Libri di Eusebio Ciccotti
Cinema neorealista
Mario Verdone
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il neorealismo è forse la stagione più importante nella storia del nostro cinema. Testimone di quello straordinario cantiere creativo nato sulle ceneri della Seconda guerra mondiale e rappresentato da registi come Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Pietro Germi, Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis, Alessandro Blasetti è stato Mario Verdone. La sua voce Neorealismo italiano scritta per l’Enciclopedia Italiana è qui affiancata da una scelta di saggi che mettono a fuoco ascendenze e connessioni tra cinema, letteratura e teatro. In una staffetta ideale, che disegna anche un’eredità emotiva, la parola passa poi ai figli, Carlo e Luca, che celebrano la lezione neorealista e i protagonisti di un momento irripetibile della nostra storia che con la sua forza di immagini e racconto ha ispirato e influenzato il cinema mondiale fino ai nostri giorni.
Il lettore di provincia. Volume Vol. 147
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2017
pagine: 88
Contributi di: Salvatore Ritrovato, L’essere altrove di Mario Soldati, tra “alibi” e “ricerca”, Sandro Bernardi, Raccontare i luoghi, pensare per immagini, Anton Giulio Mancino, Le modalità di scrittura di Pasolini, Simone Villani, La borghesia vista dalla luna. Da tragedia in versi a film ‘muto’: il progetto-Teorema di Pier Paolo Pasolini, Giancarlo Chiariglione, «I Polar sono storie di guerra». Le confessioni letterarie e cinematografiche di José Giovanni, Anna Grazia Chirolli, Il cinema di Peter Handke tra letteratura e teatro, Eusebio Ciccotti, Sukšin tra letteratura e cinema: Il viburno rosso (1973/1974).
Il «cinema scritto» dei letterati 1907-1930. Racconti e soggetti, poemi, scenari e protosneggiature tra letteratura e cinema
Eusebio Ciccotti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 604
Il volume ripercorre la nascita e lo sviluppo del 'cinema di carta' prodotto in Europa dai letterati, nei primi trent'anni del secolo XX. Viene proposta un'analisi storico-comparatistica di testi (dal 'racconto' alla 'protosceneggiatura'), alcuni dei quali inediti, provenienti da diverse aree linguistiche (francese, italiana, spagnola, tedesca, slava, romena, ungherese). Inoltre, l'autore affronta l'aspetto teorico di un genere che non è più solo letteratura e non è ancora cinema, ma, appunto, 'cinema scritto'" (K. Pinthus).