Libri di Ernesto Sabato
Resistenza. La folle speranza di un nuovo umanesimo
Ernesto Sabato
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 100
«Se diventiamo incapaci di creare un clima di bellezza nel piccolo mondo intorno a noi e ci dedichiamo soltanto alle ragioni del lavoro, tante volte disumanizzato e competitivo», come possiamo resistere all’incedere silenzioso dell’indifferenza e dell’isolamento? Come possiamo evadere dalla prigione della solitudine, riabbracciare il battito della vita e riscoprire il primato delle emozioni? Nel suo testamento spirituale, Ernesto Sabato posa il suo sguardo disincantato sulla società tecnologica del nostro presente, ipnotizzata dal bagliore televisivo e incapace di godere del mistero di un’opera d’arte o del piacere di una conversazione tra amici. In cinque lettere indirizzate al lettore Sabato lancia un appello a non rassegnarsi, a ritornare al cuore delle cose, nella convinzione che solo «i valori dello spirito ci possono salvare dal terremoto che minaccia la condizione umana». Un invito a resistere al buio della «notte in cui viviamo», sorretti dalla certezza che «il mondo non può nulla contro un uomo che canta nella miseria».
L'altro volto del peronismo
Ernesto Sabato
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2021
pagine: 117
Nel pieno dell’entusiasmo da parte dell’intellighenzia progressista e liberale per la Revolución Libertadora – dopo il golpe che pose fine al governo di Juan Domingo Perón – Ernesto Sábato, che pure era stato un oppositore del regime, riflette sulla grande scissione che vive la nazione argentina e che di lì a poco tempo si paleserà in tutta la sua drammaticità. Mentre infatti le élites economiche e culturali del paese, così come i partiti della sinistra argentina, festeggiano la liberazione, le classi lavoratrici rimangono fortemente legate al movimento peronista e al suo leader. «Lo storico divorzio» viene analizzato con grande profondità nelle sue origini storiche e culturali, legate al cosmopolitismo delle classi dirigenti e all’incapacità di costituire una cultura nazionale unitaria. Questo breve saggio in forma di lettera aperta, mai tradotto né ripubblicato dopo la prima edizione del 1956 e da molti decenni introvabile anche in Argentina, viene qui riproposto per la prima volta.
Il tunnel
Ernesto Sabato
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 160
Storia d'amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di Sabato, apprezzato tra gli altri da Albert Camus, Thomas Mann e Graham Greene, è una meditazione sulla condizione patologica dell'artista o, più in generale, sulla patologia della conoscenza. La voce narrante è quella di un pittore, Juan Pablo Castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. Dopo il processo che l'ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidità il proprio amore per Maria Iribarne, la moglie di un altro uomo. Lei costituisce per lui l'unica residua possibilità, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. Almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione è irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l'oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. "E esistita una persona che mi potrebbe capire. Ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."
L'angelo dell'abisso
Ernesto Sabato
Libro
editore: Sur
anno edizione: 2012
pagine: 524
Nella sua vita centenaria Ernesto Sabato ha scritto solo tre romanzi: "Il tunnel" (1948), "Sopra eroi e tombe" (1961) e "L'Angelo dell'abisso" (1974), che chiude la trilogia. Quest'ultimo - tradotto in italiano nel 1977 - fu poi radicalmente rivisto dall'autore, che ne pubblicò in Argentina un'edizione con molti tagli e altrettante nuove pagine. È su quell'edizione che Raul Schenardi ha condotto la sua traduzione, che si può pertanto considerare una sorta di inedito. Una storia oscura e potente ambientata in una Buenos Aires claustrofobica, che anticipa in maniera profetica i tragici avvenimenti politici che l'Argentina avrebbe vissuto pochi anni dopo l'uscita del romanzo. I personaggi dei due precedenti lavori di Sabato ritornano qui per incontrare l'autore stesso, il quale costruisce un'opera che si nutre di ogni forma che la parola può assumere: dialoghi, pagine di diario, articoli di giornale, descrizione di sogni e narrazione pura. Con un testo di Mario Luzi.
Prima della fine
Ernesto Sabato
Libro
editore: Sur
anno edizione: 2011
pagine: 188
"Prima della fine" è un percorso umano e letterario lungo cento anni, raccontato in maniera semplice e appassionata da Sabato, che intreccia costantemente la riflessione filosofica alla narrazione della propria vicenda umana: una storia segnata, prima ancora della sua nascita, dalla morte del fratello maggiore di cui prenderà il nome e, in anni recenti, dal dolore per la morte del figlio Federico; dalla formazione scientifica e dalle esperienze indelebili presso il Laboratorio Curie al MIT fino alla sofferta, e criticata, decisione di lasciare la fisica per dedicarsi alla letteratura; dalla passione politica agli incontri e le amicizie con Borges, Camus e Che Guevara. Corredato da un omaggio di José Saramago e da un testo inedito dell'autore, "Prima della fine" è un libro commovente ma di elegante sobrietà, che ci permette di rivivere un intero secolo di emozioni, di storie e di storia.
Sopra eroi e tombe
Ernesto Sabato
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 579
Il romanzo racconta i destini degli ultimi rappresentanti di una famiglia oligarchica decaduta nella Buenos Aires peronista degli anni Cinquanta, intercalati con la tragica storia dei seguaci del generale Lavalle, che da sconfitti trasportarono il cadavere del loro comandante fino in Bolivia nel 1841. Da un lato, la cronaca di un amore, quello fra il malinconico Martino e la misteriosa Alessandra, una relazione intensa e tormentata, con l'algida diciottenne incapace di sottrarsi a un atroce destino: la predisposizione genetica della sua famiglia alla pazzia. Dall'altro l'atmosfera nella quale si dibattono gli altri protagonisti: con le ossessioni paranoiche del padre di Alessandra che racconta (un vero e proprio romanzo nel romanzo) di un'implacabile setta di ciechi che governerebbe il mondo e le speranze di Bruno (il confidente dei due innamorati, nonché alter ego di Sabato).
Lo scrittore e i suoi fantasmi
Ernesto Sabato
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2000
pagine: 192
È un diario zibaldone che raccoglie riflessioni e analisi del grande scrittore argentino sul romanzo moderno e sui suoi protagonisti. La domanda è: come e perché si scrivono finzioni? Da qui si dipanano i pensieri dell'autore su questioni quali la morte del romanzo, la crisi e la purezza dell'arte e sulla condizione dello scrittore.
Rapporto sui ciechi
Alberto Breccia, Ernesto Sabato
Libro: Copertina rigida
editore: Comma 22
anno edizione: 2014
pagine: 54
"C'e sicuramente al suo interno qualcosa che rispecchia il mio universo interiore: credo che uno non scelga le cose per caso, lo fa per prima cosa secondo un principio di affinità, affinità che si manifesta tra due esseri umani e tra un essere umano e una cosa. Tecnicamente, per arrivare all'adattamento a fumetti di Rapporto sui ciechi ho dovuto sopprimere interi passaggi del romanzo che mi distoglievano dall'obiettivo che mi ero prefisso: una discesa nel mondo delle tenebre."
Il tunnel
Ernesto Sabato
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Storia d'amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di Sabato, apprezzato tra gli altri da Albert Camus, Thomas Mann e Graham Greene, è una meditazione sulla condizione patologica dell'artista o, più in generale, sulla patologia della conoscenza. La voce narrante è quella di un pittore, Juan Pablo Castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. Dopo il processo che l'ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidità il proprio amore per Maria Iribarne, la moglie di un altro uomo. Lei costituisce per lui l'unica residua possibilità, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. Almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione è irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l'oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. "E esistita una persona che mi potrebbe capire. Ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."
Il tunnel
Ernesto Sabato
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 140
Il libro racconta la storia di un pittore, Juan Pablo Castel, assassino della donna che ama, della donna più importante della sua vita: Maria Iribarne. Come sottolinea Cesare Segre nel saggio che accompagna questa edizione del romanzo di Sabato "la metafora del tunnel allude proprio alla solitudine di Castel e alla solitudine di Maria. Col crescere della passione, pensa che il tunnel nel quale si sente rinchiuso possa, deviando, confluire con quello che ospita la ragazza. Ma via via che su Maria si addensano i suoi sospetti, più o meno giustificati non importa, l'illusione frustrata di un contatto profondo si trasforma in odio e sfocia nell'omicidio".
Prima della fine. Racconto di un secolo
Ernesto Sabato
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 159
Il celebre Parque Lezama, l'infanzia e gli anni della gioventù, i ricordi felici e quelli dolorosi, Matilde e la morte di Jorge, la sofferta decisione di abbandonare la scienza, gli interrogativi sull'esistenza di Dio, i rischi e i potenziali disastri della clonazione, i prodotti radioattivi, il consumo come mito sostitutivo del paradiso, la robotizzazione dell'uomo: questi non sono che alcuni dei temi che sfilano in queste pagine, rese vive e commoventi dalla sincerità di un autore che si scopre, mettendo in gioco la propria vita, la propria memoria, i propri sentimenti e le proprie riflessioni.