Power, si staglia, isolata, estranea, la figura di James Joyce: «Sembrava che gli splendori e le attrazioni della vita francese attorno a lui gli fossero indifferenti e nutrissero il suo talento solo nella misura in cui egli apprezzava la propria libertà intellettuale e la propria 'convenienza'. Tutto quel che gli veniva da dire su Parigi, quando qualcuno gli chiedeva il suo parere in proposito, era: 'È una città molto conveniente', anche se io non sono mai riuscito a scoprire cosa volesse dire con questa espressione». Se non è dato sapere con certezza come si debbano interpretare queste parole di Joyce, si potrà almeno dire che Parigi fu per certo, come scrisse Borges, una di quelle «città dell'esilio / che fu per te l'odiato / ed eletto strumento, / l'arma della tua arte» - per questo, forse, Parigi appariva a Joyce «molto conveniente»: fu proprio a Parigi, infatti, che, nei mesi che seguirono l'incontro con Power, venne portato a termine e pubblicato l'Ulisse.
Papers from the 24th AIA Conference, challenges for the 21st century
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Q
anno edizione: 2011
pagine: 1204
Dal vittorianesimo al modernismo. La cultura letteraria inglese (1830-1950)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 491
Il volume è un'antologia della storia della cultura letteraria inglese dal 1830 al 1950. Include gli anni del lungo regno della regina Vittoria (1837-1901), con la massima espansione della cultura britannica e del Commonwealth, e la fin de siécle, la stagione di passaggio e trasformazione verso il modernismo degli anni venti. Si chiude sulla metà del XX secolo, con i primi segni di stanchezza nei confronti della sperimentazione modernista, che pure continuerà a sopravvivere per qualche decennio. La scelta dell'anno 1950 individua, attorno a quella data, l'inizio di un passaggio epocale, che segna in molti casi un'inversione di tendenza nei confronti dell'ideologia modernista e di un'idea forte dell'atto letterario.
La giustizia penale nella convenzione. La tutela degli interessi finanziari e dell'ambiente nell'Unione Europea. Atti del Simposio (Como, 9-10 maggio 2003)
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: VIII-274
Evidenze archeoastronomiche a Cuma. Il tempio di Diana Cumana
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2003
pagine: 116
Il gatto di Drumgunniol e altri racconti
Joseph Sheridan Le Fanu
Libro
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 1995
pagine: 113
Sui diritti delle donne
Mary Wollstonecraft
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Q
anno edizione: 2008
pagine: 346
Il difensore e il pubblico ministero europeo
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2002
pagine: VIII-332
L'età di Johnson. La letteratura inglese del secondo Settecento
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1998
pagine: 388
La seconda metà del Settecento è l'età delle grandi rivoluzioni - americana, francese, industriale - che hanno cambiato il corso della storia moderna e la vita di milioni di uomini in tutto il mondo occidentale. Questo libro ricostruisce la storia della letteratura inglese in quest'epoca di grandi trasformazioni, presentando un profilo dei suoi principali protagonisti (Samuel Johnson, James Boswell, Laurence Sterne, Jane Austen ecc.), ma anche fornendo una panoramica dei temi e dei generi che si sviluppano in questo periodo, dal romanzo gotico ai racconti di viaggio, dal romanzo sentimentale alla letteratura femminile.
Oltre il romanzo: da Sterne a Joyce
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: 228
I saggi qui raccolti vogliono testimoniare la persistenza e l'attualità, all'interno della storia della letteratura di un percorso privilegiato, a volte sotterraneo, a volte esplicito, che coincide anche, per un lungo tratto, con il percorso della coscienza moderna e postmoderna: una "linea serpentina", si è detto anche, che tiene insieme, con fili indissolubili, la grande avventura sperimentale, così ricca di testimonianze suggestive e provocatorie, della nascita del "novel" nel Settecento e la più recente e totale sperimentazione dei primi decenni di questo secolo.