Libri di Enzo Vitale
«Dammi dei figli, se no io ne muoio» (Gn 30,1). Dal desiderio di maternità alla maternità surrogata
Enzo Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Tau
anno edizione: 2022
pagine: 134
Il desiderio di maternità nelle parole di Rachele rivolte a suo marito Giacobbe «Dammi dei figli se no io ne muoio», rivelano la sofferenza di ogni cuore di donna che desidera essere madre ma che non può. Cosa può provocare la frustrazione di questo desiderio e la sua mancata elaborazione? Il ricorso alla maternità surrogata è una via che pone degli interrogativi e merita un’analisi che l’autore, partendo da dati scientifici, propone in questo saggio. Per orientarsi bisogna chiedersi se sia sufficiente portare un figlio in grembo per dirsi madre, se il desiderio di avere un figlio possa essere sempre assecondato e, soprattutto, ragionare su chi sia una vera madre.
La scuola dei ricordi
Enzo Vitale
Libro
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 56
L'assistente sessuale per le persone disabili. Analisi dei profili bioetici
Enzo Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2022
pagine: 128
L'assistente sessuale - figura invocata in Italia e presente in altre nazioni del mondo - suscita molti interrogativi sul piano etico e del diritto. Chi è? Quale compito ha? Quali conseguenze all'accettazione e all'approvazione a livello giuridico? Sono solo alcune delle domande analizzate dal testo con lo sguardo della bioetica personalista. Non si tratta di un semplice "operatore qualificato del benessere". L'Autore partendo con la sua analisi dai "diritti sessuali e riproduttivi" - che assumono un rilievo particolarissimo nel mondo della disabilità - propone un cammino per coltivare il desiderio e l'amicizia, necessari per discutere in modo costruttivo sull'argomento e superare le facili soluzioni di problemi artificiosamente posti. La lettura, sebbene possa apparire riservata ad un pubblico interessato al settore, si presta all'attenzione di tutti coloro che sono sensibili alle questioni bioetiche.
La malinconia dell'emigrante
Enzo Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2016
pagine: 184
Èla storia drammatica di un figlio di una famiglia di emigranti partiti per l'America in cerca di fortuna, con colpi di scena ed un susseguirsi di avventure durante la ricerca della madre fuggita e costretto a fare una vita grama, ma grazie ad una cagnetta e una famiglia ospitale riesce... ma la Sorte gli riserva altri tormenti, finché... parenti, amici, l'amore puro della suocera e la cagnetta... gli fanno ritrovare finalmente il desiderio di vivere.
Il ritorno della felicità
Enzo Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2016
pagine: 238
È la storia struggente di un ingegnere costretto a fare una vita grama grazie alle cattiverie della moglie e dei figli. Sopportando infinite umiliazioni, fame ed avventure con infiniti colpi di scena, sempre sperando di morire, ma il Destino...un camionista da lui semore ricercato... un conte..., un prete..., una donna ed amici... e la Sorte... finalmente....
I ricordi del nonno
Enzo Vitale
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 284
È il racconto di un nonno ai suoi nipotini della sua vita travaglia trascorsa in Asia, Africa, Europa, con infinite avventure con amici e suoi amori, con colpi di scena, senza nascondere nulla, sia nei periodi della sua fanciullezza e gioventù vissuta in Africa e Asia, oltre a quelli vissuti in Italia dopo il suo rientro, forzato, per completare gli studi in Italia e fino alla sua vecchiaia.
La malinconia dell'emigrante
Enzo Vitale
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 278
Normalmente le storie che si raccontano sono molte volte inventate, invece questa è una di quelle realmente vissute e il narratore ha voluto scrivere la vita del protagonista come è stata a lui raccontata, senza nascondere nulla. Era ancora piccolo quando nel 1930 i genitori del bimbo Marco si trasferiscono, sperando nella fortuna, dall'Italia in America e precisamente in Argentina, perché sembrava essere il paradiso dei tanti emigranti italiani giacché, nella loro terra, non avevano possibilità di lavoro essendo soltanto dei contadini e non proprietari terrieri, quindi dovevano sempre attendere la chiamata di qualcuno per un lavoro nei campi...
Il pescatore arabo
Enzo Vitale
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 274
In un paese dell'Africa orientale e precisamente ad Ak'Ordat, a pochi chilometri dalla città Asmara nella regione Eritrea, vi era una famiglia che viveva quasi allo stato selvaggio e in una radura impervia, ma ricca di cacciagione, composta dal marito a nome Alì, nato a Qishn da una famiglia di pescatori di origine araba, dalla moglie Zahitù, nata in Etiopia e di origine amaria, e il bimbo Salim, nato dalla loro unione. Alì faceva vivere di cacciagione la famiglia perché a stento riusciva a sopravvivere, data la sterilità del suolo, lui era stato un pescatore come il padre, nel periodo della sua gioventù in Arabia...
Il ritorno della felicità
Enzo Vitale
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 404
"Camminava trascinando i piedi semi nudi in delle scarpe con suole bucate e con tomaie tutte lacere, trascinando le gambe, con andatura lenta a causa della sua età un po' avanzata e dei molti acciacchi dovuti alle privazioni e al freddo, dirigendosi verso un boschetto, alla periferia di un piccolo paese, dove aveva costruito una specie di baracca fatiscente, costruita con delle tavole che solitamente riusciva a reperire nelle discariche perché spesso, la gente del paese, gettava per liberarsi di loro essendo troppo usurate dal tempo e quindi inservibili, ma lui riusciva a scegliere le parti migliori per costruirsi la sua baracca per renderla più confortevole e calda, preoccupandosi di non gettare gli scarti, utilizzandoli dopo per accendere il fuoco, nel periodo invernale..."
Il mio ritorno in Eritrea
Enzo Vitale
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 96
Erano anni che Mario bramava di fare un viaggio nella sua Africa, così la chiamava, lo avrebbe fatto anche se fosse stato il suo ultimo viaggio, infatti aveva promesso a se stesso di ritornarci almeno per un giorno, prima della sua dipartita.

