Libri di Enrico T. Spanio
Dov'è il Graal?
Enrico T. Spanio
Libro: Copertina rigida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2012
pagine: 153
Questa ricerca è un tentativo di penetrare la natura del mito, considerato non come tratto profondo e tuttavia superato della storia umana, ma come suo elemento ineludibile e fondamentale. Il mito non è qui inteso come una modalità espressivo-conoscitiva ancora primitiva, ma come quel dire essenziale in cui prende forma, dispiegandosi in immagini, la storia stessa dell'universo degli uomini. I risultati che questo saggio dischiude si concentrano perciò in un monito finale, nella necessità di una presa di coscienza: qual è il mito della Modernità? Dando infine adeguata prospettiva a quei cortocircuiti logici della cultura postmoderna che erano stati sottoposti ad analisi nel precedente volume di questa collana, mostrandoli come derive incontrollate di quella possibilità e di quella potenza che la nascita della coscienza è stata per la specie uomo.
Guido non sta in centro
Enrico T. Spanio
Libro: Copertina rigida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2012
pagine: 248
Nella vita accadono davvero tante cose, ma in alcune più che in altre accade la vita. Con Guido era così. Con lui ti accadeva di vivere. Non che standogli vicino ti capitasse di lanciare satelliti su Marte o di trapiantare il cuore a qualcuno, niente del genere, ma sapevi di vivere. Non riuscirei a spiegare bene come, ma lo sapevi, era così. Vivevi. So, però, che bastava scambiare poche parole con lui per capire che, pur vivendo nel mondo una vita in comune con gli altri, la vita di tutti, egli possedeva ugualmente una vita tutta sua. Viveva una vita sua, con regole sue. Solo che questo dovevi capirlo da te, perché lui delle sue regole non ne parlava mai. Le viveva e basta.
Come il sole d'inverno
Enrico T. Spanio
Libro: Copertina morbida
editore: Iride
anno edizione: 2004
pagine: 62
Le pagine di questo piccolo libro raccontano del cuore di un ragazzo. Di come, di fronte alla morte, egli abbia tentato di chiudere i conti con se stesso e di spiegarsi la propria vita. In questo tentativo, che è un viaggio nel passato, egli incontra e descrive le paure, le solitudini, gli inganni. Accanto ai dolori, però, si fa innanzi anche il ricordo di una donna. La donna che avrebbe voluto amare e non ha saputo. Così il ricordo di lei e la sua immagine si trasformano nello specchio in cui, da ultimo, si riflette il senso della sua intera esistenza. Con lei ricorda, sorride, rimpiange. E senza che lui se ne accorga, questa silenziosa figura femminile si prende intero il suo cuore e ne allontana la paura: ne scaccia quasi l'angoscia della morte.