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Libri di Eugenio Imbriani

La guerra dei pesci e altre storie

La guerra dei pesci e altre storie

Eugenio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2025

pagine: 140

Riusciranno Flora a impedire la guerra, Arpad a procurare la medicina che guarisca la principessa dal caldo eccessivo, Coti a lasciare finalmente la sua prigione? Dove porterà lo stratagemma del procuratore, si avvererà la profezia pronunciata dalla madre di Pansecco, e come mai la Gran Dama del Catai diventa Madamina? E che succede al capitano Osvaldo Caietano de Padilla Ferreira da Silva Gonzales e Altrinomi? Sei racconti, un gioco letterario in cui un antropologo, discretamente, con l'intento di non farsene accorgere, rimescola e ricuce, con il filo di una scrittura ironica che affabula e dischiude l'immaginazione, alcuni tra gli elementi e le figure che sono stati oggetto delle sue indagini.
14,90

I vestiti di Cenerentola e altre confezioni in antropologia

I vestiti di Cenerentola e altre confezioni in antropologia

Eugenio Imbriani

Libro

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2011

L'esperienza di ciò che è consueto, l'affidarsi al senso comune, l'adesione a modelli proposti dalle politiche aiutano a leggere la vita sociale e ad orientarsi in un mondo noto, seguendo comportamenti generalmente acquisiti, condivisi, e funzionano come dispositivi di controllo della varietà, del dinamismo delle pratiche, delle trasformazioni. Il libro vuole studiare questi meccanismi cercandoli nelle azioni concrete, vuole occuparsi della molteplicità delle vite, di uomini e cose, del riuso di idee, temi artistici, oggetti: è un libro sul ruolo che svolge l'etnografia nell'indagare sulle incostanze e sugli interventi che tentano di dar loro forma, su Cenerentola che si cambia d'abito e diventa un'altra persona.
14,00

Il pensiero zoppo. Antropologia e retorica

Il pensiero zoppo. Antropologia e retorica

Eugenio Imbriani

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 1996

pagine: 124

12,00

Dimenticare. L'oblio come pratica culturale

Dimenticare. L'oblio come pratica culturale

Eugenio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2004

pagine: 127

Il proposito di questo libro non è di presentare il dimenticare come un difetto, un limite, quanto, piuttosto, di sottolineare le opportunità che esso offre di trovare soluzioni in situazioni fortemente destabilizzate: per esempio, quale mezzo di pacificazione di parti offese, indispensabile per la convivenza civile. Non è del tutto vero che non esistano tecniche che inducano a dimenticare, solo non valgono per sempre e per tutti, essendo artifici culturali che acquistano e perdono senso nelle trasformazioni dei contesti in cui agiscono.
13,00

La sarta di Proust. Antropologia e confezioni

La sarta di Proust. Antropologia e confezioni

Eugenio Imbriani

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2008

pagine: 116

Come il passato, la memoria, i patrimoni culturali vengono "confezionati" per essere consegnati a un pubblico di fruitori? Questo libro non ha niente a che fare con la moda, malgrado il titolo possa trarre in inganno, ma si occupa con lo studio di alcuni casi esplicativi (tra Africa, Sudamerica, una ben strana Patagonia italiana) dei meccanismi attraverso cui il passato, la memoria, la tradizione, le biografie, i patrimoni culturali vengono "confezionati", costruiti e consegnati a un pubblico di fruitori. Esso cerca, altresì, di cogliere il ruolo che di volta in volta ricoprono politici e intellettuali (gli antropologi, in particolare) nella attivazione di processi del genere. Françoise, racconta Proust, assemblava le parti dei vestiti avendo procurato il filo, i bottoni, gli strumenti necessari, come fanno gli scrittori con le parole: la metafora aiuta a leggere, dietro nozioni e concetti acquisiti e diffusi (la continuità del tempo, per esempio, la permanenza delle tradizioni, l'elogio della vita contadina, le identità), gli interventi, i conflitti, le scelte, gli investimenti, le politiche culturali, l'esercizio della istituzionalizzazione.
13,00

Sull'ironia antropologica

Sull'ironia antropologica

Eugenio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2014

pagine: 136

Con l'espressione "ironia antropologica", Clifford Geertz, che la coniò, intendeva indicare lo scarto che gli studiosi registrano, nel corso della ricerca etnografica, tra le loro aspettative e i comportamenti che si manifestano sul campo, tra la teoria e la dinamica concreta delle relazioni che instaurano con i loro interlocutori, tra i desideri, le conoscenze, le strategie dei personaggi che, a vario titolo, recitano sulla scena dell'indagine. In questo libro, l'autore sviluppa il tema considerando una serie di casi e di situazioni che inducono a riflettere sulla natura composita e mobile del sapere antropologico, su quella convenzionale delle relazioni sociali, sul rapporto che gli uomini instaurano con l'ambiente e gli oggetti che li circondano. Imbriani incontra numerosi compagni di viaggio, qualcuno inaspettato, come Leopardi o Scotellaro, fino a raccontare una vicenda quasi surreale, che lo ha visto protagonista, suo malgrado.
16,00

A come antropologia

A come antropologia

Eugenio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2023

pagine: 148

La cultura di cui parlano gli antropologi è una realtà complessa, processuale, che interviene nella formazione degli uomini; produce pensieri e pettinature, parole e genuflessioni, simboli elevati e atti volgari, emozioni e sentimenti, e li orienta, disegna corpi e intelligenze: è motore che spinge le persone ad arricchire se stesse, ad attivare le proprie capacità, elaborare modelli di vita, rispondere alle loro regole, metterle in discussione. L’antropologia culturale è quella disciplina che si occupa di studiare le differenze esistenti tra i gruppi umani e le loro attività, indaga su connessioni e distanze e su ciò che le determina, ama le stranezze e la varietà del mondo.
15,00

Lu Nanni orcu e altri racconti salentini

Lu Nanni orcu e altri racconti salentini

Alfredo Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2016

pagine: 195

Una raccolta che offre un assaggio della tradizione novellistica salentina, restituendo le atmosfere di un tempo passato, quando in mancanza di libri o di altri svaghi a divertire i più piccoli erano le storie raccontate dai nonni, storie comiche e magiche. Il racconto Lu Nanni Orcu, il primo del volume, trasporta il lettore nel mondo crudele ma anche incantato degli orchi. Seguono poi gli altri racconti, la maggior parte dei quali si possono classificare come "culacchi", vale a dire racconti satirici salentini, a volte di spirito anticlericale, che hanno origine nella notte dei tempi e tratteggiano storie popolari, ricordando gli episodi dell'Aretino, del Rabelais o del Bandelle In appendice alcune storie di papa Galeazzo, un prete burlone, finto tonto, goffo e ribelle alle regole, un personaggio che ne combina di tutti i colori ed è il simbolo della tradizione comica salentina, con il suo gusto di irridere qualsiasi dogma e autorità costituita.
16,00

La strega falsa

La strega falsa

Eugenio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2017

pagine: 112

L’autore esplora aspetti della cultura popolare con gli strumenti dell’antropologia culturale, seguendone la vocazione elettiva di cercare in essi distinzioni, distorsioni. Nel 1952, in Basilicata, un fotografo ritrae un’anziana in atteggiamento risoluto: è una fattucchiera, egli afferma, ma le informazioni che fornisce si rivelano false. Negli anni ’60, in un paese della Puglia meridionale, una troupe televisiva si accinge a effettuare le riprese di una rappresentazione teatrale tradizionale; gli abitanti pretendono di assistervi, ma le esigenze del regista lo impediscono e tutto finisce con una sassaiola. Lo scrittore Antonio Verri scopre nella cultura contadina un repertorio di motivi, storie, parole che incontrano una idea di letteratura, la sua, da cui si direbbero lontanissimi. E il festival La Notte della Taranta da dove viene, e come si racconta? E ancora: il passato buono degli umanisti, quello cattivo di un etnologo…In bilico tra mondi differenti, e dando conto della differenza, l’antropologia riconosce distorsioni, incertezze, abusi, a volte non ne è immune, procede tra scarti e intoppi, facendo i conti con quanto la molteplicità e la pluralità delle culture propone.
12,00

Tarantolismo nella superstizione e nella scienza

Tarantolismo nella superstizione e nella scienza

Francesco De Raho

Libro: Libro in brossura

editore: Controluce (Nardò)

anno edizione: 2017

pagine: 102

“Il tarantolismo nella superstizione e nella scienza” è uno studio che anticipa di oltre cinquant’anni quello che sarà l’approccio di De Martino al fenomeno del tarantismo, preso in esame all’interno di una sfera complessa, che intreccia credenze, saperi e pratiche della cultura popolare. L’autore, che nei primi anni del Novecento era un giovane aspirante medico, con questo lavoro si avvicina all’etnografia, raccoglie storie di tarantati, fornisce testimonianze, analizza dati, pubblica fotografie di grande interesse documentario, che ritraggono giovani donne tarantate le quali, in preda alla transe, corrono e danzano per la stanza, aggrappate a una fune che pende dal soffitto.
13,00

L'ultimo canto

L'ultimo canto

Eugenio Imbriani

Libro: Libro in brossura

editore: Esperidi

anno edizione: 2017

pagine: 72

La vita di Giacomo, la sua poesia, i suoi pensieri, in una Napoli vitale e soffocante, oppressa dalla censura e puerilmente entusiasta del nuovo secolo, popolaresca e velleitaria: l'amicizia con il fido Antonio, l'incontro con un personaggio pittoresco, Donnalfonso, e i suoi figli; la malattia, il traboccare del sentimento, la giovinezza che se ne va; e, infine, sulle falde del Vesuvio, nel deserto della ginestra, la composizione dell'ultimo, durissimo canto.
13,00

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