Libri di Errico Buonanno
I bambini sono matti
Errico Buonanno
Libro: Libro in brossura
editore: Glifi Gallucci
anno edizione: 2025
pagine: 96
I mostri sotto al letto ma solo se la luce è spenta, la pasta che porta fortuna quando nel piatto i rigatoni sono pari, la sfida per diventare il più grande nascondinista del mondo, le buche nella sabbia che, se scavi abbastanza, arrivano dall’altra parte del pianeta… la vita dei bambini è piena di faccende importantissime che agli adulti sembrano strane, assurde o addirittura matte! Le storie stravaganti, comiche e all’occorrenza anche un po’ pungenti di Errico Buonanno spiegano agli adulti la logica dei più piccoli, raccontando come ogni realtà possa diventare un luogo fantastico. Pagine divertenti che si possono leggere da soli per godersi un po’ di tenera nostalgia o insieme con i piccoli per condividere momenti di spensieratezza.
Confessioni di una sociopatica. Viaggio nella mente di una manipolatrice
M. E. Thomas
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 333
M. E. Thomas è seducente, carismatica, manipolatrice, ambiziosa, è una donna di successo. Ha un ottimo lavoro, una famiglia, amici che ama e che la amano. Le manca solo una cosa: la coscienza. Lei è una sociopatica, non sa che cosa sia il rimorso e ne è consapevole. Nessuno, al di fuori della sua famiglia, conosce il suo segreto: per la prima volta racconta la sua storia. Scrive sulla sua vita, dalla confusione che provava da piccola nel cercare di farsi andare bene al bisogno di prevalere sugli altri che prova invece da adulta, dai suoi espedienti per raggiungere il successo al lavoro e in amore ai disastri che le hanno permesso di conoscersi meglio, fino alle motivazioni che le consentono di controllare il suo comportamento, almeno la maggior parte delle volte. Si stima che il 4% della popolazione sia affetto da questo inquietante disturbo della personalità, una persona su 25. Con una voce chiara, misurata e spaventosamente sincera, una donna sociopatica ci porta nella sua mente, nella sua vita, nei suoi segreti.
Piccola serenata notturna
Errico Buonanno
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 260
Nella Roma degli ultimi anni Venti, mentre le masse passano prepotentemente in primo piano e la vita si fa sempre più veloce e moderna, vive Giacomo Lullo, un provinciale ingenuo, fascista e ammogliato. Inventore sfortunato, nonché poeta dilettante, egli non fa che avere idee che già qualcuno ha avuto prima. Miope e grassoccio, si aggira per una metropoli turbinosa senza saper stare al passo con i tempi e cacciandosi nelle avventure più grottesche. Ma il destino è in agguato nelle vesti alla moda del gran Travè, raffinatissimo professionista dell'emergente mondo della réclame, teorico sofisticato di un modello tutto suo di uomo nuovo, basato sulla leggerezza, la comicità, la follia.
L'accademia Pessoa
Errico Buonanno
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 185
Nella soffitta polverosa di Montevideo, in cui per anni ha perso tempo a ubriacarsi e a plagiare i grandi classici della letteratura universale, lo scrittore fallito Alonso Novarro, presidente dell'accademia per illetterati "Fernando Pessoa", un'associazione segreta di nemici dei romanzi, viene trovato impiccato da Hamete Benengèli, traduttore e nano. Accanto a lui un misterioso scritto in spagnolo nel più perfetto stile ottocentesco: la traduzione dei capitolo ventinovesimo dei "Promessi Sposi" di Manzoni, che Manzoni non si è mai sognato di scrivere...
La sindrome di Nerone. In ogni grande dittatore, un artista mancato
Errico Buonanno
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 220
Cosa succede quando un uomo senza talento si convince di meritare un posto nella Storia come artista? E cosa gli scatta intimamente quando le sue aspirazioni vengono frustrate? Nella maggior parte dei casi un bel nulla. A meno che non decida di ripiegare sulla carriera politica... Mentre sull'instabile scena della nostra Terza Repubblica si affacciano nuovi protagonisti, Errico Buonanno ci offre questo intrigante saggio sulle velleità artistiche irrealizzate dei grandi dittatori. Prima di mettere a ferro e fuoco l'Europa, Napoleone aveva scritto racconti gotici e uno straziante romanzo d'amore. Mussolini fu poliedrico: poeta, violinista, romanziere; a Hitler sarebbe bastato essere apprezzato come pittore. Fulgidi esempi anche nel mondo contemporaneo: Saddam si dedicava alla stesura di "feuilleton beduini", Kim Jong-il sognava di fare il regista, il colonnello Gheddafi in tempi di gloria pubblicò una silloge di racconti dal poco profetico titolo Fuga all'inferno. A inaugurare la trista schiera, lui, l'imperatore incendiario del titolo, di cui Giovenale ebbe a dire che l'unica nefandezza imperdonabile fu quella di scrivere. "La sindrome di Nerone" è una lettura he ripercorre secoli di dittature, una rassegna di trascurabili opere d'arte, un manuale per la conquista del mondo sospeso sul filo sottile che corre tra il nulla e la celebrità, tra gloria eterna e inappellabile oblio.
Lotta di classe al terzo piano
Errico Buonanno
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 316
È il 1861 e Karl Marx è senza un soldo. Vive in un vecchio condominio londinese, a spese del compagno Engels, e ha l'eroica missione di scrivere il libro del secolo. C'è un solo problema: non gli riesce di buttare giù una riga. Mentre il movimento operaio fibrilla e tutta l'Europa è una polveriera che attende il la per la rivolta, Marx tace, aspetta, si nasconde. Soltanto un uomo può capirlo, colui che in teoria è il suo nemico giurato: Alan John Huckabee, il Padrone (di casa). Capitalista, sfruttatore, nonché in segreto scrittore fallito, comprende di avere parecchio in comune con il suo celebre inquilino. Tra bombe anarchiche, rivoluzionarie russe e seri filosofi con la pistola, il borghese deluso e l'utopista in bolletta si troveranno fianco a fianco in una lotta inaspettata per la poesia e la libertà. Si aiuteranno così a riscoprire cosa significa sognare e partoriranno una nuova idea, che cambi il mondo dall'interno. Interno sette, terzo piano: la misteriosa casa Marx.
Falso Natale. Bufale, storie e leggende della festa più importante dell'anno
Errico Buonanno
Libro
editore: UTET
anno edizione: 2018
pagine: 173
Ogni anno, il 25 dicembre, ci scambiamo doni sotto il tradizionale albero: imitiamo così i tre re magi che 2018 anni fa, guidati da una stella cometa fino a Betlemme, festeggiarono la nascita di Gesù nel gelo di una grotta appena riscaldata dal fiato di un bue e di un asino. E se vi dicessimo che ci sono almeno sette fake news nella frase precedente? Che nei Vangeli non si parla di dicembre, non c'è nessuna grotta, né tantomeno buoi o asini, che i magi non erano tre e non erano re, che la stella non era cometa? "Falso Natale" affronta uno dopo l'altro gli elementi della tradizione natalizia e ne ricostruisce l'avventurosa e curiosissima storia: scopriamo per esempio che la data del 25 dicembre è stata scelta (puro marketing evangelico) perché coincideva con la festa pagana dedicata al Sole; che l'albero si è diffuso in tutta Europa come moda aristocratica, introdotta in Italia da Margherita di Savoia e in Inghilterra dalla regina Vittoria; che il bue e l'asinello sono il frutto di un errore di traduzione dall'ebraico al greco; che dietro la Befana bitorzoluta si nasconde addirittura la fulgida dea Diana; che Babbo Natale magari non è stato inventato dalla Coca-Cola, ma reinventato sì; che la festa come la conosciamo oggi non risale oltre il "Canto di Natale" di Dickens e la Rivoluzione industriale, in un tripudio di cartoline e pacchetti argentati. Insomma il Natale è una sciocchezza, una favoletta per sciocchi, una festa consumistica senza senso? Tutt'altro. Ma attraverso le mille storie contenute in questo piccolo libro, Errico Buonanno ci spiega che ogni tradizione culturale o religiosa non nasce mai dal nulla, né rimane incorrotta e intatta per sempre, ma si sedimenta e modifica nei decenni e nei secoli, grazie a continue rielaborazioni, riscritture, contaminazioni e pure casualità. D'altra parte se anche Babbo Natale non esiste, non significa che dobbiamo smettere di crederci.
Sarà vero. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia
Errico Buonanno
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2019
pagine: 412
Anno Domini 1165, Costantinopoli. Per strade tortuose, tra le mani dell’imperatore Manuele Comneno arriva una lettera inattesa e forse inattendibile. A scrivere è l’oscuro Prete Gianni: sedicente gran monarca delle Indie, discendente dei Re magi, sovrano supremo di un immenso territorio incantato dimora di ciclopi ed elefanti, intende offrire alla cristianità la sua amicizia per combattere da alleati la minaccia dei Mori infedeli. Scherzo naïf o macchinazione diplomatica, quell’improbabile epistola comparsa dal nulla avrebbe proliferato per oltre cinquecento anni, legittimando guerre di conquista, trattati fantasma, spedizioni senza ritorno alla ricerca di un personaggio fantomatico e un regno inesistente. Se la Storia è tradizionalmente il tentativo di ricostruire la verità dei fatti, questa vicenda ci ricorda che spesso fatti veri vengono messi in moto da menzogne, imposture, distorsioni – quelle che oggi chiameremmo fake news ma che invece sono vecchie quanto l’umanità. Ben prima dei forum sulle scie chimiche esistevano infatti le dicerie degli untori, e prima del piano Kalergi si moltiplicavano infinite logge segrete, rosacrociane, templari, e prendeva forma la teoria del complotto giudaico-massonico che avrebbe portato agli sciagurati Protocolli dei Savi di Sion utili ai più neri fascismi. In questa nuova edizione Errico Buonanno aggiorna e amplia il suo almanacco favoloso di vere storie false, rigoroso nelle fonti e ironico nel piglio, che ci restituisce l’immagine borgesiana della Storia come una piazza in cui da sempre mercanteggiano coscienza e sogno, luce e fantasmagoria, verità e finzione. Dalla Donazione di Costantino all’invenzione del kilt scozzese, dalla cabala al Santo Graal, le frottole più incredibili – almeno in apparenza – si sono inverate nel mondo. Ma non serve indignarsi, anzi: “Sarà vero” è anche un sincero tributo al potere dell’immaginazione, perché se quella che Umberto Eco chiamava «la forza del falso» è in grado di riplasmare la realtà che conosciamo, significa anche che non esiste un limite a ciò che possiamo sognare.
Notti magiche. Atlante sentimentale degli anni Novanta
Errico Buonanno, Luca Mastrantonio
Libro: Copertina rigida
editore: UTET
anno edizione: 2019
pagine: 304
Le Dr. Marten's e il Barbour, il Tamagotchi e il Game Boy, il Karaoke, Mtv e "Non è la Rai", Tangentopoli e la Guerra del Golfo, le Spice Girls e le boyband, l'esplosione del grunge: sono solo alcuni dei momenti e dei simboli che rimarranno sempre nei ricordi dei "ragazzi degli anni novanta". Dopo la febbre degli anni settanta e i chiaroscuri degli ottanta, la grande ondata della nostalgia sta investendo la generazione di chi oggi ha trenta-quarant'anni, e che ai tempi della caduta del Muro era un bambino o poco più. Ma che cosa è stato davvero quel decennio, qual è il suo spirito e che cosa vive ancora oggi, di quegli anni? "Notti magiche" è una raccolta di ricordi, emozioni, feticci, eventi, tormentoni musicali, mode passate e miti trascorsi, passioni e fatti di cronaca, ideologie e mitologie, raccontati per chi c'era ma anche per chi avrà voglia di riscoprirli oggi. Esattamente come gli studenti lasciavano sedimentare foto, appunti, reperti di qualsivoglia natura tra le pagine delle loro Smemoranda, Errico Buonanno e Luca Mastrantonio raccolgono gli anni novanta in novanta voci: con lo stesso trasporto e dedizione di allora, ma con una buona dose di nostalgia e divertimento in più, ci consegnano un affettuoso e a tratti dissacratorio almanacco illustrato della nostra giovinezza, un curioso atlante sentimentale delle nostre notti magiche.
Teresa sulla luna. Vita, musica e peccati di mia nonna millantatrice
Errico Buonanno
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 253
Inopportuni, eccessivi, spocchiosi e pretestuosamente albanesi: questi sono i Piserchia, l'ingombrante famiglia materna toccata in sorte al protagonista. E, in mezzo a tutti, spicca lei: Teresa, la nonna che nessuno vorrebbe avere. Teresa che da giovane era bella, bellissima. Teresa che aveva talento e «suonava», incantando salotti e gerarchi. Teresa che ha conosciuto e fatto innamorare gli uomini più celebri del Novecento (ma sarà autentico quell'autografo di Cole Porter?). Studiata da Freud e da Fermi, amata da Moravia e da Amedeo Nazzari, musa delle arti a Parigi e del jazz a New York (ma forse era viceversa?). Per forza ha cresciuto il nipote tra idee irrealizzabili di grandezza e di fama, preparandolo a una vita di frustrazioni. Per forza lui, crescendo, l'ha odiata e ha reciso ogni legame, o almeno così credeva. Perché anche oggi, nel giorno del suo funerale, Teresa Piserchia non si lascia seppellire. Costretto a diventare il suo biografo, e a barcamenarsi tra la realtà (ma esiste?) e i mille miti di famiglia, lui dovrà prendere atto che quelle come sua nonna non muoiono: diventano aneddoti. Forse tutte le biografie sono apocrife. forse è proprio questo il segreto della vita. Grazie alle storie, fallire con grazia.
Non ce lo dicono. Teoria e tecnica dei complotti dagli Illuminati di Baviera al Covid-19
Errico Buonanno
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2021
pagine: 270
Quante sono le teorie del complotto che abbiamo visto montare in questi ultimi anni? Quanti disegni segreti, oscure manovre, indicibili piani vengono secondo i complottisti orditi ogni giorni dietro il paravento di un placido Occidente democratico? E tuttavia: non notate una certa aria di famiglia? I complotti di oggi hanno infatti radici lontanissime e sterminate varianti, dagli Illuminati di Baviera agli UFO, dai luciferini gesuiti coi loro Monita secreta all'omicidio Kennedy, dagli untori della peste all'esercito dei NoVax. Eppure queste non sono innocue fantasie: i complotti hanno una ricaduta politica forte, come capì bene Hitler, che cavalcò la paura di una setta giudaico-massonica, e come sanno i populisti che sfruttano oggi i timori diffusi per la pandemia. L'idea di un grande complotto è immortale perché ha il fascino di un grande feuilleton e la praticità di una soluzione: sostituisce le aride cause con le più sfiziose colpe, permettendo così di togliere dall'equazione dell'esistente il capriccioso caso, forse il vero nemico di una vita tranquilla.
L'imperatore d’America. Storia favolosa del vagabondo che si fece re
Errico Buonanno
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2022
pagine: 198
Il 17 settembre 1859 uno strano proclama appare sui giornali di San Francisco: il signor Joshua Abraham Norton abolisce la repubblica e si autoincorona Norton I, imperatore degli Stati Uniti d’America. Di lì a poco diventa una celebrità cittadina, salutato da tutti mentre pattuglia le strade con la sua buffa divisa militare e il cappello ornato di piume di gallo. Ma chi è questo eccentrico vagabondo? Ebreo inglese d’origine, emigrato in Sudafrica da bambino, Norton era arrivato come tanti in California per il sogno della corsa all’oro, diventando persino un ricco imprenditore, finché un affare sbagliato l’aveva spedito sul lastrico. Era insomma solo l’ennesima vittima del sogno americano, almeno fino al giorno di quella bizzarra, cerimoniosa autoincoronazione. Imprevedibilmente, infatti, i cittadini gli danno corda: le tipografie stampano bond imperiali con la sua faccia (e i negozianti li accettano di buon grado); gli studi fotografici sfornano ritratti ufficiali da distribuire come cartoline; tutti parlano dei suoi editti imperiali in cui scioglie i partiti per corruzione, o propugna profeticamente il voto alle donne e i diritti civili per gli afroamericani. L’autoproclamato imperatore riesce persino a fermare un linciaggio razzista tra le strade di Chinatown (o almeno così tramandano le cronache, sempre più leggendarie). Quando nel 1880 muore collassando per strada in una pozzanghera, in tasca gli trovano pochi spiccioli, ma anche un telegramma dello zar Alessandro II che si complimenta per le sue imminenti nozze con la regina Vittoria. Forse è falso, forse no, ma poco importa: al suo funerale partecipano diecimila persone, e la città pullula di bandiere a mezz’asta. Sulla sua tomba, tuttora meta di pellegrinaggi, è scritto: Norton I, imperatore degli Stati Uniti d’America e protettore del Messico. Errico Buonanno racconta questa storia vera che sembra una fiaba, un grande apologo sul potere esplosivo della fantasia: quando tutto ci crolla intorno, è possibile comunque inventarsi un impero, e convincere il mondo intero a crederci.