Libri di Enrico Maria Ferrando
Il suono nel suono. Ascoltare davvero il Ventesimo secolo.
Kate Molleson
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2023
pagine: 328
La storia della musica così come viene insegnata nelle scuole e nelle accademie sembra essere dominata da compositori che condividono alcune particolarità rilevanti: sono tutti bianchi, uomini e nati in Occidente. La giornalista e musicologa inglese Kate Molleson ci aiuta a rovesciare questo stereotipo attraverso la storia di dieci compositrici e compositori che con la loro arte hanno dato un contributo importante alla musica del Novecento, ma che sono normalmente trascurati dai libri in ragione della loro nascita, del loro sesso o del loro radicalismo culturale e artistico. Dal messicano Julián Carrillo alla etiope Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, dalla russa Galina Ustvolskaya al filippino José Maceda, dallo svizzero-brasiliano Walter Smetak all'inglese Ruth Crawford Seeger, dalla neozelandese Annea Lockwood alla danese Else Marie Pade, dall'americano Muhal Richard Abrams alla francese Éliane Radigue. Un libro scritto con rabbia e passione, che ci aiuta ad aprire le orecchie al mondo, e a sperare in un futuro della musica più inclusivo e consapevole.
West side story. Leonard Bernstein
Valentina Crosetto, A. Bardi, Alberto Bosco, Giorgio Rampone, Enrico Maria Ferrando
Libro: Libro in brossura
editore: Teatro Regio Torino
anno edizione: 2016
pagine: 206
Volume di sala per lo spettacolo inserito nella Stagione 2016-2017 del Teatro Regio di Torino. Introduzione all'opera e approfondimenti critici di natura musicale e storico-letteraria, libretto.
Musica da film. Una breve introduzione
Kathryn Kalinak
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2012
pagine: 177
La musica da film, luogo d'incontro dell'esperienza visiva e di quella sonora, può plasmare con pochi, efficaci cliché il significato o il tono di un'intera sequenza. Oltre a metterne in evidenza le molte potenzialità attraverso un gran numero di esemplificazioni, l'autrice di questa breve introduzione allarga in modo originale il campo di indagine, valicando i confini culturali e concedendo largo spazio alle cinematografie mediorientali, orientali, sudamericane e sovietiche. La recente ma pur amplissima materia di studio è divisa in grandi fasi storiche ed esaminata partendo da prima della nascita del cinema sonoro, quando la musica da film viveva estemporaneamente nelle improvvisazioni dei musicisti accompagnatori, per arrivare infine a osservare come lavorano i compositori di oggi. Una particolare attenzione è dedicata ad alcune fra le più celebri collaborazioni fra registi e compositori - Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann, Akira Kurosawa e Fumio Hayasaka, Federico Fellini e Nino Rota per fare alcuni nomi. La trattazione snella e il piacere di scoprire la storia "dietro le quinte" di alcuni dei capolavori più conosciuti non fanno tuttavia passare in secondo piano l'intento dell'autrice, che è quello di offrire una base completa e chiara a chi vorrà approfondire lo studio della materia, rispondendo alle principali domande che essa pone - che cos'è e come funziona la musica da film - e portando alla luce le diverse professionalità coinvolte nella sua produzione e lavorazione.
Le forme sonata
Charles Rosen
Libro
editore: EDT
anno edizione: 2011
pagine: 432
Mettendo a frutto la vasta esperienza di pianista concertista e il riconosciuto talento storiografico e critico, Charles Rosen affronta in questo libro la forma musicale che è il cuore e il cervello dello stile classico. Ne rintraccia le premesse nella musica di compositori come Scarlatti e C.P.E. Bach, per concentrare l'attenzione là dove essa raggiunge il suo culmine, con la triade Haydn, Mozart, Beethoven (ma anche con le varianti di grandi maestri come Schubert e Mendelssohn); ne indaga quindi le trasformazioni attraverso la generazione romantica fino alle esperienze novecentesche. Nella sua più ampia indagine sullo stile classico, Rosen aveva già scritto a proposito della forma-sonata: "Non è una forma definita come un minuetto, un'aria con da capo, o una ouverture francese; al pari della fuga, essa è un modo di scrivere, un senso per la proporzione, la direzione e la densità strutturale più che uno schema formale"; in questo libro approfondisce tale concezione, riconoscendo l'inadeguatezza delle definizioni e descrizioni ottocentesche e auspicando una loro riformulazione. Rosen respinge i metodi di definizione consolidati l'uso dei capolavori come modello o l'osservazione della prassi generalizzata di un dato periodo e pone la forma sonata a diretto confronto con le nuove condizioni sociali e culturali che nel diciottesimo secolo ne decretarono il successo, seguendone lo sviluppo attraverso le esigenze a cui ci si aspettava che dovesse rispondere.